Santena, Ages, in 200 chiedono al Comune di Torino l’anticipo della cassa integrazione

Santena – 22 marzo 2011 – Duecento lavoratori Ages lunedì scorso hanno rinnovato la richiesta per continuare a ricevere l’anticipo della cassa integrazione. Domani in Provincia è calendarizzato un incontro per esaminare le possibilità di accesso a progetti di riqualificazione.

 

Ilario Coniglio, Rsu Filctem Cgil, spiega: «Lunedì pomeriggio, a seguito di nostra richiesta, in saletta sindacale erano presenti alcuni incaricati del Comune di Torino. I lavoratori Ages, quindi quelli non assunti dalla Belconn gomma e cavi, hanno potuto rinnovare tutta la documentazione per continuare a ricevere l’anticipo della cassa integrazione effettuato dal Comune di Torino. In tal modo abbiamo evitato ai lavoratori di doversi recare fino a Torino. Come sempre, i componenti della Rsu hanno dato una mano e organizzato le operazioni. Lunedì scorso, a partire dall’una e fino alle 18, in saletta sindacale, in tutto, sono passate 200 persone».

«Oltre alla domanda di anticipo della cassa integrazione – aggiunge Ilario Coniglio – alcuni lavoratori hanno  compilato la domanda per il riscatto del fondo gomma. I dipendenti Ages possono chiedere il riscatto del 50 per cento; quando poi andranno in mobilità potranno riscattare il resto. I lavoratori passati alla Belconn gomma e cavi, possono riscattare interamente il fondo gomma. Naturalmente chi lo desidera  può anche non toccare il fondo: si tratta di una forma di investimento per quando si raggiungerà il traguardo della pensione. I dipendenti Belconn gomma e cavi devono rifare la domanda di richiesta per gli assegni familiari».

L’esponente della Rsu ricorda che, ogni martedì mattina, i lavoratori dell’Ages hanno a disposizione le collaboratrici del commissario straordinario: a loro occorre rivolgersi per avere Cud e buste paga.

«Domani, mercoledì 23 marzo 2011 – conclude Ilario Coniglio – è prevista la prima riunione informale negli uffici dell’assessorato alle Attività produttive della Provincia di Torino.  Cominceremo a ragionare sulle possibilità esistenti affinché i lavoratori possano accede ai progetti di riqualificazione. Si tratterà di un primo incontro interlocutorio».

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