Santena, Enrico Arnaudo sintetizza il cammino di queste settimane della nascente lista civica Progetto Santena cambia

Santena – 21 novembre 2011 – Ai componenti il gruppo che si riconosce nella nascente lista civica Progetto Santena cambia abbiamo chiesto di sintetizzarci il lavoro fatto in queste settimane con gli incontri con gran parte delle associazioni cittadine. Ecco cosa riferisce Enrico Arnaudo.

«Sono molto soddisfatto delle riunioni svolte con le associazioni santenesi – spiega Enrico Arnaudo –. Siamo partiti molto in sordina. Invitavamo sei-sette associazioni e ne partecipavano due. All’inizio, ho persino pensato che l’approccio fosse sbagliato e che la gente  avesse male interpretato la nostra intenzione di andare al dialogo e al confronto. Poi, piano piano, tutti  – o quasi – si sono presentati e non per mera curiosità, ma perché hanno capito lo spirito di servizio, la volontà di fare qualcosa di buono cui tutti potevano partecipare. All’ultima riunione con le associazioni, tenuta venerdì 18 novembre, nella sede di Europa la gente quasi non trovava posto a sedere; c’è stata una buona affluenza, cosa che che ho constatato con vero piacere».

«Io penso che la gente di Santena abbia capito quanto successo in consiglio comunale e in Giunta – prosegue Enrico Arnaudo – che ha portato allo scioglimento del parlamentino cittadino. Undici persone si sono guardate in faccia e, anche se a malincuore, hanno capito che per Santena non c’era più alcuna possibilità. Infatti, anche di fronte all’indifendibile, la Giunta cittadina proseguiva la sua corsa verso il degrado del Paese, continuando a perseguire l’interesse di pochi. Dunque, per quel che mi riguarda, è stato meglio – per adoperare un’espressione attuale – “staccare la spina”».

«Nessuno pensi sia stata una cosa facile  – aggiunge Enrico Arnaudo – ancor più per me, che ero appena entrato in consiglio comunale, ma è stato necessario. Mi sono accorto di aver fatto qualcosa di buono perché, a partire dal giorno dopo, i cittadini hanno iniziato a guardarmi sotto una luce diversa. Tutti siamo poi venuti a conoscenza delle poco edificanti faccende riguardanti chi era nella stanza dei bottoni in Comune e qualcuno, anche fra gente non conosciuta, mi ha stretto la mano, per congratularsi».

«Oggi, con la lista Progetto Santena cambia – continua Enrico Arnaudo – dieci degli undici consiglieri decidono che bisogna completare il lavoro avviato con lo scioglimento del consiglio comunale. Ora siamo chiamati a unirci per costituire la struttura per una lista di gente credibile, onesta e residente a Santena, per far crescere il Comune. Certo anche tra noi dieci consiglieri che abbiamo firmato le dimissioni, partiticamente siamo distanti. Questo è innegabile, però vogliamo la stessa cosa; un Comune ben amministrato. Per proseguire il cammino siamo chiamati a partire da un programma necessariamente sintetico, fattibile, con tempistiche realizzabili, che faccia da collante a questa lista».

Enrico Arnaudo incalza: «Ma chi lo definisce il programma? Qui, a mio avviso,  è arrivata una intuizione felice: in prima istanza, per avviare un confronto, ci siamo rivolti alle associazioni di Santena perché le riteniamo portatrici di valore aggiunto. Senza nulla togliere ad altri soggetti, abbiamo cominciato il confronto partendo proprio dalle associazioni: da chi, da tempo, fa di una passione un lavoro, da chi è abituato a passare il tempo libero a servizio degli altri. Insomma, ci siamo rivolti a chi vive e si confronta ogni giorno con i bisogni dei cittadini. A partire da questa volontà sono state avviate le riunioni con le associazioni. Non siamo ancora in campagna elettorale e, nel confronto, davanti all’inevitabile lunga lista delle cose che si possono fare, abbiamo cercato di arrivare a individuare alcune priorità. L’intento è venire incontro a chi ha più bisogno di sostegno e di aiuto. Volevamo sentire tutte le associazioni e, in larga parte, ci siamo riusciti. Gli incontri sono stati costruttivi. Io, che non mi sono perso un appunto dei vari confronti – prosegue ancora Enrico Arnaudo – assicuro che è venuto fuori un quadro preciso dello stato in cui versa il nostro Comune e i santenesi. Abbiamo incontrato e ci siamo confrontati con persone attente, che sanno benissimo cosa vogliono. Adesso come lista civica siamo chiamati a non disperdere tutti questi preziosi contributi».

Enrico Arnaudo chiude così: «Lo sappiamo che, dopo i fatti del 9 maggio, la nostra coalizione ha buone speranze di essere vincente e a qualcuno la cosa non garba molto. Non è difficile prevedere che, in molti,  faranno di tutto per colpirci e tentare di ripristinare il vecchio sistema di potere in vigore da anni nella nostra città. Faranno di tutto per suscitare e far nascere contrasti all’interno e rompere la nostra piccola corrazzata. Non sia mai. Certo, per ora, nessuno ha firmato nulla; comunque si è iniziato qualcosa di bello. Siamo partiti bene, anche se, necessariamente, per ora si naviga a vista. I nomi dei consiglieri e anche dei probabili candidati a sindaco all’interno di Progetto Santena Cambia, per ora sono solo sussurrati. Qualcuno ha già detto che gradirebbe vedere realizzato il progetto di cambiamento della città, possibilmente senza essere in lista. Dunque è ora di andare avanti con candidature sane, oneste, capaci e credibili. Lo spirito del gruppo e il metodo di lavoro è stato indicato; un po’ di struttura per la lista c’è; il programma lo stiamo definendo e, a giorni, sarà pronto. Tutti  coloro che intendono dare una mano sono chiamati a farsi avanti, per lavorare in questo senso e portare il loro prezioso contributo».

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