Santena, un minuto di silenzio per reagire contro l’attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi

Santena – 19 maggio 2012 – Come in larga parte dell’Italia anche la città di Santena si è mobilitata per reagire all’attentato avvenuto stamattina davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. Questa sera in piazza Martiri della Libertà, prima dell’inizio del concerto del gruppo Chorus 2000, il sindaco Ugo Baldi è salito sul palco per ricordare l’attentato di oggi davanti alla scuola e, al termine, la piazza ha osservato un minuto di silenzio.

Poco dopo le ore 21 il sindaco Ugo Baldi è salito sul palco, con un foglietto in mano, e ha detto: «Mi perdonerete se l’abbigliamento di questa sera non è da cerimoniale, ma in realtà non era previsto questo mio intervento. Lo faccio volentieri, per due motivi. Il primo è che vi porto il saluto di tutta la città. E’ bellissimo vedere che questa sera in piazza ci siano tutte queste persone. Era molto tempo che a Santena non si vedeva una festa così bella. Grazie a tutti voi. Grazie di essere qua».

Ugo Baldi ha continuato: «Dopodiché, a questo punto, io chiedo a tutta la piazza, veramente a tutta la piazza, sia le persone che sono qui, sia quelle che stanno mangiando al Palasparago, se possono farmi un piacere personale e stare attenti pochi minuti. Ho bisogno di leggervi un comunicato e ho bisogno che ci sia la massima attenzione. Vi chiedo il massimo silenzio. Per cortesia».

Il sindaco ha letto: «Brindisi, 19 maggio 2012. Tre ordigni artigianali, azionati da un dispositivo a  distanza, forse un telecomando, sono deflagrati questa mattina davanti alla scuola Morvillo-Falcone, di Brindisi, uccidendo una sedicenne, Melissa Bassi e ferendo altri ragazzi. Un’altra sedicenne, Veronica Capodieci, è stata operata all’ospedale Terrino e poi trasferita al Vito Fazzi, di Lecce. La giovane studentessa è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico nel quale i medici gli hanno ricostruito la parete addominale e la gabbia toracica. La sedicenne era accanto a Melissa al momento dell’esplosione».

Ugo Baldi ha continuato a leggere: «Un’altra delle pazienti ricoverate è stata sottoposta a un intervento chirurgico da parte di ortopedici e chirurghi plastiche in quanto presenta ustioni, perdite di sostanze e fratture. Le sue condizioni sono gravi. Un’altra paziente è attualmente in sala operatoria per un intervento alle gambe. Sono in tutto 5 le persone attualmente in sala operatoria. “È stata una strage, non un atto intimidatorio. Mia figlia è una miracolata. Ustionata viva”, così il padre di una delle ragazze rimaste ferite. “Non capisco perché hanno voluto fare del male a dei ragazzi. E’ tutta bruciata, il viso, i capelli, il corpo. Le è scoppiato il telefonino in mano, ma si è salvata”. I primi rilievi della scientifica e degli artificieri, sul luogo dell’attentato a Brindisi, hanno confermato la presenza di tre bombole del Gpl nascoste forse dentro un cassonetto che poi si è disintegrato, dietro un muretto dell’istituto scolastico femminile».

«Stando agli accertamenti – ha proseguito Ugo Baldi – qualcuno, cui polizia e carabinieri stanno dando al caccia, attorno alle ore 7,45, avrebbe spinto il tasto di un telecomando a distanza per innescare la terribile esplosione. Il tipo di bomba utilizzato sarebbe il segnale che con l’attentato, premeditato in tutti i dettagli, si voleva colpire proprio quella scuola. Il capo dello Stato Napolitano ha espresso partecipe vicinanza ai famigliari delle vittime, ai feriti e all’intera collettività brindisina. Lo Stato c’è ed è compatto e deciso. Monti è costantemente informato, addolorato e partecipe. Orrore è stato espresso anche dal ministro Severino che ha parlato di sofferenza vera e di tragedia nazionale. “Nessuno si è mai spinto a questa tipologia di agguato”, così dice il capo della Polizia. Ha detto anche che, secondo lui, “L’esplosione risponderebbe a una logica terroristica”. Si vuole spaventare la gente. Creare disordine. Alimentare incertezza e instabilità. Perciò è imperativo non farsi intimorire, mantenendo salda la coesione civile e democratica di questo Paese. Questo rimane un fatto unico nella storia del Paese».

Terminata la lettura Ugo Baldi, visibilmente emozionato, si è rivolto alla piazza e ha detto: «Vi chiedo pochi secondi di silenzio, insieme a me. Pochi secondi. Per favore». Dopo la pausa di silenzio, osservata da tutte le persone presenti in piazza Martiri della Libertà, il sindaco ha chiuso così: «Restiamo uniti. Grazie».

**

L’audio dell’intervento del sindaco Ugo Baldi.

2012mag19–UgoBaldi

**

blog www.rossosantena.it

©riproduzione riservata