Santena, che fine hanno fatto le statue di Cavour che dovevano ornare le rotatorie sulla SS 29?

Santena – 20 luglio 2012 – «Dove sono finite le statue che dovevano ornare le rotatorie di Santena sulla strada statale 29 con l’effigie di Cavour? Gli Amici della Fondazione ne sanno qualcosa?». Comincia così un comunicato stampa che Patrizia Borgarello, consigliere provinciale e consigliere comunale a Santena ha inviato ai mezzi di informazione. La risposta dell’associazione Amici della Fondazione Cavour.

Patrizia Borgarello, nel comunicato stampa, prosegue così: «I soldi erano stati stanziati dal Provincia a seguito dell’impegno della sottoscritta, ma delle statue che dovevano ornare le rotonde sulle strade santenesi nemmeno l’ombra. Cosa sia successo lo vogliamo chiedere agli Amici della Fondazione Cavour, che si erano assunti l’onere di gestire la situazione dopo il reperimento dei fondi. L’assessorato alla Cultura, su sollecitazione della sottoscritta aveva mostrato sensibilità e predisposizione a realizzare un progetto in onore dello statista Camillo Cavour. Poi il silenzio assoluto da parte degli Amici della Fondazione».

«A questo punto serve chiarezza – aggiunge e incalza Patrizia Borgarello – e vogliamo chiedere delucidazioni sulla questione, così come desideriamo sapere entro quando verrà effettuata la rendicontazione del bilancio relativo alle attività legate al 150enario. A breve la struttura legata all’evento verrà chiusa e senza rendicontazione si rischia di perdere tutto il lavoro fatto fino ad ora. Sarebbe veramente l’ennesimo pasticcio all’italiana».

Rossi Serena, tesoriere e segretario dell’Associazione Amici Fondazione Cavour, risponde così: «L’Associazione Amici della Fondazione Cavour ha agito, in questa occasione, con la sua abituale prudenza e con il rigore che devono avere tutti gli enti che gestiscono denaro dei propri associati e dei propri “amici”. Sulla base quindi di documenti cartacei. Conseguentemente l’Associazione ha atteso che il finanziamento della iniziativa, inizialmente individuato nella Provincia di Torino e successivamente trasferito all’ente Italia150, divenisse certo. Tale certezza non è ancora stata assicurata. Ciò nonostante, per non danneggiare l’azienda santenese che ha fabbricato le suddette statue, l’associazione ha deciso di far fronte al costo delle medesime con mezzi propri, sperando di ottenere il rimborso di quanto speso».

Nel frattempo le statue di Cavour sono state provvisoriamente poste all’ingresso del complesso Cavouriano e nel prato antistante il castello.

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