Santena, Nicotra, Bergoglio e Falcocchio presentano così la città ai turisti

Santena – 17 aprile 2011 – Il depliant “Benvenuti a Santena …la casa di Cavour” si apre con tre presentazioni: la prima è del sindaco Benny Nicotra, la seconda di Gianni Bergoglio, assessore allo Sviluppo economico e la terza è di Pino Falcocchio assessore alla Cultura, turismo e Italia 150. Di seguito, ecco come il sindaco e i due assessori  presentano la nostra città ai turisti.

Sindaco

On. Benedetto Nicotra

L’occasione dell’Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia è un appuntamento non solo commemorativo di un fatto storico importante della nostra Repubblica, ma anche un momento di incontro, scambio culturale, coesione sociale. Un momento di grande importanza per la nostra Storia, che è parte soprattutto della nostra cultura. Da circa quarant’anni l’evoluzione di Santena non ha conosciuto soste: da paese agricolo di poche migliaia di abitanti a cittadina industriale della seconda cintura torinese.Come altri paesi del Piemonte, Santena ha favorito l’integrazione degli immigrati (prima dal Veneto e dal meridione d’Italia, ora da paesi dell’est europeo, dell’Africa e dell’America meridionale), senza perdere per altro le sue caratteristiche peculiari e continuando a valorizzare il suo patrimonio storico monumentale (parco, dimora e tomba di Camillo Benso Conte di Cavour) e il suo prodotto d’eccellenza, ovvero “l’asparago di Santena”, tutelato per le sue peculiarità dal “Paniere della Provincia di Torino”. Entro il 2012 è prevista per la nostra cittadina la realizzazione di grandi interventi infrastrutturali nonché l’incremento e il miglioramento dei servizi (per altro già di buon livello) offerti in campo produttivo, sociale e culturale.

 

Assessore allo Sviluppo Economico

Giovanni Bergoglio

Dal punto di vista economico, Santena si mostra attiva e vitale, avendo a disposizioni attività commerciali molto dinamiche e attuali. Tutti gli anni nel centro della cittadina si svolgono due fiere, l’una a primavera, detta “degli asparagi”, che celebra uno dei prodotti naturali di maggior vanto per la gastronomia locale, rinomato in tutta Italia per la sua elevata qualità, e l’altra in autunno.

L’Amministrazione Comunale di Santena, è da sempre impegnata a realizzare iniziative rivolte a sostenere e rivitalizzare l’offerta commerciale locale, per richiamare un elevato numero di persone anche e soprattutto in considerazione delle celebrazioni del 150° anno dell’unità d’Italia. Inoltre, è da sempre impegnata a realizzare e sostenere iniziative rivolte all’imprenditoria giovanile. Da anni si collabora con la Provincia di Torino per il servizio MIP e penso che alcuni progetti siano stati finanziati. E’ stato recentemente adottato il Pqu – Piano di qualificazione urbana – della città di Santena: piano che si è sviluppato in corsi di riqualificazione per i commercianti, progetto per il rinnovo delle esteriorità quali: insegne, vetrine, facciate del centro antico santenese; lo sviluppo della nuova area mercatale in via De Gasperi; la creazione del centro commerciale naturale nel centro antico denominata “Area 30”.

 

Assessore alla Cultura, Turismo, Italia 150

Giuseppe Falcocchio

A testimonianza del valore attribuito dall’Amministrazione alla cultura e turismo, il Comune di Santena sta attualmente promuovendo la conservazione della memoria storica della città, diventata comune autonomo nel 1878 e città nel 1937, valorizzando il patrimonio locale, la ricchezza storica e artistica concretamente visibile nelle opere e nei tesori esposti e visitabili. Sotto il profilo storico e culturale, inoltre, può vantare un passato prestigioso e ricco di storia, legato al nome di Camillo Benso di Cavour, noto statista e fautore dell’Unità d’Italia. La località ha origini molto antiche e fin dal 1191 la storia di Santena è legata al nome della famiglia Benso. Legame che raggiunge il compimento con la costruzione della propria residenza, una magnifica villa settecentesca edificata tra il 1712 e il 1722. Il complesso è gestito dalla Fondazione Cavour, coadiuvata dall’Associazione Amici della Fondazione Cavour, che garantisce ogni anno in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, un denso calendario di attività (dalle conferenze agli spettacoli teatrali, dai concerti alle mostre d’arte) e, soprattutto, il servizio di guide all’interno delle sale del Castello.

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