Santena, la buona riuscita della commemorazione è opera dei volontari dell’Associazione amici di Cavour

Santena – 7 giugno 2010 – Marco Fasano e Gino Anchisi, vice presidenti dell’Associazione Amici di Cavour, tracciano un primo bilancio della giornata che ha visto il complesso cavouriano santenese conquistare la ribalta nazionale, grazie all’opera – spesso silente – di decine di volontari.

Marco Fasano, spiega: «Una cosa va detta, perché altrimenti si rischia di non avere ben chiaro cosa c’è dietro a un evento come quello di domenica che ha visto arrivare il Presidente, autorità politiche e militari, ma anche poco meno di duemila persone che hanno popolato come non mai il complesso cavouriano cittadino. Alla buona riuscita dell’evento ha contribuito l’opera di settanta volontari della Associazione Amici di Cavour.  Non solo, per arrivare al traguardo della giornata di ieri i volontari hanno lavorato per mesi. Dico questo perché deve essere noto che senza l’impegno dei volontari dell’Associazione Amici in tutti questi anni il castello sarebbe rimasto chiuso e inanimato, così come era avvenuto sino al 1996. Oggi gli Amici di Cavour sono oltre duecento, in gran parte santenesi».

«Negli ultimi mesi il nostro operato – aggiunge Marco Fasano – è stato volto al recupero del locali siti al piano terra del castello. Stanze che sono state sgombrate, pulite e rimesse in ordine, tanto da ospitare la mostra di arte contemporanea che ieri ha riscosso un buon successo di pubblico. In questi mesi abbiamo condotto un lavoro incredibile che ha portato ad avere accessibile al pubblico nuove stanze e financo una parte del parco, quella che accoglie il roseto.  E’ passato in sordina ma ieri noi abbiamo segnato un successo: siamo riusciti a recuperare un altro pezzo di castello e una porzione di parco».

Marco Fasano, aggiunge: «Va anche ricordato l’impegno straordinario per ingentilire il castello con fiori e addobbi. Nel pomeriggio, spente le luci della ribalta abbiamo conferito a un gruppo di ragazzi delle scuole medie la qualifica di Guida juniores. Subito dopo i ragazzi hanno accompagnato i genitori tra le stanze del castello facendo loro da ciceroni. In questi mesi i ragazzi hanno dedicato tempo e studio per prepararsi. Sono tre anni che formiamo guide juniores. Non ne parla nessuno ma noi li consideriamo una grande ricchezza per tutta la nostra città».

«Tra le cose da segnalare  – spiega Marco Fasano – c’è anche la buona riuscita dell’omaggio alla memoria con la degustazione di prodotti tipici locali. L’Associazione Amici non è certo un servizio di catering, eppure abbiamo soddisfatto oltre 1.500 persone che si sono ristorate tra la mezza e poco prima delle due del pomeriggio.  Sempre nel pomeriggio di domenica il complesso è stato visitato da centinaia di persone, guidate, indirizzate e informate da noi volontari».

Gino Anchisi, altro vice presidente Associazione amici di Cavour, aggiunge: «I volontari e i soci dell’Associazione Amici, come tutti i santenesi credo che siano molto, molto contenti del rilievo che si è avuto con questa manifestazione di valore nazionale che commemora Cavillo Cavour nel bicentenario della nascita. Negli ultimi mesi per due volte il presidente Giorgio Napolitano, il 18 gennaio a Roma e ieri, il 6 giugno 2010, è stato a contatto diretto con Camillo Cavour e con Santena, con il luogo che ricorda la sua  figura e la sua opera a tutta l’Italia  e che continuerà a ricordarla nel 2011, ma soprattutto dal 2012 in poi».

Gino Anchisi continua con i prossimi appuntamenti previsti nel complesso cavouriano: «Domenica 13 giugno è previsto il 9° Raduno regionale del Piemonte dell’Associazione nazionale bersaglieri, appuntamento in preparazione del raduno nazionale di Torino. Il 20 settembre 2010 è prevista la consegna del Premio Cavour 2010»

Gino Anchisi fornisce alcuni numeri dell’omaggio alla memoria, la degustazione di prodotti tipici che domenica 6 giusto ha visto la presenza di oltre 1.500 persone: «Ai presenti abbiamo distribuito 1.500 tagliandini e non ci sono bastati. Sono stati degustati: 200 chili di asparagi preparati dalla cucina del ristorante Andrea di Poirino; 100 chilogrammi di carne cruda, preparata dalla macelleria Crivello; 80 chili agnolotti preparati e cucinati dall’Accademia della pasta italiana; sono stati affettati sei prosciutti della ditta lenti; venti scatole di rubatà del grissinificio Feyles; decine di robiole Osella, più di mille razioni di gelato della ditta Pinguino goloso e altrettanti caffè della ditta Vergnano e decine di bottiglie di vino della ditta Pellissero, provenienti dai vigneti di Grinzane Cavour che furono di Camillo Cavour».

**

Blog: rossosantena.it

filippo.tesio@tin.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA