Santena, “Il progetto per la città” della lista civica Santena Cambia

Santena – 11 marzo 2012 – Di seguito il documento “Il progetto per la città”, preparato dalla lista civica Santena Cambia.

IL PROGETTO PER LA CITTÀ

Santena ha le risorse economiche, culturali e morali che sono state mortificate da un’azione inconcludente e deleteria della passata amministrazione che ha finito per nuocere a tutti.

Santena deve voltare pagina, passare dalle promesse elettorali a un programma chiaro e fattibile, dall’improvvisazione del recente passato all’elaborazione di un progetto che definisca:
– la città che vogliamo;
– la gestione delle risorse;
– gli impegni e gli strumenti.

LA CITTÀ CHE VOGLIAMO

Santena deve puntare a uno sviluppo ordinato che valorizzi le proprie eccellenze storiche ed economiche, come pure i prodotti agricoli.

Una città il cui sviluppo si deve perseguire nel rispetto del territorio e nel suo uso ponderato e pianificato; per una comunità attenta al nuovo, sensibile ai cambiamenti e, nel contempo, rispettosa delle molteplici tradizioni derivanti dalle numerose origini della sua popolazione. Il tutto deve avvenire senza stravolgimenti innaturali che compromettano il futuro dei suoi abitanti e delle nuove generazioni.

Vogliamo una città ordinata, pulita, sicura, con una amministrazione attenta ai problemi delle persone e delle imprese; governata da santenesi di buonsenso che puntano alla coesione, alla giustizia, al merito per costruire l’orgoglio di appartenenza ad una comunità che ha la garanzia di uguaglianza e certezza dei diritti che sono l’antitesi del favoritismo e del clientelismo.

LA GESTIONE DELLE RISORSE

Per realizzare la città che vogliamo, poiché lo Stato trasferisce sempre meno denaro alle amministrazioni locali, occorre agire con idee chiare e determinazione su tutti gli aspetti della vita della comunità.

Gli incontri con le associazioni ci hanno confermato che necessita pianificare le attività e gestire le risorse con molta attenzione e lungimiranza con azioni mirate e rigore metodologico.

In primis il bilancio comunale, oltre una fiscalità giusta, deve prevedere:

– la riduzione delle spese superflue e l’eliminazione degli sprechi per liberare risorse da destinare alla manutenzione ordinaria e per l’aiuto alle famiglie in difficoltà;

– di destinare buona parte degli oneri di urbanizzazione al piano delle manutenzioni straordinarie (strade, edifici comunali ed aree verdi) considerando che, secondo la legge, “gli oneri d’urbanizzazione sono un contributo che chi costruisce deve corrispondere al Comune a titolo di partecipazione alle spese che lo stesso comune affronta per fornire di servizi la città”.

L’attività amministrativa deve collegarsi con i comuni vicini per gestire insieme alcune funzioni del comune per ridurre i costi e, inoltre, tener conto del fatto che:  la storia e la cultura sono risorse.

Santena diventerà sede di uno dei quattro Musei Nazionali Permanenti del risorgimento. Il complesso Cavouriano (museale, paesaggistico, storico e culturale) deve:

– integrarsi con la scuola non solo a livello locale, ma incrementare e curare i rapporti con gli istituti di istruzione secondaria presenti nel territorio;

– Interessare e coinvolgere le attività commerciali per far si che la loro crescita si consolidi e diventi una risorsa economica permanente in una Santena meta di turismo culturale.

Il futuro ci chiede una mobilità meglio organizzata, efficiente e orientata al rispetto dell’ambiente

Per ridurre l’uso dei mezzi di trasporto privati a favore di quelli pubblici, bisogna realizzare: Per ridurre l’uso dei mezzi di trasporto privati a favore di quelli pubblici, bisogna realizzare:

– Un collegamento circolare tra Santena, Trofarello e la sua FF.SS., Cambiano, Villastellone e la sua FF.SS.; tramite una gestione associata della mobilità;

– Razionalizzare, migliorare e favorire l’uso dei collegamenti pubblici già attivi.

La gestione del territorio e delle sue risorse va adeguatamente

pianificata

– Sarà necessario redigere subito un nuovo piano regolatore che preveda possibilità edificatorie collegate alle reali esigenze dei cittadini e alle dinamiche demografiche.

– Si dovrà tutelare il paesaggio ed evitare il consumo inappropriato del territorio.

– Andranno valorizzate le zone della città attualmente trascurate per l’assenza di servizi e di strutture che favoriscono la socializzazione.

– Per le iniziative industriali, artigianali e commerciali dovrà essere valutato con attenzione l’impatto sul territorio favorendo la riqualificazione di aree dimesse e concentrando eventuali nuovi insediamenti nell’area ex cave Mosso-Laria.

Il problema Banna va risolto a monte: le arginature e la manutenzione dell’alveo sono necessarie e da eseguire ma se si continua a cementificare a monte, il Banna – e in minor misura il Tepice – continueranno a essere un pericolo per metà dei santenesi.

Bisogna lavorare con la Provincia e gli altri comuni del bacino per definire i parametri e le opere di compensazione – come le aree golenali – che diano una tranquillità permanente al paese.

Le infrastrutture per il futuro: realizzare in proprio l’ampliamento del cimitero utilizzando gli utili per realizzare le opere pubbliche necessarie in ottica futura come la viabilità interna e l’asfaltatura del prolungamento dal Gamerario alla Sanda Vadò, il piano degli edifici comunali (scuole), il parco attrezzato lungo il Banna.

Fonti rinnovabili e consumi ecosostenibili

Bisogna migliorare i risultati e i costi della raccolta differenziata e recuperare rapidamente il tempo perso in altri ambiti:

– avviando l’installazione di impianti per la fornitura di energia rinnovabile agli edifici pubblici;

– adottando gli strumenti tecnici e formativi per favorire il risparmio energetico nel pubblico e nel privato;

– con l’installazione di distributori pubblici di acqua depurata e microfiltrata.

La quantificazione economica, il dettaglio degli interventi e la trattazione degli argomenti non citati (ad esempio servizi, tempo libero, iniziative per giovani e anziani) sono demandati al programma amministrativo.

IMPEGNI E STRUMENTI

La centralità della persona e dei nuclei familiari deve sempre essere presente in tutte le valutazioni e nella pianificazione dell’attività di governo.

Il futuro di Santena si realizza con la creazione di una comunità viva, aperta e dialogante che ha gli strumenti operativi nel confronto, nella capacità di ascolto e nel coinvolgimento delle associazioni, delle imprese e dei cittadini nei processi decisionali di particolare rilevanza.

Inoltre il Consiglio Comunale deve tornare a essere il luogo di sano confronto degli eletti dai cittadini; per rendere proficuo questo confronto, ogni atto amministrativo – compresa la loro preparazione – deve essere gestito con assoluta trasparenza.

L’amministrazione, che deve tornare a essere il riferimento per TUTTI i cittadini, deve impostare e stimolare un rinnovato sistema di relazioni e aggregazioni che rappresenti il presupposto perché ogni santenese possa sentirsi alla pari, proporre o criticare nella certezza di essere ascoltato.

Dobbiamo realizzare una comunità attenta e solidale, che aiuti chi è in difficoltà, con particolare attenzione al mondo del lavoro fornendo aiuti e supporti a coloro che vivono difficoltà legate alla perdita parziale o totale del salario.

Vogliamo realizzare una realtà viva e attenta in cui legalità, giustizia ed equità siano il comun denominatore del vivere civile.

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