Santena, gli auguri dalla Fillea Cgil Torino

Santena – 27 dicembre 2011 –  Di seguito, gli auguri che Dario Boni, segretario generale Fillea Cgil Torino – Federazione italiana lavoratori legno, edili e affini – ci ha inviato.  Con l’occasione si invitano tutti coloro che lo desiderano, privati cittadini e associazioni, a inviare auguri e considerazioni rispetto a quanto successo in città nell’ultimo anno e riflessioni sul futuro che ci attende.

Auguri dalla Fillea Cgil Torino

Con il 2011 si conclude un anno pieno di difficoltà e di preoccupazioni per le famiglie, i giovani, il mondo del lavoro. L’italia vive una crisi drammatica, ma non è possibile che a pagare l’esigenza di risanamento siano ancora i lavoratori e i pensionati. Il Paese ha bisogno di crescere. Lo sviluppo e la crescita si possono realizzare anche con la lotta all’illegalità’ nel mondo del lavoro, senza aumentare la flessibilità, con controlli più stringenti ed efficaci. Un Paese in grandissima difficoltà che ha bisogno di ripartire da un punto centrale: il lavoro.

E’ evidente il rapporto tra la situazione del lavoro e quella delle famiglie, già impoverite dal calo dei salari. I consumi saranno ancor meno con il parallelo ampliamento della recessione. 
È questo il corto circuito impazzito che va interrotto e per questo bisogna cambiare la manovra. Servono tutele per le persone e il lavoro, serve una riforma organica degli ammortizzatori sociali, ma nell’immediato misure speciali per il nuovo anno. In molti casi, purtroppo, siamo chiamati a gestire situazioni drammatiche; salari non corrisposti, aziende che spariscono, pubbliche amministrazioni che non pagano le imprese e a loro volta i lavoratori usati come scudo in queste situazioni.

In chiusura un appello che vuole essere anche un augurio.

Riprendiamoci i nostri valori, quelli che abbiamo ereditato dalle generazioni che ci hanno preceduto. In questo Paese tutto sembra essere messo in discussione dalla crisi. I padri contro i figli, la società civile contro la politica, le piazze per esprimere il disagio, l’assenza di rappresentanza. 
Non permettiamo di azzerare ciò che con fatica di buono si è costruito. Questo impegno deve essere l’impegno di tutti, nella scuola, nel sociale, nella quotidianità, soprattutto nei posti di lavoro.

Spiegare che il lavoro deve trovare la sua dignità attraverso le regole, i diritti e i doveri e che nulla deve essere declinato al ricatto della perdita del posto di lavoro, vuol dire essere in grado di difendere, per le nuove generazioni, le fondamenta sulle quali costruire non solo il futuro ma il nostro presente.

Nel ringraziare Filippo e il blog rossosantena.it per il lavoro di informazione e aggiungo di civiltà che svolge, dando voce a quanti desiderano “vivere” la nostra città, desidero rivolgere l’augurio di un sereno 2012 alle famiglie, ai pensionati e ai lavoratori santenesi.

Dario Boni
Segretario Generale Fillea Cgil Torino

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