Santena, Coldiretti celebra la 54a Giornata del Ringraziamento

Santena – 18 gennaio 2011 – La locale sezione, guidata da Gianfelice Romano, ha celebrato la 54edizione della giornata del Ringraziamento. Di seguito gli interventi sentiti nel salone Visconti Venosta durante l’apertura della mostra di Contadinerie. Nell’ordine intervengono Gianfelice Romano, Francesco Migliore, Giancarlo Foco e Benny Nicotra.

Il presidente dei berretti gialli santenesi ha aperto gli interventi con una serie di saluti e ringraziamenti, ai presenti, agli sponsor e a tutti coloro che hanno  dato una mano ad allestire l’esposizione. «Con la mostra di attrezzi in uso nel passato – ha detto Gianfelice Romano – cerchiamo di rendere vivo il ricordo delle nostre tradizioni agricole. In città il settore agricolo è vitale; ci sono giovani che sono una speranza per il nostro settore. Grazie alle giovani leve speriamo di poter continuare a portare avanti le produzioni santenesi che sono l’orgoglio del nostro territorio».

«Per i consumatori ritengo sia importante – ha aggiunto Gianfelice Romano – poter conoscere da dove arriva il cibo. Noi coltivatori ce la mettiamo tutta per produrre alimenti di qualità, sani e puliti». Rivolgendo agli amministratori presenti – il sindaco Benny Nicotra e il consigliere delegato alle Tradizioni Francesco Migliore – Romano ha detto: «Chiedo all’amministrazione e a chi in qualche modo gestisce il territorio di tenerci presenti quando si devono compiere delle scelte. E’ importante sentire più persone per arrivare a capire quello che  è meglio e più utile per la città, per il territorio e anche per il nostro lavoro».

Il presidente della locale sezione della Coldiretti ha «ringraziato tutti coloro che hanno lavorato in modo nascosto, dietro le quinte, per la buona riuscita della Giornata del Ringraziamento. Ritengo importante continuare a organizzare questa festa. Scoprire le nostre radici è fondamentale. Andare alla riscoperta della nostra storia locale può tornare utile».

E’ quindi intervenuto Francesco Migliore, capogruppo del Pdl e consigliere delegato alla Storia e tradizioni locali: «Anche quest’anno abbiamo collaborato per arrivare ad allestire una mostra che, con gli anni, si fa sempre più ricca e importante. C’è maggiore collaborazione con i cittadini che ci portano i loro cimeli e arrivano con gli oggetti ereditati. Anno dopo anno, la mostra si va arricchendo. Il senso di questa iniziativa è ricordare, far rivivere alle nuove generazioni, ma anche  a noi stessi,  quello che era la vita di un tempo e quelle che erano le  nostre tradizioni».

Francesco Migliore ha aggiunto: «Grazie a tutti voi agricoltori per il lavoro che conducete che è fondamentale per la nostra comunità. Ringrazio anche tutti coloro che hanno prestato gli attrezzi d’epoca. Mi fa piacere ricordarli: Sandro Basso, Giorgio Migliore, Fabrizio Bergoglio per le bici d’epoca e le bici da lavoro. Alcuni pezzi sono della nostra collezione di famiglia».

Il capogruppo del Pdl ha aggiunto: «Raccogliendo l’invito di Gianfelice Romano a tenere in considerazione le richieste del mondo agricolo, mi sento di dire che questa amministrazione – se pur al momento non c’è un delegato per l’Agricoltura, la delega è in capo al sindaco – è stata e sarà sempre attenta alle richieste degli agricoltori. Io, in prima persona, e qualunque altro collega; su questo penso non ci saranno problemi. Ci tenevo a puntualizzare ciò affinché Santena continui  a essere quella realtà industriale, artigianale  e soprattutto agricola come lo è stata nel passato.  Proprio negli anni indietro alcune produzioni agricole hanno reso famosa la nostra città in tutto il  circondario.Tutto questo grazie a  coltivazioni come l’asparago, ma anche a prodotti meno nobili che sono comunque importanti anche oggi. Affinché questo possa continuare è fondamentale che vi sia un percorso condiviso tra l’amministrazione comunale e il mondo agricolo, in particolare con la Coldiretti».

