Santena, sciolto il Consiglio comunale, l’intervento di Tommy Elia

Santena – 9 maggio 2011 – Tommy Elia, consigliere di Santena cambia, commenta lo scioglimento del Consiglio comunale, arrivato oggi con le dimissioni contestuali di undici consilieri: sette di Santena cambia, tre di Progetto Santena e dell’assessore Giovanni Giacone.

Tommy Elia afferma: «Sicuramente da tempo c’erano segnali che facevano pensare che la coalizione del sindaco Benny Nicotra avesse qualche problema di troppo. Anche in Consiglio comunale si erano avutis egnali in questa direzione. Quindi l’unica strada che ci è sembrato logico percorrere è stato lo scioglimento del Consiglio comunale. Erano mesi che noi si lavorava per raccogliere le undici firme. In questi giorni, nell’attimo in cui alcuni elementi che appartenevano alla maggioranza del sindaco Benny Nicotra non se la sentivano più di supportarlo, abbiamo finalmente potuto concretizzare l’obiettivo di arrivare alle dimissioni di undici consilieri su ventuno. Un numero sufficiente per sciogliere il Consiglio e mandare a casa il sindaco».

Tommy Elia prosegue: «Ora si apre una fase dove verrà nominato il commissario Prefettizio e io penso che si potrà andare alle elezioni tra un anno. In questa fase le varie forze di opposizione che hanno dato vita al gruppo consiliare Santena cambia continueranno a  lavorare per arrivare a formare una lista unica da contrapporre alla lista che preparerà l’ex sindaco Nicotra. Naturalmente anche io, come ho già fatto in  questi ultimi mesi, lavorerò per portare il mio contributo alla formazione di una lista unitaria che chiederà ai cittadini il mandato per amministrare la città».

«In chiusura desidero aggiungere questo – afferma Tommy Elia –. Sotto l’aspetto amministrativo questa soluzione non ha una grande valenza, anche se essendo già stato votato il bilancio 2011  i cittadini possono stare tranquilli. Invece, sotto l’aspetto politico, lo scioglimento del consiglio è un forte segnale di cambiamento che siamo riusciti a dare a tutta la città. Dunque ora Santena può davvero cambiare».

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