Santena, inaugurata stele della Provincia sulla facciata di palazzo Visconti Venosta

Santena – 2 agosto 2011 – Nei giorni scorsi è stata inaugurata una stele posta sulla facciata di palazzo Visconti Venosta. La stele fa parte del progetto “2011 Itinerari. I luoghi del Risorgimento in provincia di Torino”  e intende valorizzare una serie di luoghi, eventi e personaggi scelti simbolicamente come testimoni del periodo che vide la costruzione e realizzazione dell’Unità italiana. Ciascuna stele, collocata in prossimità di luoghi della memoria, segna la tappa di un viaggio nel territorio della Provincia di Torino per riscoprire la storia dell’Ottocento e del Risorgimento attraverso undici percorsi tematici legati alla storia, politica, istituzionale, economica, sociale, militare e religiosa.


L’inaugurazione è avvenuta alla presenza dell’assessore alla Cultura della Provincia di Torino Ugo Perone, del commissario prefettizio della città di Santena Giuseppe Zarcone, dell’Ad della Fondazione Cavour Nerio Nesi, del vice presidente dell’Associazione amici di Cavour Marco Fasano e della consigliera provinciale Patrizia Borgarello, esponente della lega Nord.

Nella breve cerimonia di inaugurazione della stele il primo che ha preso la parola è stato Ugo Perone che ha detto: “Le stele sono state posate in sessanta comuni della Provincia. Con l’iniziativa “2011 Itinerari” abbiamo realizzato un percorso di grande rilievo. La stele che inauguriamo qui a Santena, simbolicamente  è una delle più significative perché si lega a Cavour che è l’architetto del Risorgimento. La stele ha il vantaggio di essere realizzata in tre lingue, quindi è adatta anche a essere compresa dai turisti stranieri che vengono qui a far visita al complesso cavouriano. Con la posa di queste stele intendiamo contribuire a far capire la ricchezza complessiva del territorio provinciale. Come assessorato alla Cultura della Provincia di Torino in questi mesi ci siamo posti l’obiettivo di uscire dalla schematizzazione e semplificazione che dice “Torino ha fatto l’Italia”. Naturalmente è vero, ma è una abbreviazione, certo Torino ha fatto l’Italia, ma hanno contribuito anche tante altre città: Santena, Pinerolo, Ivrea  e molte altre ancora. Il contributo è stato di tutto  il territorio; è stata una cosa bella. Uno degli obiettivi della mia politica culturale è quello di far sentire i torinesi a casa propria in tutto il territorio provinciale. Torino in questi anni è risalita ed è stata scoperta da molti; tutta la provincia ha contribuito per raggiungere tale obiettivo. Questo reciproco riconoscimento è un punto di grande forza”.

“La stele che inauguriamo oggi – ha chiuso Ugo Perone – rimarca l’attenzione che la Provincia ha per il complesso Cavouriano. Ricordo altresì che la Provincia fa parte dei soci fondatori della Fondazione Cavour: purtroppo la situazione di bilancio non ci consente di partecipare con risorse adeguate così come vorremmo. Noi, anche con questa stele, intendiamo rimarcare la nostra vicinanza al complesso Cavouriano. Così come avvenuto nel passato abbiamo ben presente le problematiche del complesso Cavouriano e continueremo a fare tutto il possibile”.

Nerio Nesi, Ad della Fondazione Cavour, subito dopo l’inaugurazione, ha detto: “La stele rappresenta il riconoscimento della Provincia di Torino alla città di Santena per essere stata uno dei luoghi importanti per il Risorgimento. La stele è stata posata sui muri della sede dell’associazione Amici della fondazione Cavour; si tratta di un segno di attenzione della provincia rispetto al complesso cavouriano e anche un riconoscimento per il ruolo giocato dai volontari dell’associazione Amici”.

Nerio Nesi ha proseguito: “Ricordo che la Provincia di Torino è uno dei soci fondatori della Fondazione Cavour, anche se le attuali ristrettezze di bilancio non permettono a questo ente di partecipare  in modo adeguato così come noi vorremmo. Aggiungo una notizia: con il Comune di Santena abbiamo raggiunto un accordo: la città entrerà a far parte dei soci fondatori. Nei mesi scorsi l’amministrazione aveva versato 50mila euro di quota una tantum. Nei giorni passati ci siamo trovati con il commissario straordinario che sta ora decidendo l’entità del contributo annuale. Dalla prossima riunione dell’assemblea dei soci Fondatori noi inviteremo anche il commissario straordinario, in rappresentanza della città di Santena. Con la recente riunione possiamo considerare chiusa la vicenda dell’entrata della città di Santena tra i soci fondatori della Fondazione Cavour”.

“L’arrivo della città di Santena – ha aggiunto Nerio Nesi – va considerato un fatto positivo. Noi ci auguriamo che questo serva anche da sprone per altri che hanno avviato il percorso per diventare soci fondatori della Fondazione. Ricordo ancora che consideriamo davvero significativo che un piccola città sia riuscita a ritagliare una cifra davvero notevole se paragonata alle capacità delle casse comunali. Aggiungo ancora che, nella prossima riunione dell’assemblea dei fondatori della Fondazione, porteremo in discussione anche la richiesta di entrata tra i soci fondatori di due importanti enti culturali, la fondazione Burzio e la fondazione Einaudi. Tutto questo rientra nel disegno di allargare l’area delle alleanze  della Fondazione Cavour, in modo che sia sempre più inserita  non solo nel contesto territoriale, ma anche in quello culturale e  intellettuale”.

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