Scuola, controriforma Gelmini, la mozione approvata dal collegio docenti del “Regina Margherita” di Torino

Torino – 18 settembre 2010 – Di seguito, il testo della mozione approvata dal Collegio docenti del Liceo Statale “Regina Margherita” di Torino.

MOZIONE

Il Collegio Docenti del Liceo Statale “Regina Margherita”, riunitosi il 16 settembre 2010, nel prendere atto dell’impoverimento della scuola pubblica e della delegittimazione culturale e pedagogica della “riforma” Gelmini, i cui effetti materiali sono:

– la riduzione del personale docente  e Ata;

– la consistente riduzione del tempo scuola, con la definitiva cancellazione di intere discipline  come, ad esempio, Educazione Musicale;

– l’espulsione dei precari dalla scuola;

– l’aumento del numero di studenti per classe e dei costi per l’istruzione a carico delle famiglie;

– l’azzeramento delle ore a disposizione per le sostituzioni dei docenti assenti;

– la drastica riduzione dei fondi per il funzionamento delle istituzioni scolastiche e la sostanziale eliminazione dell’indennità di missione;

– il blocco e la cancellazione per tre anni del contratto di lavoro e degli scatti di anzianità che per i prossimi tre anni comporterà una perdita salariale  di più di 4.000 euro per ciascun insegnante;

– il forte peggioramento  del trattamento pensionistico;

– l’annunciata definitiva scomparsa del meccanismo degli scatti di anzianità da sostituire con generici e fumosi “criteri meritocratici”.

DENUNCIA

la campagna denigratoria nei confronti dei docenti precari, campagna che ha visto protagonista lo stesso Ministro dell’Istruzione.

RIBADISCE

come la riforma Gelmini, oggi entrata in vigore, sia fondata su una logica di tagli di spesa e priva quindi di coerenza didattica e pedagogica, e porti ad una scuola pubblica che comprime il dettato costituzionale del diritto all’istruzione. Denuncia inoltre gli effetti di ordine sociale che la “riforma” Gelmini ha sulle famiglie dei nostri alunni, riversando su di queste costi spesso difficilmente sopportabili.

Il Collegio Docenti invita pertanto

– a non accettare cattedre superiori alle 18 ore;
– a non accettare alunne/i di altre classi in caso di assenza dei docenti;
– a sospendere lo svolgimento delle attività aggiuntive rispetto a quelle previste dalla funzione docente;
– sospendere i viaggi di istruzione e le visite guidate.

Delibera

di inviare il testo della presente mozione al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca, alla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte ed agli organi di stampa.

Torino, 16 settembre 2010

APPROVATO con voti: favorevoli 83; contrari 22; astenuti 38

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