Santena, consegnato a Carla Fracci il Premio Cavour 2010

SANTENA – 20 settembre 2010 – Carla Fracci ha ricevuto il Premio Cavour 2010. La cerimonia si è svolta oggi pomeriggio nella cornice del complesso cavouriano santenese.

Nerio Nesi, presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour, ha ricordato le motivazioni che hanno portato all’attribuzione del Premio Cavour 2010: «Carla Fracci è universalmente riconosciuta come una tra le più grandi danzatrici classiche del XX secolo, probabilmente la più grande interprete del repertorio romantico. Da quando, a poco più di vent’anni, divenne prima ballerina del Teatro alla Scala, ha raccolto infiniti successi in tutti i più prestigiosi teatri del mondo e ha collaborato con alcune famose compagnie straniere: il London Festival Ballet, il Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet, il Royal Swedisc Ballet e l’American Ballet. E’ stata la sola ballerina al mondo alla quale sia stato concesso il ruolo di Giulietta nel tempio degli spettacoli shakesperiani di Londra. Carla Fracci ha avuto come partner tutti i più grandi danzatori delle ultime generazioni, e in particolare: Rudolf Nureyvev, Vladimir Vasiliev; Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov, Erik Bruhn. A lei si sono ispirati poeti e scrittori, tra i quali: Mario Luzi, Ada Merini, Eugenio Montale, Fernanda Pivano ed Edoardo Sanguineti». «Con la sua attività nel mondo – ha concluso Nerio Nesi – Carla Fracci ha reso e rende un grande servizio alla cultura italiana e costituisce un punto di riferimento per gli artisti del nostro Paese».

Di seguito, alcune brevi interviste raccolte al termine della cerimonia.

Carla Fracci, dopo avere ricevuto i celebri occhialini di Cavour, commenta: «Il premio è stata una sorpresa e una grande emozione. Essere in questo luogo – nel complesso cavouriano di Santena – è un’altra grande emozione. E poi è bello essere in questo posto perché Cavour è un uomo che ha dato molto all’Italia; è stato un grande statista, un grande, grande uomo. E’ stata una sorpresa che la Fondazione Cavour e gli Amici di Cavour abbiano pensato a me per questo premio: ne sono felice, perché l’arte della danza va aiutata. Vanno aiutati i giovani danzatori; il futuro è loro. Credo che questo riconoscimento vada proprio al lavoro che io ho fatto negli anni nel mondo, ma anche tanto, tanto, tanto in Italia. Mi auguro che questo riconoscimento serva a dare un futuro migliore ai giovani danzatori; hanno bisogno di lavorare e di essere aiutati. Nel ricevere gli occhialini del Premio Cavour 2010 ho questo desiderio; credo che sia giusto aiutare questo settore che ne ha proprio bisogno».

Fiorenzo Alfieri, assessore alla Cultura del Comune di Torino, afferma: «Il Comune è il proprietario di tutto il complesso cavouriano e quindi sono qui a rappresentare l’ente di riferimento e a portare un saluto a nome del sindaco Sergio Chiamparino. La città di Torino vuole esprimere tutta la sua ammirazione e la sua gratitudine, non solo per l’impegno di artista che Carla Fracci ha svolto, ma soprattutto per il lavoro di formazione, di educazione, di promozione alla danza che ha condotto in tutti questi anni. Negli ultimi 15-20 anni ha profuso un ampio impegno di formazione e nella gestione di scuole di danza. Ha realizzato un grandissimo lavoro con i giovani. L’artista, il grande artista, non deve limitarsi a esprimersi, ma deve anche pensare al futuro per ultilizzare la sua grandezza per formare le nuove leve. Siccome Carla Fracci si è proprio distinta in questa direzione io, a nome della città di Torino, l’ho ringraziata anche per questo».

Antonino Saitta, presidente della Provincia di Torino, dichiara: «Oggi siamo tutti qui a sottolineare l’importanza del premio che gli Amici di Cavour hanno attribuito a Carla Fracci. La signora Fracci è davvero un grande personaggio. Questo premio, che arriva alla vigilia dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è anche una modalità per dire che nel nostro Paese – oltre ai problemi e alle contraddizioni – c’è una bella Italia; l’Italia dei grandi artisti che sono motivo di grande orgoglio per tutti noi italiani. Quando andiamo in giro per il mondo e nominiamo Carla Fracci abbiamo e otteniamo il rispetto di tutti. Io credo che Carla Fracci ci insegni tenacia, fermezza, passione, ma anche eleganza. Una Italia positiva, una bella Italia: quella che oggi vogliamo riaffermare».

Roberto Placido, vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte, dichiara: «Il senso della mia presenza qui oggi è duplice. Intanto per il riconoscimento a una grande donna, una grande artista che ha portato in giro per il mondo il nome del nostro Paese. In qualsiasi parte del mondo Carla Fracci voleva dire danza; voleva dire Italia. In secondo luogo sono qui, per l’aspetto istituzionale. Oggi al tavolo c’erano il Comune di Santena, la Provincia di Torino e io, in rappresentanza del Consiglio regionale. Ricordo a tutti che la sede del Consiglio regionale, Palazzo Lascaris è stata proprietà della famiglia Cavour. Quindi esiste un collegamento storico ideale per un palazzo che ha fatto la storia della nostra Regione, di Torino, del Piemonte e dell’Italia.  Ringrazio la Fondazione Cavour e gli amici di Cavour per aver consentito di mettere in rilievo tale legame. Oltre ai motivi prettamente istituzionali sono qui anche perché ammiro Carla Fracci».

«Sono veramente soddisfatto di avere dato, per tramite degli Amici della Fondazione, dell’Associazione amici il Premio Cavour 2010 a Carla Fracci – afferma Benny Nicotra, sindaco della città di Santena –. Dico che è un premio meritato. Carla Fracci è un esempio di alta cultura; perchè la danza è cultura e dietro di essa ci sta tanto lavoro per raggiungere i livelli di eccellenza che ha raggiunto Carla Fracci. Io credo che lei sia un valido esempio per tutti i giovani che lavorano e credono nella danza».

Nerio Nesi ricorda le motivazioni alla base del premio Cavour: «Il primo obiettivo è tenere alti i valori per i quali dedicò la sua vita il conte di Cavour per l’Italia nel suo complesso. Tutte le sue manifestazioni politiche strutturali, civili e culturali; la presenza dell’Italia nell’Europa. L’Italia che doveva diventare un grande Paese, uno e indivisibile, soltanto in questo modo poteva avere una parte importante nella costruzione dell’Europa. Questi sono i grandi temi della concezione cavouriana. La scelta della signora Carla Fracci è certamente perché è una delle donne italiane più conosciute in Europa e, per certi aspetti, negli Stati Uniti. È una grande danzatrice classica. Noi vogliamo riportare anche l’arte alla sua dimensione classica; e in questo nostro intento non c’è niente contro il modernismo, però consideriamo la manifestazione classica una delle parti importanti della struttura culturale italiana. Anche per questa ragione il Premio Cavour 2010 è andato a lei».

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