Santena, Belconn gomma & cavi, i risultati del nuovo incontro con i rappresentanti dell’azienda

Santena – 4 dicembre  2011 –  Venerdì 2 dicembre scorso le segreterie di Filctem Cgil di Torino, Femca Cisl di Torino e la Rsu Belconn gomma & cavi si sono incontrati con i vertici aziendali, rappresentati dall’amministratore unico Mario Da Re, da Riccardo Juvara e dall’avvocato Stefano Ciardiello. Di seguito, la sintesi dell’incontro avvenuto nello stabilimento santenese di via Trinità 80.

Segreterie e Rsu sintetizzano così l’esito della riunione con una premessa: «Nella prima parte dell’incontro incredibilmente i rappresentanti dell’azienda si sono lamentati dei vari articoli usciti negli ultimi giorni riferiti alla Belconn gomma & cavi:  il tentativo di dimostrare che le polemiche mediatiche avrebbero rallentato l’arrivo di finanziamenti da banche o da altre fonti, appare del tutto assurdo e infondato. Sono le notizie del blitz della Guardia di Finanza che possono allarmare le banche e i clienti, non le nostre smentite ad alcune affermazioni effettuate dall’azienda stessa – come il versamento dei contributi ai fondi previdenziale, non effettuato».

«Noi pensavamo di fare un incontro che fosse molto concreto, a differenza di quanto avvenuto nei precedenti incontri dove i rappresentanti della Belconn gomma & cavi hanno fatto tante, troppe parole, mai seguite da fatti concreti – proseguono le segreterie e la Rsu, nell’incontro con i cronisti, tenuto subito dopo la riunione, nella saletta sindacale dello stabilimento –. Noi avevamo espressamente chiesto all’azienda di arrivare con qualche fatto concreto. Una richiesta vana: anche stavolta ciò non è accaduto. I dirigenti della Belconn gomma & cavi ci hanno dato notizia dell’imminente avvio di un corso di formazione per persone in cassa integrazione, che sarà realizzato dall’Enaip e coinvolgerà dai dieci ai venti lavoratori, possibilmente giovani e in possesso di diploma Nei prossimi giorni la Rsu cercherà di firmare un accordo che preveda, per i lavoratori che parteciperanno al corso di riqualificazione, un rimborso delle spese di trasporto e per la mensa. E’ appena il caso di ricordare che si tratta di lavoratori che da anni ricevono poco oltre 600 euro mensili per cui, prima di partire, occorrerà trovare un accordo con l’azienda per coprire queste spese. Nell’ambito del piano di ristrutturazione presentato dall’azienda al Ministero erano previsti questi corsi: l’Ispettorato del Lavoro ne attende l’avvio, per poter fare la relazione al Ministero stesso, e permettere  il decreto della Cigs. Sinora l’azienda, anche su questo, ha sempre fatto finta di nulla».

I componenti le segreterie provinciali di Filctem Cgil e Femca Cisl e la Rsu rendicontano su un’altra questione spinosa: quella degli investimenti e dei lavori di ristrutturazione, più volte annunciati e sinora mai partiti: «Su questo noi abbiamo detto basta con gli annunci. Non siamo più disponibili a commentare gli annunci. Il nostro giudizio sarà fondato non sulle cose che continuano a dirci o che la Belconn  riferisce ai giornali, ma sarà fondato sulle cose concrete che vedremo succedere dentro l’azienda. Ancora una volta abbiamo ribadito che sinora non abbiamo visto nulla; la Belconn gomma & cavi non è mai andata oltre tante, troppe parole. Abbiamo chiesto all’Azienda di invertire la rotta e cambiare modo di procedere. Abbiamo invitato gli esponenti della Belconn gomma & cavi a presentarci atti concreti. Ad esempio, sono mesi che ci dicono che il progetto relativo ai pannelli fotovoltaici sul tetto sta per partire, che c’è solo qualche intoppo burocratico. Si tratta di dichiarazioni non credibili. Crederemo alle loro dichiarazioni quando vedremo i pannelli montati sui tetti. Anche se va detto che noi riteniamo che il fotovoltaico non sia assolutamente determinante per le prospettive aziendali. Il fotovoltaico non dà lavoro, almeno ai dipendenti Belconn».

Segreterie e Rsu ricordano che «stante l’attuale situazione che vede i lavori non ancora partiti la Belconn gomma & cavi può chiedere una proroga rispetto agli investimenti previsti dal piano presentato al ministero a inizio anno. Tale domanda, insieme all’avvio di qualche intervento,  consentirebbe al Ministero di  prendere atto che dai dirigenti dalla Belconn gomma & cavi  qualcosa si muove. In tal modo potrebbe arrivare la concessione di altre sei mesi di cassa integrazione. Abbiamo invitato la Direzione a fare questi atti».

Un altro tema trattato durante l’incontro riguarda il pagamento dei fondi gomma. E qui arriva una sorpresa: «Noi abbiamo fatto presente ai rappresentanti della ditta che, a mezzo stampa, con interviste sul blog Rossosantena e sui giornali locali, Umberto Pone, qualificatosi come addetto alle relazioni esterne, aveva dichiarato che i fondi erano stati pagati – spiegano i sindacalisti –. Invece, la situazione è ben diversa dall’essere  stata completamente saldata.  E qui, con nostra sorpresa, l’amministratore unico ci ha addirittura detto che Umberto Pone non è il loro rappresentante alle relazione esterne e l’unico riferimento è proprio l’attuale  all’amministratore unico, Mario Da Re. Anche su questo la nostra posizione è stata precisa: non ci interessa nulla dei continui rimpalli riferiti a rappresentanti e consulenti aziendali che spuntano e scompaiono con una velocità impressionante. A noi importa la sostanza: i fondi devono essere pagati».

Infine, le segreterie e la Rsu informano che, sempre venerdì scorso, si è svolta una riunione informale tra i vertici aziendali e gli assessorati al Lavoro di Regione, Provincia e Comune di Torino: «Nei prossimi giorni chiederemo la convocazione urgente di una riunione che veda presente la  Regione, la Provincia, il Comune di Torino e il Commissario Prefettizio del Comune di Santena. In tale incontro oltre ad affrontare la grave situazione occupazionale e la ritardata concessione della Cigs, intendiamo anche affrontare le varie modifiche degli assetti societari, che ci preoccupano notevolmente».

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