Santena, Massimiliano Miano si dimette da consigliere comunale e punta alla Sala Rossa di Torino e alla Circoscrizione 9

Santena – 14 aprile 2011 – Massimiliano Miano, consigliere comunale dei Moderati stamattina si è dimesso da consigliere comunale. Ecco l’intervista che ha rilasciato.

Massimiliano Miano qual è la notizia?

«Io mi candido al Comune di Torino e alla Circoscrizione 9. Stamattina, con mio rammarico, ho dovuto rassegnare le dimissioni da consigliere comunale della Città di Santena, così come prevede la normativa sugli enti locali».

Come è maturata la scelta?

«Questa mia decisione è stata sofferta e ponderata – spiega Miano – è una scelta sacrificata perché io a Santena ho passato nove anni della mia vita svolgendo il servizio di amministratore. Nove anni sono davvero una vita. Santena che mi ha accolto a braccia aperte; io gli ho voluto bene e continuerò a farlo. Nella vita bisogna anche saper fare delle scelte. Io non vivo di politica, ma faccio politica per pura passione. Le elezioni amministrative della città della Mole rappresentano una grande opportunità per crescere; io voglio credere di poter crescere. I Moderati mi hanno dato l’opportunità di candidarmi e io ho deciso di accettare la sfida».

Il clima della coalizione che appoggia Nicotra ha pesato in questa scelta?

«Certo, in parte ha contribuito anche la situazione santenese. In particolare gli ultimi mesi non sono stati facili. Siamo arrivati al logoramento personale opera di esponenti della stessa maggioranza cui faccio parte. Per mesi alcuni componenti della mia stessa maggioranza –  e faccio qualche esempio l’assessore Patrizia Borgarello – non ha mai perso l’occasione per attaccarmi personalmente e politicamente. Vorrei ricordare a tutti che io alla coalizione del sindaco Benny Nicotra ho solo portato dei benefit, nel senso che da quando ho deciso di lasciare l’opposizione e passare nelle fila delle maggioranza ho sempre lavorato, indipendentemente dal fatto che fossi o meno in Giunta. Le elezioni amministrative mi hanno offerto l’occasione di superare una situazione di empasse. E io ho deciso di non perdere tale opportunità».

Come hai comunicato le dimissioni al sindaco Benny Nicotra?

«Questa mattina mi sono recato in municipio e sono andato dal sindaco, gli ho riferito la mia decisione di candidarmi al Comune di Torino e alla Circoscrizione 9. Gli ho presentato le mie dimissioni da consigliere. Continuerò a prestare servizio in città come componente il cda della casa di riposo Forchino».

Miano hai qualche rammarico rispetto alle attività che portavi avanti come consigliere incaricato?

«Una riguarda sicuramente la biblioteca civica: tra qualche mese la civica traslocherà nella nuova sede nei locali annessi al palazzetto dello sport. Mi spiace non poter inaugurare i nuovi locali».

Miano, è davvero valsa la pena cambiare schieramento, lasciare l’opposizione per sostenere il sindaco Benny Nicotra?

«A lungo andare ne sarebbe valsa la pena. Ora manca ancora un anno alle nuove elezioni amministrative santenesi e comunque io mi sarei poi candidato con l’amministrazione uscente. Allo stato attuale non so se davvero ne è valsa la pena: ho incontrato tante difficoltà la gran parte arrivate proprio da esponenti della coalizione in cui sono confluito. Il bilancio amministrativo è comunque positivo: ero stato eletto in consiglio come componente dell’opposizione e ora lascio il parlamentino cittadino da consigliere semplice. Questo significa che sono rimasto fedele alla coalizione di Benny senza ricevere nessuna poltrona».

Che cosa ti è rimasto di Santena?

«La cosa più bella è ricevere le telefonate di tanti cittadini che mi dicono “In bocca al lupo” rispetto alle elezioni di Torino. Più d’uno mi fa venire le lacrime agli occhi. Tanti altri ancora mi chiedono di restare a Santena; magari il mio non è un addio…».

In nove anni di consiglio comunale ti sei fatto più amici o più nemici?

«Sicuramente mi sono fatto più amici. In chiusura voglio rivolgere un messaggio alla coalizione che lascio. Si tratta di una maggioranza che ha ancora i numeri per poter andare avanti, anche se il margine è minimo. Faccio un “in bocca al lupo” al sindaco Benny Nicotra” affinché questo anno di amministrazione che ancora resta prima del termine del mandato amministrativo non venga impiegato in inutili litigi all’interno della maggioranza, ma si lavori per il bene della città. Io spero che gli alleati di governo che sono risultati vincitori quattro anni fa alle amministrative continuino a essere dei buoni alleati. Il fatto che io abbia rassegnato le dimissioni spero non significhi che ora qualcuno – la Lega – si metta a fare l’ago della bilancia».

Miano, ora che ti sei dimesso lo puoi anche dire: la situazione politica cittadina, il clima che c’è in consiglio, può essere considerato normale.  Maggioranza e opposizione litigano su tutto, non sono frequenti gli scontri anche nell’ambito della maggioranza. Nei momenti più tesi abbiamo visto anche le testate: ma che  sta succedendo in consiglio?

«Certo in città la tensione non manca, ma anche a livelli più alti le cose non sono tanto diverse. Certo tutta questa tensione io l’ho vissuta male. Mi sento però di poter affermare che il sindaco non è il solo responsabile di tale situazione. Benny Nicotra ha cercato in tutti i modi di tenere in piedi la sua coalizione. Si tratta di una maggioranza con tantissime prime donne; alcune se ne sono andate, altre rimangono e siedono nei posti di comando. Davvero io continuo a non capire perché determinate persone siedono in Giunta, approvano le delibere di questa maggioranza e subito dopo, in piazza, gettano fango sulla coalizione. Il sindaco disponeva di una larga maggioranza; nel corso degli anni si è un po’ sgretolata e dopo le mie dimissioni il sindaco può contare su una maggioranza di undici su ventuno consilieri. Detto questo io non rimpiango il percorso compiuto a partire dal mandato del Nicotra-ter. Sono andato in soccorso del sindaco e per una mano alla maggioranza, m hanno dato l’opportunità di farlo, poi è andata come è andata. Oggi imbocco un’altra strada…».

Miano i 4000 braccialetti tricolore per le famiglie sono in arrivo o ce li dobbiamo scordare?

«I soldi per comprare 4.000 braccialetti ci sono. Era un mio pallino, una iniziativa come un’altra per festeggiare il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Se Falcocchio vorrà potrà realizzare il progetto, se ho capito bene però manca la volontà politica e i braccialetti ben difficilmente arriveranno».

Massimiliano Miano, è vero che il sindaco le ha provate tutte per farti restare?

«Non esageriamo; si è comportato come avrebbe fatto un qualsiasi sindaco di fronte a un componente la sua maggioranza. Anche lui è molto dispiaciuto dell’arrivo delle dimissioni. Alla fine ha preso atto delle mie decisioni».

Miano pensi di essere eletto in Sala Rossa o in Circoscrizione?

«I Moderati in Comune come in Circoscrizione hanno costruito liste forti. In Comune la capolista è la Montalcini, consigliera comunale uscente. Una volta tanto posso tranquillamente affermare che si tratta di una lista di persone vere che hanno un trascorso politico e amministrativo e che potranno portare dei buoni contribuiti alla lista dei Moderati. Io penso che i Moderati saranno molto determinanti nella vittoria del candidato sindaco Fassino al primo turno. A oggi noi Moderati viaggiamo sul 6 per cento e speriamo di aumentare ancora».

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