Santena, verso le amministrative, Pasino e Cima commentano la missiva dei vertici provinciali del Pdl

Santena – 28 novembre 2011 – Sergio Pasino, componente il coordinamento cittadino del Pdl e Francesco Cima, commentano la presa di posizione dei vertici provinciali del Pdl rispetto alla situazione santenese.

Sergio Pasino, componente del coordinamento cittadino del Pdl, interpellato in merito alla presa di posizione dei coordinatori provinciali del Pdl, afferma: «Non è che ci sia molto da commentare. Ritengo che noi, in città, siamo in linea con le indicazioni che arrivano da Bonino e Ruffino. E’ a tutti noto che, a livello di partito, le decisioni locali dovranno essere avallate dal livello provinciale. Deve però essere chiaro che la scelta del candidato a sindaco la facciamo noi a livello locale. Non esiste proprio che ci vengano a dire chi dovrà essere il candidato sindaco. Gli incontri in città ripartiranno a breve, anche perché io non sono così sicuro che il congresso venga convocato in fretta. Dunque, per me, questa lettera non è una grossa novità. Lo sapevamo tutti che ci serviva il benestare del livello provinciale sulle cose che andiamo facendo. Vorrei anche ricordare che questa missiva non significa affatto che il coordinamento cittadino sia commissariato. Noi continuiamo a operare, il coordinamento resta in funzione. Secondo me questa presa di posizione è stata sollecitata; comunque io aggiungo che rappresenta una posizione gradita da tutti. Non ci hanno però certo vietato di continuare a incontrarci e ragionare su come procedere».

Sergio Pasino chiude così: «Sui numeri riferiti in merito all’aumento degli iscritti, non posso che ribadire quanto ho riferito nella recente assemblea in cui abbiamo ragionato sul tesseramento. I numeri vanno pesati. Sulla validità di alcune tessere io nutro molti dubbi. Voglio essere chiaro: secondo molti gli incrementi maggiori rispetto al numero di tesserati arrivano da Cosimo Curiale; per me quelli portati da Curiale non sono certo da considerare tesserati del Pdl».

Francesco Cima, persona che da mesi  sta ragionando sul futuro del Pdl cittadino, afferma: «Prendo atto di questa presa di posizione che arriva dai vertici del Pdl provinciale di Torino. Si tratta di cose che vivremo giorno per giorno, da qui a questa primavera. L’unica cosa che posso dire è che attualmente in città ci sono due anime nel Pdl. Una che vuole rinnovarsi totalmente o quasi. Un’altra invece che vuole ancora gestire con la vecchia nomenclatura tutti i passaggi e le eventuale alleanze. Se queste due anime troveranno, con reciproci sacrifici, un punto di incontro si potrà costruire qualcosa di nuovo, se non si arriverà a una sintesi tutti saranno messi in libertà. Non è obbligatorio partecipare direttamente alla vita del Pdl, si può anche dare solo il voto. Se il Pdl avrà la volontà di cercare un rinnovamento possiamo concorrere con ragion veduta, se invece prevarrà un arroccamento nelle vecchie posizioni bisognerà ricordare a qualcuno che si è già stati perdenti una volta…».

L’ultima battura arriva da Sergio Pasino: «Dovrebbe essere ben chiaro a tutti nel Pdl che a Santena dobbiamo cambiare rotta. Altre alternative io all’orizzonte non ne vedo».

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