«Ritengo sia necessario che l’amministrazione abbia cura del territorio – ha aggiunto Francesco Migliore – e miri a salvaguardare il territorio, ponga dei vincoli, salvaguardi i terreni fertili e produttivi. Secondo me occorre che da parte dei coltivatori vi sia un sentimento di amore per la terra, e cioè quello che è stato tramandato dai padri e nonni ed è stato sinora salvaguardato da parte di voi agricoltori. Noi amministratori siamo sempre disponibili a parlare con voi coltivatori, ad affrontare percorsi comuni. E’ bene che, tutti insieme, ci si impegni per salvaguardare i terreni produttivi. Ringrazio ancora il mondo dei coltivatori per il prezioso e fondamentale lavoro che portate avanti a beneficio di tutta la comunità. Vi auguro buona festa».

La parola è passata a Giancarlo Foco, segretario Coldiretti della zona di Carmagnola e di Chieri: «Vi porto i saluti del presidente provinciale della Coldiretti Riccardo Chiabrando.  Rivolgo un sentito grazie alle associazioni presenti. Un grazie particolare va alla sezione Coldiretti di Santena, per l’attività che svolge anche per mantenere viva la Giornata del Ringraziamento. E’ questo un aspetto importante della tradizione; mantenerlo in vita è vitale».

Il segretario della Coldiretti ha aggiunto: «Chiedo una attenzione particolare al mondo agricolo santenese; qui c’è una bella realtà agricola, con produzioni di pregio che vanno salvaguardate. Ci sono giovani. C’è un’agricoltura vitale. Occorre prestare attenzione alla difesa del territorio. Molte scelte amministrative ricadono sul territorio e i coltivatori ci tengono molto alla difesa del territorio, bene vitale  per poter continuare ad esercitare l’attività agricola».

Giancarlo Foco ha proseguito rivolgendosi a Renata Avataneo, la coltivatrice premiata per avere raggiunto il traguardo della pensione: «Alla signora Avataneo rivolgo un omaggio e un ringraziamento per i tanti anni di lavoro prestati in agricoltura». Poi Foco ha continuato: «Coldiretti sta lavorando a un progetto di filiera agricola tutta italiana. L’obiettivo è difendere il Made in Italy. L’intento è valorizzare le tante produzioni agroalimentari italiane che il mondo ci invidia e che sovente vengono copiate. Il risultato è che spesso vengono spacciati come italiani prodotti che non lo sono affatto. Proprio in questi giorni dovremo raggiungere l’obiettivo di vedere etichettate tutte le produzioni agricole. Un provvedimento  che andrà a favore dei produttori, ma anche dei consumatori».

Il microfono è quindi passato nelle mani del sindaco Benny Nicotra. Dopo una serie di saluti, affermazioni e commenti vari – financo sul referendum svoltosi alla Fiat – non sempre in tema, che ci permettiamo di tagliare alla grande, ha detto: «Questa amminsitrazione ha avuto sempre una attenzione nei riguardi del terreno agricolo. lo dico con molta serietà e soprattutto con molta professionalità. Ho sempre guardato con attenzione ai terreni».

Il sindaco ha proseguito con alcuni riferimenti alle indicazioni che ha detto di avere fornito all’estensore del Piano regolatore attualmente vigente. Anche tutta questa parte viene saltata. Chi lo desidera potrà ascoltare l’audio del suo intervento, inserito al termine di questo pezzo.

