Torino, ricerca di Libera sul gioco d’azzardo in Piemonte

Torino – 21 giugno 2012 – Di seguito, il comunicato stampa pubblicato dal sito del Consiglio Regionale del Piemonte relativo alla presentazione dei risultati dell’indagine sul gioco d’azzardo, legale e illegale in Piemonte.

Il gioco d’azzardo in Piemonte

Si è svolta il 20 giugno a Palazzo Lascaris la presentazione dei risultati dell’indagine sul gioco d’azzardo, legale e illegale in Piemonte. La ricerca è stata promossa dall’Osservatorio regionale sull’usura, e realizzata dall’Associazione Libera.
 Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, il consigliere delegato all’Osservatorio usura, Tullio Ponso, la coordinatrice della ricerca Francesca Rispoli di Libera, e Maria José Fava, responsabile di Libera Piemonte. Sono intervenuti il tenente colonnello Vincenzo Giallongo del Comando regione Carabinieri del Piemonte, Marco Martino della Questura di Torino, l’assessore al Comune di Nichelino Diego Sarno e Sergio Gaiotti dell’associazione dei consumatori Adiconsum. Presenti anche i consiglieri Lorenzo Leardi (Pdl), Giampiero Leo (Pdl) e Fabrizio Biolè (M5S). 
“Nella lotta al gioco d’azzardo ci deve essere perfetta sinergia tra la politica e le istituzioni – ha detto il presidente Cattaneo – come Consiglio stiamo progettando una campagna di prevenzione riservata ai giovani delle scuole, che dovrà coinvolgere anche la Giunta”. 
“Quello dell’Osservatorio è un lavoro di squadra che allarga sempre più il proprio raggio d’azione – ha sottolineato Ponso – . L’usura è una diretta conseguenza anche del gioco d’azzardo. Dallo scorso anno abbiamo svolto 14 incontri nelle città del Piemonte e 200 negli istituti scolastici superiori”. 
“Il 13% del fatturato della criminalità proviene dal gioco d’azzardo illegale, utilizzato principalmente per il riciclaggio, ed il Piemonte rispetta il trend nazionale – ha spiegato Rispoli – Nell’ultimo anno sono state circa mille le persone nella nostra regione a denunciare patologie da gioco ed i servizi sanitari della Regione spendono circa 1.8000.000 euro l’anno per le cure. Solamente col gioco legale con le newslot la spesa annua calcolata per ogni piemontese si attesta su 550 euro, la provincia dove si gioca di più è quella del VCO con una spesa pro-capite di 640 euro”.
“Servono sempre più iniziative concrete per arginare il fenomeno del gioco d’azzardo – ha concluso Fava – . Chiediamo di diminuire, limitare o vietare la pubblicità, inoltre chiediamo di porre freno alle liberalizzazioni e la moratoria per le lotterie già autorizzate dallo Stato”.

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Fonte: http://www.consiglioregionale.piemonte.it/cms/comunicati/2012/giugno/843-il-gioco-dazzardo-in-piemonte.html

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Il file completo della ricerca:

giocoazzardo_libera