Santena, la Lega Nord continua a puntare il dito sul campo nomadi

Santena – 24 ottobre 2011 – La scorsa settimana la Lega Nord ha inviato agli organi di informazione un comunicato che metteva sotto accusa il cosiddetto campo nomadi, sito in borgata Ponticelli. Questa settimana il Carroccio ha sfornato un altro comunicato sempre sullo stesso tema. Di seguito, ecco il testo del comunicato stampa firmato dalla locale sezione della Lega Nord, con dichiarazioni di Patrizia Borgarello, capogruppo della lega Nord in consiglio provinciale e, a seguire, le risposte che arrivano dagli uffici comunali.

Ecco il testo del comunicato stampa.

Lega Nord Santena

 Santena, 24 ottobre 2011

 Comunicato stampa

Patrizia Borgarello:  «Il ripristino della legalità al campo nomadi trascende da un discorso di proprietà privata»

«La questione del campo nomadi in borgata Ponticelli non può essere liquidata solo con il concetto “è proprietà privata, non si può fare nulla”. Siamo tutti d’accordo che il terreno sia stato regolarmente comprato, ma il nocciolo della questione è un altro: l’area ha una destinazione agricola non edificabile» Comincia così il comunicato della lega Nord, che poi prosegue: «Quindi la nascita di strutture stanziali di qualsivoglia natura: da baracche a tettoie, a villette, meriterebbero un controllo approfondito ed eventualmente, in caso di accertata violazione riferibile al piano regolatore attualmente in essere, va posto rimedio. Tra l’altro sono situazioni regolamentate dal Dpr 380 del 2001 e che possono prefigurarsi anche come possibili acquisizioni al patrimonio comunale».

Patrizia Borgarello conclude: «Nessuno ha parlato di cacciare le persone da uno spazio di loro proprietà. Abbiamo chiesto che in quell’area si ripristini la legalità da un punto di vista urbanistico. Altrimenti chiunque di noi, a casa propria o su un proprio appezzamento di terreno, può costruirci sopra qualunque cosa se il messaggio che traspare è di impotenza di fronte ad un possibile reato come quello della edificazione irregolare. Rinnoviamo l’auspicio che il concetto di ripristino della legalità in quella zona venga messo tra le priorità».

Qui termina il comunicato inviato oggi ai mezzi di informazione.

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La risposta che arriva dagli uffici comunali è questa. «Anche a seguito di un colloquio con Patrizia Borgarello abbiamo predisposto un sopralluogo che effettueremo nei prossimi giorni – spiegano i dirigenti apicali del Comune –.  In base alle risultanze del sopralluogo predisporremo tutti gli atti di nostra competenza. Non siamo però in presenza di un campo nomadi, ma di una proprietà privata che fa capo ai nomadi. Un terreno che hanno acquistato. In passato sono state fatte ordinanze di demolizione relative a un’area con un battuto di cemento e i nomadi hanno ottemperato.  Sempre in passato, noi avevamo anche denunciato il proprietario del terreno che, in tribunale, occorre ricordarlo, è stato assolto. Certi manufatti sembrano provvisori. A fronte di quanto detto dalla Borgarello, prossimamente, con un sopralluogo, insieme agli organi di vigilanza, verificheremo l’attuale situazione dell’area».

Sempre dagli uffici spiegano che la situazione è comunque  delicata: «Dagli sviluppi della vicenda potrebbero nascere problemi di ordine pubblico. Un conto è ordinare la demolizione di un manufatto quale quello esistente vicino al cimitero, scelto come sistemazione per una singola persona; ben altro conto è intervenire su un’area che ospita almeno una trentina di persone. Se, a seguito del sopralluogo, riscontreremo delle irregolarità, naturalmente procederemo con tutti gli atti  previsti dalla legge. Sempre però con le cautele del caso. Non sfuggirà a nessuno che l’area ospita anche minori che non possiamo lasciare al freddo».

Sin qui il comunicato e quanto riferito dagli uffici comunali. L’impressione del cronista è anche che la Lega abbia avviato la campagna elettorale. E’ partita dai nomadi; un terreno dove spera di trovare facile sponda in alcune parti dell’elettorato santenese.

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