Santena, «Nicotra deve fare un passo indietro», intervista a Sergio Pasino, coordinatore cittadino del Pdl

Santena –  8 ottobre 2011 – Benny Nicotra? E’ chiamato a fare un passo indietro. Stiamo lavorando a una lista civica che veda uniti Pdl e Lega e tutte le forze che si riconoscono nel centrodestra. Di seguito una intervista a tutto campo con Sergio Pasino, coordinatore cittadino del Pdl.

«Cominciamo a dire quello che penso a titolo personale, al di là della mia posizione politica. In queste ultime settimane in merito alle vicende occupazionali di Benny Nicotra, spero sia venuto fuori tutto e mi auguro che, in futuro, non ci siano altre novità. Io, personalmente, non adesso, ma già da metà maggio, ho detto a Benny Nicotra che, qualora decidesse di candidarsi nell’ambito del Pdl, io non uscirei dal partito ma non andrei in lista con lui». Sergio Pasino, coordinatore cittadino del Pdl inizia così la riflessione sulla situazione politica cittadina.

«Rispetto a quanto emerso sul lavoro dipendente di Nicotra io mi sono trovato abbastanza in colpa per il semplice fatto che non me se sono accorto prima. Per cui, semplicemente, mi assumo le mie responsabilità. Ho sbagliato quando era ora di scegliere la persona su cui puntare per guidare la coalizione di centrodestra. Siamo in un paese libero, siamo in democrazia: per fortuna uno può liberamente esprimere quello che pensa. E io dico chiaro questo: se il signor Nicotra non fa un passo indietro io con lui non vado più. Punto. Sin qui il discorso a titolo del tutto personale».

Sergio Pasino continua nella veste di coordinatore del Pdl: «Per quanto riguarda la situazione politica cittadina credo sia evidente che le persone che in città fanno politica da vent’anni sono oggi chiamate a fare autocritica.  Forse nei primi anni post alluvione qualche cosa di buono si è visto: ma non fa molto testo perché allora si trattava di uscire da una situazione veramente critica.  A parte la ricostruzione cittadina post-esondazione se si analizza l’azione amministrativa degli ultimi vent’anni, oltre al palazzetto dello sport non c’è molto altro da segnare. Il ponte sul Banna è stato costruito con fondi arrivati a seguito dell’alluvione. L’esondazione è avvenuta nel 1994 e i lavori di messa in sicurezza del Banna sono ancora da terminare. Io ritengo che le amministrazioni che si sono susseguite avrebbero potuto fare qualcosa di più. Oggi il centrodestra è chiamato a dare un segnale di discontinuità rispetto a quanto sinora avvenuto. Voglio dirla tutta: sono del parere che morto un re se ne fa un altro. Stare fermi sarebbe un altro errore che i cittadini elettori santenesi non ci perdonerebbero. E lavorare per la città significa essere in grado di far maturare segnali di cambiamento».

Sergio Pasino continua ancora: «Dai mezzi di informazione leggo che le opposizioni vorrebbero chiamare in causa il sindaco e gran parte degli uomini che componevano le maggioranze guidate dal sindaco. Non ho dubbi nel sostenere che è vero che Nicotra ha parecchie responsabilità rispetto alle assunzioni in Ages e alla Lenti. Vorrei però anche aggiungere che la politica nelle vicende legate alle assunzioni dell’ex sindaco non centra nulla. Si tratta di responsabilità del tutto personali. E mi sento di aggiungere anche questo: qualcuno che per anni ha portato la borsa al sindaco ora che è passato in minoranza potrebbe anche evitare di scandalizzarsi per situazioni che, nel passato, ha tranquillamente tollerato. Aggiungo anche altro: io non sono invidioso del fatto che Nicotra fosse un dipendente ben pagato: quello che non accetto è che in quanto sindaco abbia approfittato della sua posizione e abbia tenuto noi all’oscuro di tutto».

Il coordinatore cittadino del Pdl prosegue: «In queste settimane abbiamo tenuto alcuni incontri. Come Pdl, per fine ottobre, abbiamo in calendario un incontro pubblico per rilanciare il tesseramento. Interverranno esponenti politici sovracomunali di rilievo come l’on. Agostino Ghiglia. L’incontro dovrebbe avvenire l’ultimo giovedì del mese di ottobre, al Basilicò, in piazza Martiri della libertà. Per tutto il Pdl santenese  sarà l’occasione per discutere di quanto successo e, soprattutto, per decidere come lavorare per il futuro».

Sergio Pasino, una sigaretta dopo l’altra, sintetizza alcune decisioni sinora già emerse nelle riunioni di settembre e ottobre: «Tutto il centrodestra cittadino sarà chiamato a lavorare alla formazione di una lista civica. Una lista che partirà dai problemi che vive oggi la città. Un gruppo composto di persone che possano raccogliere la fiducia dell’elettorato di centrodestra esistente in città. Abbiamo avviato gli incontri e stanno procedendo bene. Il nostro obiettivo è presentarsi ai santenesi con una lista civica che veda comunque il supporto delle forze politiche cittadine di centrodestra: innanzitutto il Pdl e la Lega Nord. Abbiamo organizzato incontri con tutti gli esponenti del centrodestra: anche con quelli che in consiglio comunale erano diventati antagonisti. Il nostro obiettivo è unificare tutto il centrodestra perché non ha senso continuare a procedere divisi. L’intento è lavorare in modo trasparente – finora questo non è avvenuto – per arrivare a individuare una figura forte che possa guidare la coalizione di centrodestra».

Sergio Pasino chiude così la sua chiacchierata: «Una delle cose su cui vogliamo insistere è che, una volta per tutte, dobbiamo lasciarci alle spalle le divisioni del passato. Naturalmente per fare questo, lo ripeto, Benny Nicotra dovrà fare un passo indietro. In queste settimane abbiamo lavorato per costituire una lista civica che, partendo dal Pdl e dalla Lega Nord, sia aperta al contributo di tutti coloro che vorranno mettersi a servizio della città, nell’ambito di un progetto naturalmente di centrodestra. Oggi è impossibile non capire che Santena ha bisogno di voltare pagina. La città sta diventando un paese dormitorio, la popolazione invecchia sempre più. Anno dopo anno le problematiche sociali si fanno sempre più pesanti. Il livello di disoccupazione è preoccupante: la Laria ha chiuso, l’Ages è finita come è finita e la Belconn gomma e cavi naviga a vista. Tante altre piccole boite sono in crisi».

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