Il sindaco ha spiegato: «Ci sono dei terreni della nostra città che sono di pregio e che non vanno toccati perché sono terreni fertili che vanno curati e protetti. Non per niente quando si toccano terreni agricoli lo si fa con la Conferenza dei servizi. La Provincia ha determinate regole che vanno rispettate. Alcuni terreni non possono essere toccati neanche se uno volesse cederli. Ci sono vincoli da rispettare. Per queste cose qui io dico che non toccherei mai questi terreni». Poi il sindaco ha aggiungo: «Purtroppo ci sono anche terreni che non potrebbero essere coltivati perché non producono mai nulla. Ma se quel terreno non mi da nulla che lo tengo a fare? Io vorrei che il proprietario venisse in Comune a dire che quel terreno venga trasformato e ceduto per fare qualcosa di utile per la città. Mi rivolgo a voi agricoltori di cui ho sempre avuto la massima e seria doverosa attenzione. Io non mi sono mai tirato indietro. In qualsiasi momento, se avete bisogno, l’amminsitrazione  vi fornisce delle risposte. Io sono abituato a  dire di sì dove si deve e a dire di  no dove non è possibile. Naturalmente fornendo le motivazioni».

Il sindaco ha continuato portando come esempio la vicenda della Prodit, una ditta che ha ricollocato l’azienda solo dopo molti anni da quanto sono stati mossi i primi passi: «Non voglio toccare il caso Prodit, che ho tenuto fermo per parecchi anni. Mi sono preso anche delle denunce, ma non mi importava. Le mie carte erano molto in regola. C’era il diritto di prelazione che andava fatto rispettare. Andavano rispettati i diritti dei coltivatori».

Il sindaco ha quindi fornito alcune informazioni: «Ai miei concittadini aggiungo che l’innesto all’autostrada A 21 per il momento rimarrà tale. Dico questo così  tranquillizzo alcuni amici qui presenti. Per il momento i caselli esistenti rimarranno dove sono. Ora, lungo l’autostrada stanno posizionando pannelli di insonorizzazione dove le corsie corrono più vicino alle case.Gli attuali innesti autostradali siti tra le rotonde di Fabaro e dei Ponticelli resteranno tali sino a che non verrà realizzata la Tangenziale est che si raccorderà con l’autostrada in zona Pessione. Informo anche che nel tratto autostradale da Santena a Villanova partiranno i lavori per realizzare la terza corsia di marcia».

Il sindaco ha poi proseguito con alcuni riferimenti ai lavori lungo le sponde dal Banna nei pressi della borgata di Tetti Giro: «Noi stiamo cercando di proteggere al massimo il territorio. I lavori sul Banna non si sono potuti ultimare perché durante il periodo invernale abbiamo chiesto alla ditta di fermarsi. Quando la temperatura si risolleverà andremo avanti a sistemare le sponde sul lato destro, sino alla ferrovia. Poi partiremo anche con la progettazione degli interventi da compiere sul lato sinistro. Si tratta comunque di una parte meno pericolosa: ricordo che sul lato destro ci sono le abitazioni di Tetti Giro, mentre sul lato sinistro, per la gran parte, si tratta di campi coltivati».

Dopo l’intervento del sindaco è stata premiata la signora Avataneo. Poi è partita la processione, aperta dalla banda musicale cittadina. In piazza Martiri della Liberta alla processione si è unita la statua di sant’Antonio abate. Dopo un giro della piazza, i musici, la statua, amministratori, le associazioni cittadine e la gente è entrata in chiesa per la celebrazione della messa. Al termine il parroco don Nino Olivero è tornato in piazza per la benedizione dei trattori e dei coltivatori. La locale sezione della Coldiretti ha continuato la giornata di festa con il pranzo sociale.

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Audio dell’intervento di Gianfelice Romano, presidente della locale sezione della Coldiretti.

2011gen17 Gianfelice Romano

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Audio dell’intervento di Francesco Migliore, consigliere delegato alla Storia e tradizioni locali.

2011gen17 Francesco Migliore

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Audio dell’intervento di Giancarlo Foco, segretario  Coldiretti della zona di Chieri e Carmagnola.

2011gen17 Giancarlo Foco

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Audio dell’intervento del sindaco Benny Nicotra:

2011gen17 Benny Nicotra

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