Santena, si litiga sulla gestione degli impianti sportivi

Santena – 7 maggio 2011 – Si litiga sulla gestione degli impianti sportivi. Il 28 febbraio scorso è scaduto il bando per la gestione dei due impianti. L’amministrazione aveva fissato in 30mila euro il contributo annuo massimo da concedere al vincitore della gara. Sono arrivate quattro offerte: il San Luigi ha proposto un ribasso del 3 per cento: il ribasso dell’Atletico Santena era del 34,66 per cento, il Circolo Andrea G. ha praticato un ribasso del 38 per cento; infine l’Up Santenese, il gestore uscente, ha presentato un’offerta con un ribasso del 56,5 per cento. A oltre due mesi dalla scadenza del bando non è ancora stato individuato il nuovo gestore. Nei giorni scorsi il sindaco Benny Nicotra ha riunito i quattro soggetti che hanno presentato le offerte per tentare di arrivare a una soluzione. La riunione è finita in malo modo, con reciproche accuse e insulti. Quanto successo lo raccontano l’assessore Giovanni Giacone e il dirigente del Comune Guglielmo Lo Presti.

L’assessore Giovanni Giacone la riunione la racconta così: «Dopo l’apertura delle buste per la gara di appalto per la gestione degli impianti sportivi il sindaco aveva chiesto di costituire una commissione per ragionare sui ribassi operati da tre delle quattro offerte che hanno preso parte alla gara che andavano dal 34,66 al 56,5 per cento rispetto al limite dei 30mila euro fissato dall’amministrazione comunale. La commissione non è mai partita e quindi il sindaco nei giorni scorsi ha riunito attorno a un tavolo i quattro soggetti che hanno partecipato alla gara: il San luigi, l’Atletico Santena, l’Up Santenese e il circolo  Andrea G. di cui mi occupo. Le intenzioni del sindaco erano buone, ma è del tutto evidente che – considerato quanto successo in passato tra me e l’Up Santenese di Marco Casorzo – non è possibile arrivare a nessun tipo di accordo. Forse anche per colpa mia che ho esagerato un pochettino e me la sono presa con l’Up Santenese  la riunione è un po’ degenerata. Io, a un certo punto, per evitare il peggio ho abbandonato la riunione».

«La discussione si è avviata con il sindaco che ha presentato una proposta – afferma Giovanni Giacone –. Voleva capire se era praticabile la strada di affidare l’impianto di via Tetti Agostino all’Up Santenese e far gestire al Comune il complesso sportivo della Trinità.La discussione è andata avanti per un po’ poi io ho fatto presente che non potevo essere favorevole rispetto a una soluzione del genere.  Ho proposto che tutti gli impianti vengano gestiti dal Comune e i campi siano concessi alle società in base alle loro effettive esigenze. Dopo il mio intervento diciamo che la riunione è degenerata e a un certo punto me ne sono andato. Il sindaco ha poi chiesto alle società di vedere se è possibile arrivare a una proposta che possa soddisfare le esigenze di tutti. I dirigenti del Comune hanno spiegato che formalmente la gara dovrà però essere aggiudicata alla società che ha praticato il ribasso più alto. Anche se questa pare una strada obbligata io desidero fare presente che a fronte di un tale ribasso è del tutto evidente che la società vincitrice ha esagerato. Se gli uffici hanno stimato in 30mila euro la cifra massima necessaria io penso che occorrerà domandarsi come sia possibile che un soggetto affermi di riuscire a gestire gli impianti con poco più di 13mila euro».

Giacone conclude così: «E’ inutile negare che durante la riunione io ho avuto un diverbio con i dirigenti dell’Up Santenese. In particolare ho avuto una brutta discussione con il sindaco. Ce ne siamo dette quattro. E’ stato il risultato di un momento di nervosismo. Io poi sono uscito dalla riunione e da allora non ho più parlato con il sindaco. Anche in passato ho avuto dei diverbi con il sindaco: diciamo che questa volta è stato raggiunto il massimo dello scontro. Ora io aspetto di vedere quali saranno le decisioni del sindaco in merito alla gestione degli impianti sportivi e poi vedrò come muovermi»

Alla riunione era presente anche il dirigente Guglielmo Lo  Presti che afferma: «In merito alla situazione della gestione degli impianti sportivi di via Tetti Agostino e della Trinità, dal lato amministrativo, la situazione è chiara. Noi abbiamo esperito la gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per la gestione degli impianti. Il bando è sganciato da ogni altra valutazione. Hanno partecipato quattro concorrenti e tre di essi hanno presentato offerte con ribassi considerevoli. Abbiamo sentito i tre soggetti e tutti hanno giustificato i ribassi praticati. Ora, sempre dal lato amministrativo nei prossimi giorni aggiudicheremo la gara. Nelle more di questa decisione il sindaco ha ritenuto di vedere se c’era la possibilità di tentare di accontentare tutte e quattro i concorrenti. La riunione ha evidenziato che la strada è impraticabile. L’incontro è terminato con un nulla di fatto. Alcuni soggetti si sono scambiati reciproche accuse».

Guglielmo Lo Presti aggiunge: «Esperito anche questo tentativo che il sindaco ha voluto fare, nei prossimi giorni chiuderemo la gara che, lo ricordo, è attualmente in corso. Diremo qual è l’offerta economicamente più vantaggiosa. Poi gli amministratori dovranno decidere come procedere. L’amministrazione dovrà decidere se procedere all’aggiudicazione tenendo fermo il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, oppure se basarsi sull’interesse pubblico nella gestione del bene sul piano sportivo. Tempo pochi giorni e dovrebbe arrivare la decisione».

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