Torino, manifestazione Cgil, Cisl, Uil Torino per “Esodati”

Torino – 19 marzo  2012 – Di seguito,  il comunicato stampa di Cgil, Cisl e Uil che annuncia la manifestazione Cgil, Cils e Uil Torino per ”Esodati”. In Provincia di Torino ci sono 10mila persone che, per effetto della crisi, sono uscite dal lavoro con la prospettiva di agganciarsi alla pensione. Le modifiche introdotte dal Governo Monti sul sistema pensionistico mettono a rischio questa aspettativa. Di seguito, il testo della nota stampa.

MANIFESTAZIONE CGIL-CISL-UIL TORINO PER “ESODATI”

Mercoledì 21 marzo 2012, ore 9,30, corteo dalla sede Inps di via XX Settembre 34 al palazzo della Prefettura di piazza Castello

In Provincia di Torino ci sono circa 10 mila persone che per effetto della crisi sono uscite dal lavoro con la prospettiva di agganciarsi alla pensione.

Le modifiche introdotte dal Governo Monti sul sistema pensionistico mettono a rischio questa aspettativa.

Secondo Cgil, Cisl e Uil Torino, il problema doveva essere affrontato utilizzando il Decreto Milleproroghe, dando certezze di diritto alla pensione alle persone in queste condizioni.

Ciò non è avvenuto e si è affermata da parte del Governo una generica disponibilità ad affrontare il problema con altri strumenti legislativi.

I sindacati confederali ritengono grave il protrarsi di una situazione di incertezza per migliaia di persone e non comprendono le ragioni di un estenuante rinvio di norme che potrebbero essere invece attuate in poco tempo.

Ribadiscono la loro contrarietà al criterio seguito sia nella manovra Tremonti sia nella manovra Monti-Fornero, in base al quale si è intervenuti pesantemente sui requisiti per il diritto e per la decorrenza della pensione anche per categorie di lavoratori e lavoratrici che avrebbero dovuto essere totalmente salvaguardati, e avanzano le seguenti richieste:

-L’immediata apertura di un tavolo che affronti e risolva il problema.

-L’esenzione dal legame alle aspettative di vita con il conseguente incremento dei requisiti pensionistici.

-La certezza che tutti coloro che rientrano tra gli “esodati” e che hanno firmato accordi individuali e collettivi, per i quali hanno lasciato il posto di lavoro a causa della crisi, abbiano il diritto alla pensione.

-L’immediato pagamento delle indennità di mobilità per coloro che a causa delle finestre introdotte da Tremonti oggi sono scoperti sia dalla pensione che dalla mobilità.

Per richiamare l’attenzione su questa vicenda i sindacati confederali torinesi promuovono per mercoledì 21 marzo una manifestazione di protesta.  Il corteo partirà alle ore 9.30 dalla sede Inps di via XX Settembre 34 a Torino e  arriverà in piazza Castello davanti alla Prefettura.

Gli Uffici stampa

Cgil-Cisl-Uil Torino

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