Santena, Antonio Cimino, Federazione della sinistra: «Serve un fronte comune contro il centrodestra cittadino»

SANTENA – 10 maggio 2010 – Di seguito, un contributo inviato da Antonio Cimino, coordinatore cittadino della Federazione della sinistra.

Antonio Cimino, coordinatore cittadino Federazione della sinistra
Antonio Cimino, coordinatore cittadino Federazione della sinistra

Antonio Cimino, afferma: «Si sta attraversando un periodo di profonda crisi economica, frutto di quel capitalismo malato e senza regole. E’ giunto il momento che i governi nazionali e locali diano l’aiuto che fino ad ora non c’è stato, ma non a favore dei soliti noti, ma a vantaggio dei cittadini. A esempio, qui a Santena il bilancio approvato nell’ultimo consiglio comunale  risulta misero. Nulla è destinato alle famiglie a basso reddito, sempre  meno risorse sono ripartite e come se non bastasse questa amministrazione comunale formata dal Pdl e lega Nord, nel corso degli ultimi tre anni ha aumentato  la tassa comunale sui redditi, la mensa scolastica e anche la tassa sui rifiuti».

«Preme ricordare – continua Antonio Cimino –  che le promesse in campagna elettorale erano ben altre. Si sta assistendo a lotte interne della maggioranza –  la Lega che molto spesso alza il tiro contro il sindaco –; assessori sfiduciati e poi riammessi; il consigliere Miano eletto nelle file dell’opposizione,  passato poi con la maggioranza, venendo meno alla volontà dei suoi elettori. Alla luce di tutto ciò è chiaro che questa amministrazione comunale ha fallito. Noi comunisti,  auspichiamo  a questo punto, per il bene di Santena, che nel più breve tempo possibile, si formi un fronte comune con le altre forze politiche d’opposizione, per individuare il prossimo candidato sindaco, con un programma valido ad opporsi – nella prossima tornata elettorale – a questo centrodestra cittadino, che ha prodotto solo disastri».

Il coordinatore cittadino della Federazione della sinistra conclude così: «Infine intendo rivolgere un appello ai componenti del parlamentino cittadino: perché negare le riprese dei lavori del  consiglio comunale? Eventuali riprese non sarebbero né di destra né di sinistra e non violerebbero alcuna privacy, svolgendosi in una sala aperta al pubblico dove si parla di problemi pubblici. Consiglieri tutti, fate un gesto solidale, verso coloro che per vari motivi non possono  recarsi nella sala consigliare. Dimostrate lungimiranza politica, date un segno di alta trasparenza democratica, risultando di buon esempio».

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