Santena, missione a Parma, all’Aipo, del sindaco Baldi e dell’assessore Mastrogiovanni

Santena – 6 luglio  2012 – Missione a Parma per il sindaco Ugo Baldi, l’assessore Walter Mastrogiovanni e l’ing. Nicola Falabella, responsabile dei Servizi tecnici del comune. Questa settimana sono stati ricevuti dall’Aipo, Agenzia interregionale per il fiume Po, che ha sede in via Garibaldi 75, a Parma.

Ugo Baldi, sindaco della città di Santena, spiega: «Questa settimana, mercoledì 4 luglio, siamo stati all’Aipo, Agenzia interregionale per il fiume Po. Con me c’erano Walter Mastrogiovanni, assessore alle Politiche di gestione del territorio e l’Ing. Nicola Falabella, responsabile dei servizi tecnici e del territorio. Oggetto dell’incontro a Parma: fare il punto della situazione sugli interventi alle sponde del torrente Banna per la messa in salvaguardia della città. Abbiamo discusso sia degli interventi in corso sia di quelli ipotizzabili per il futuro in base ai finanziamenti disponibili o che potranno arrivare».

«La situazione è questa – precisa Ugo Baldi –. Gli interventi in sponda destra, quelli a partire dal vicolo Banna fino a Tetti Giro, sono praticamente conclusi. Manca l’autorizzazione finale dell’Aipo per una piccola variante che è stata fatta su sponda destra e il relativo collaudo che deve fare l’Aipo. Noi abbiamo sollecitato il collaudo perché sin che non sarà eseguito non potremo chiedere all’ Aipo il declassamento della zona, ancora oggi considerata a rischio. Ricordo che, a collaudo effettuato, in pratica tutta la zona del lato destro e in particolare la borgata Tetti Tiro e dintorni potrà nuovamente procedere con interventi edilizi di recupero. In quella borgata, dall’esondazione a oggi tutto è bloccato in attesa del declassamento. All’Aipo per la parte destra ci hanno assicurato che, in tempi relativamente brevi, si procederà con l’autorizzazione e collaudo. Successivamente potremo inoltrare la domanda di declassamento che, comunque, non sarà automatica. L’Aipo rifarà la valutazione dei lavori compiuti e, se tutto funziona, si procederà ad abbassare il livello di rischio. Solo allora tutta la zona sita al lato destro del Banna potrà di nuovo procedere con tutta una serie di possibilità di intervento di recupero sui fabbricati così come previsto dal vigente piano regolatore».

Ugo Baldi aggiunge: «Altra cosa che volevamo capire a Parma era quante risorse sono ancora disponibili rispetto al finanziamento iniziale per poter completare e fare altri lavori in sponda sinistra. Abbiamo verificato che ci sono ancora circa 700-800mila euro del finanziamento iniziale. Abbiamo chiesto all’Aipo di individuare gli interventi da considerare prioritari.  L’Aipo si è riservata di effettuare uno studio per utilizzare nel migliore modo i fondi residui. Attualmente si ipotizza di alzare il tratto di sponda sinistra che va dal ponte lungo via Cavour al complesso sportivo della Trinità in modo da pareggiare le due sponde: ora esiste ancora un dislivello, con la parte sinistra più bassa. I fondi residui sono considerati sufficienti per eseguire i lavori. A parole siamo d’accordo con l’Aipo: loro hanno detto che procederanno con uno studio per capire se il pareggio delle sponde può essere considerata una opera prioritaria per utilizzare al meglio i fondi residui».

«Con l’intervento in sponda sinistra termineremo i fondi disponibili – aggiunge Ugo Baldi –. Tra l’altro occorre ricordare che, di recente, sono cambiate le competenze sul bacino del Banna. L’Aipo avrà competenza sul Banna dal tratto che va dal ponte della circonvallazione cittadina sino alla confluenza del torrente con il Po. Tutto il tratto del Banna a  monte della circonvallazione è passato di competenza alla Regione Piemonte. In particolare per il progetto che prevede una green way dall’area golenale sino alla borgata San Salvà dovremo avviare un confronto con la Regione Piemonte».

Il sindaco Ugo Baldi afferma: «Dal punto di vista politico siamo soddisfatti dell’incontro all’Aipo che ha visto presenti l’ing. Gianluca Zanichelli, dirigente vicario sub area Piemonte ovest  e l’architetto Claudia Chicca, responsabile area idrografica piemontese. Siamo soddisfatti perché abbiamo avuto assicurazione di riuscire a chiudere in tempi relativamente brevi la parte destra e quindi di arrivare al collaudo. Le opere sono praticamente finite, e il traguardo del declassamento si avvicina anche se ottenerlo non sarà automatico e immediato. Una commissione farà questa valutazione. Diciamo che i presupposti tecnici per ottenere il declassamento ci sono tutti. Un altro risultato portato a casa è la conferma dell’esistenza di 800mila euro di fondi che possiamo utilizzare per i lavori sulla sponda sinistra. L’Aipo a breve ci fornirà indicazioni sul tipo di lavori da eseguire sulla sponda sinistra. Durante la riunione ho chiesto notizie in merito alla situazione del ponte ferroviario sito nei pressi di Tetti Giro, una opera che è sita nel territorio del comune di Cambiano. Ci hanno riferito che, a suo tempo, sono stati fatti alcuni interventi, in particolare si sono liberate tutte le cinque campate, ripulendole dagli ostacoli che limitavano il deflusso delle acque. Le ferrovie dello Stato hanno compiuto una serie di interventi sulla struttura; su questo l’Aipo ha detto che già chiesto informazioni».

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