Santena, “Sfiducia continua”, Domenico Galizio commenta il nuovo tentativo di sfiduciare il presidente del Consiglio

Santena – 17 giugno 2010 – Di seguito, il commento di Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, in merito alla riproposizione, da parte della maggioranza guidata dal sindaco Benny Nicotra, della proposta di sfiducia nei confronti di Santino Cascella, presidente del Consiglio comunale.

Domenico Galizio, capogruppo Insieme per Santena

«Sfiducia continua», questo il titolo che il consigliere Domenico Galizio sceglie per il suo commento. «Errare è umano ma perseverare è diabolico – è l’attacco del contributo che prosegue così –. L’annunciata riproposizione della sfiducia al Presidente del Consiglio comunale, Santino Cascella, ci obbliga a constatare che a Santena abbiamo 12 diavoli scatenati – 11 consiglieri di maggioranza più il sindaco». Domenico Galizio afferma: «La prima sfiducia è stata già un grave errore per diversi aspetti. Sbagliato è, infatti, chiedere la sfiducia al Presidente del Consiglio sostenendo che non è sempre stato “super partes”; hanno portato un pacco di “prove” in cui si afferma con spudoratezza che Santino  Cascella, come presidente,  non ha mantenuto una posizione equilibrata in quanto in qualche occasione, come consigliere comunale,  non è stato perfettamente allineato con il dettato della maggioranza; cioè, siccome non è sempre stato dalla loro parte, il presidente non è sopra le parti! Sbagliato è stato sottoscrivere con undici firme un documento meticolosamente redatto dal capogruppo Francesco Migliore – il Ghedini “de noantri” – con la volonterosa collaborazione di altri, tra cui si è particolarmente distinto Massimiliano-ex- Miano, per poi rinnegare se stessi con un voto consiliare in cui tre di loro sono passati sul fronte opposto».

«Sbagliato è riproporre la stessa manovra – aggiunge ancora Domenico Galizio – dopo che il Consiglio comunale ha respinto la prima ad ampia maggioranza. Dopo la figura da cioccolatai della prima sarebbe stato almeno opportuno lasciare al tempo il compito di cancellarne il ricordo.  Sbagliato è ignorare la volontà del Consiglio comunale che sulla materia si è già chiaramente espresso, riconfermando una meritata fiducia a Santino Cascella, non più di tre mesi fa. Sbagliato, assurdo, incredibile, incoerente, schizofrenico è il comportamento di due o tre – le dimissioni di Tosco rendono incerto il calcolo – consiglieri di maggioranza che a marzo hanno prima firmato, poi si sono smentiti con il voto consiliare ed ora rifirmano lo stesso documento. Sarà interessante vedere cosa capiterà in Consiglio comunale: se votano a favore rinnegheranno il voto precedente, se votano contro rinnegheranno per la seconda volta la loro firma. Pietro ha rinnegato Gesù per tre volte prima che il gallo cantasse, da noi il gallo è sotto stress perché non riesce a capire quando potrà cantare».

Domenico Galizio conclude: «Sbagliato è, temo, fare tutte le considerazioni di cui sopra quando la ragione vera delle manovre fosse quella di consumare una  personale vendetta e di recuperare alla maggioranza un posticino retribuito con i soldi dei cittadini. In questo caso la presunta imparzialità sarebbe un meschino pretesto e la sfiducia una miseranda necessità per dei poveri diavoli. In questo caso verrebbe proprio voglia di mandarli all’inferno salvo constatare che lì ci stanno proprio bene. Come a casa loro».

Il commento si chiude con la firma e una nota: «Domenico Galizio. Uno che all’inferno non si sente per niente a proprio agio. Cronaca del 16 giugno 2010».

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