Favari di Poirino – Assaggi doc, l’Unità d’Italia in cascina tra cinema e cibo

Santena – 30 settembre 2010 – “Assaggi doc, l’Unità d’Italia in cascina tra cinema e cibo”: questo il titolo di due appuntamenti –  a Cambiano e in frazione Favari di Poirino – organizzate da Munlab, Ecomuseo dell’Argilla,  in collaborazione con l’Associazione Piemonte Movie, l’associazione Natura Cascina Bellezza,  il progetto La Strada dei Colori e dei Sapori e la Provincia di Torino. Si tratta di due serate tra cinema e enogastronomia con degustazioni e proiezioni di film legati o collegati alla storia del mondo agricolo nel periodo pre e post unitario (1800/1920), unite a riflessioni sull’agricoltura contemporanea.  La prima serata si è tenuta il 17 settembre, la seconda è programmata per il 2 ottobre 2010. Di seguito, il programma.

sabato 2 ottobre 2010

2010: Nuovi briganti per l’agricoltura?

Cascina Bellezza, via della Bellezza 60/A frazione Favari-Avatanei Poirino (TO). E’ consigliata la prenotazione telefonica allo 011.94.41.439 (max 80 posti).

Interviene Mauro D’Aveni, Coldiretti Torino.

Verranno proiettati quattro cortometraggi scelti della collezione Piemonte Stories – storie uniche ed originali in un affresco del Piemonte, Stefilm, 2006, durata 10’x 4.

I prezzi dei prodotti agricoli crollano. Dal dopoguerra a oggi il settore agricolo non è mai stato così in crisi come adesso. Sette gruppi della grande distribuzione si spartiscono il 98% del mercato. I ricarichi tra il prezzo finale e il prezzo di origine sono altissimi. Questo oligopolio è in grado di condizionare qualità, caratteristiche, prezzi alla produzione. Risultato: le carote pagate 9 centesimi al kg ai contadini! Ecco perché serve un nuovo patto tra consumatori e contadini. Ma i fanatici del PIL questo non lo capiscono, bollano come “poesia” la vendita diretta (in costante crescita), i mercati dei contadini, la piccola produzione che non fa viaggiare merci per tutto il mondo ma riesce bene a coprire il fabbisogno dei mercati locali. Senza contadini sparirà anche il “made in Italy” agro-alimentare: non basteranno le industrie a spacciare una menzogna, ovvero prodotti sempre più finti, di peggiore qualità, sempre più omologati su un livello medio-basso. E la colpa sarà di tutti, la colpa è già di tutti (tratto da Carlo Petrini La Repubblica 7 luglio 2010).

I quattro cortometraggi

ALLE RADICI DEL BAROLO (Serralunga d’Alba) Teobaldo Cappellano, viticultore da tutta la vita, ha scelto di coltivare viti interamente europee, producendo il Barolo come nell’800, ma allo stesso tempo rischiando la Filossera. Esperimento “filosofico” o vera attività produttiva?

IL POETA DELLA GRAPPA (Neive) Romano Levi produce grappa con un metodo tradizionale ed è rimasto l’unico al mondo. Le sue bottiglie si possono trovare in alcuni dei migliori ristoranti del mondo e l’ex cancelliere Schroeder è uno dei suoi clienti. Ma Romano non fa nulla per promuovere la sua attività se non dipingendo con le sue mani ogni etichetta: pezzi artistici ed un piacere per i collezionisti.

MIACCIA MON AMOUR (Val Sesia) Andrea si è messo in competizione con il locale McDonalds lanciando sul mercato un cibo tradizionale chiamato Miaccia (una focaccia con formaggio fuso). Andrea non si accontenta e vuole esportare il suo commercio nel resto d’Italia. Per fare questo ha bisogno delle conoscenze delle tradizioni di montagna dei suoi nonni per proporre continue novità. Questi lo aiutano con entusiasmo, ma non lo comprendono fino in fondo.

IL RE DELLA DOLCEZZA (Torino) La fabbrica Leone è dolce e bella come le pastiglie che produce: un palazzo art-nouveaux che non si dimentica facilmente. Giovanni Monero, il proprietario, è nato nella fabbrica che ha ereditato dal nonno e che ora è obbligato a lasciare perchè i locali non sono più adeguati. Le pastiglie Leone sono così famose e richieste che non ci sono alternative. Ma il signor Monero ha in serbo alcune idee per il nuovo stabilimento, dove porterà la « dolce » passione di 150 anni di attività. 

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Degustazione con la presenza dei produttori:
– azienda agricola Cascina Fontanacervo – Villastellone;
– azienda agricola Cascina Longo Vaschetti – Poirino;
– azienda agricola Tachis Gianfranco Cascina Fiume – Casanova, Carmagnola;
– azienda vitivinicola Cascina La Borgarella – Chieri;
– azienda vitivinicola Rubatto – Chieri;
– agripanetteria Cascinetta 1848 – Villanova D’Asti;
– azienda agricola Cascina Savoiarda – Pralormo

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Struttura della serata:
ore 20.00   – presentazione del tema della serata e del luogo in cui si è ospiti
ore 21.00  – aperitivo con degustazione di prodotti tipici locali
ore 21.30 – proiezione dei documentari
ore 22.30 – scambio di impressioni assaporando un dolce realizzato con materie prime locali

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Costo al pubblico: contributo per la degustazione 5 euro

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