Santena, la Regione approva un piano di controllo ed eradicazione dello scoiattolo grigio

Santena – 21 ottobre  2012 – La Regione Piemonte ha approvato un Progetto di gestione dello scoiattolo grigio in Piemonte. In sostanza è prevista l’attivazione di un piano di contenimento ed eradicazione dello scoiattolo grigio.  Anche a Santena, come tutti possono vedere passeggiando nel parco Cavour, lo scoiattolo grigio, specie di origine nordamericana, introdotta in Piemonte nel 1948, ha provocato la scomparsa dello scoiattolo rosso. Di seguito alcuni stralci dalla relazione dell’assessore regionale all’agricoltura, Claudio Sacchetto, presentata alla Giunta regionale nel settembre scorso.

In Giunta Claudio Sacchetto, assessore regionale all’Agricoltura, tra le altre cose, ha detto: «Lo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis) è una specie di origine nordamericana introdotta in Piemonte nel 1948. Dal 1970 al 2010 la consistenza delle popolazioni derivanti da questa immissione ha subito un incremento notevole, fino ad occupare un’area di circa 2000 Kmq. A seguito di successivi rilasci lo scoiattolo grigio ha fatto la sua comparsa anche in Lombardia e in Liguria. Le popolazioni italiane rappresentano attualmente l’unica presenza della specie sul territorio continentale europeo, dal momento che le altre sono confinate nelle isole britanniche. La presenza dello scoiattolo grigio provoca la progressiva scomparsa dell’omologo autoctono scoiattolo comune o scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris); scomparsa ormai documentata in buona parte dell’areale occupato attualmente dalla specie introdotta e dovuta essenzialmente a fenomeni di competizione alimentare. Nel Regno Unito è documentata la trasmissione di un Poxvirus letale per lo scoiattolo rosso a cui il grigio risulta immune. Oltre alla competizione con lo scoiattolo comune, lo scoiattolo grigio provoca danni da scortecciamento ai boschi e alle piantagioni arboree e arbustive».

L’assessore ha aggiunto: «In considerazione dei rischi che lo scoiattolo grigio pone alla conservazione dello scoiattolo comune, la comunità internazionale ha negli ultimi anni ripetutamente sollecitato lo Stato Italiano ad attuare politiche gestionali di controllo ed eradicazione della specie introdotta, volte a scongiurare la dispersione delle popolazioni verso gli Stati limitrofi, Francia e Svizzera in particolar modo, al fine di salvaguardare lo scoiattolo comune. Nello specifico, il Comitato Permanente della Convenzione di Berna ha più volte formalmente invitato il nostro Paese ad agire per la salvaguardia dello scoiattolo comune, attraverso le seguenti raccomandazioni:
Raccomandazione 78/1999 in cui chiede all’Italia l’eradicazione dello scoiattolo grigio per salvaguardare lo scoiattolo comune.
Raccomandazione 114/2005 in cui chiede all’Italia l’eradicazione della popolazione lungo il Ticino e lo sviluppo di tecniche adeguate al controllo dello scoiattolo grigio.
Raccomandazione 123/2007 in cui chiede all’Italia l’eradicazione della popolazione lungo il Ticino e di nuove popolazioni e il bando del commercio della specie.
Nel novembre 2008, il Comitato Permanente della Convenzione di Berna ha aperto un “Case file” (tuttora aperto) contro l’Italia per non aver rimosso lo scoiattolo grigio lungo il Ticino e in altre aree di presenza».

Claudio Sacchetto ha proseguito: «In base alla strategia europea sulle specie introdotte (Invasive Alien Species, IAS), l’Italia deve:
sviluppare un sistema di risposta rapida per evitare future introduzioni di scoiattoli;
sottoporre a misure restrittive il commercio dello scoiattolo grigio;
rimuovere vecchi e nuovi nuclei di scoiattolo grigio prima che questi si espandano su ampie superfici.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha inoltre formalmente approvato precise linee guida sulla gestione dello scoiattolo grigio. In particolare, ha promosso il Piano d’Azione Nazionale sullo Scoiattolo grigio che risponde alle disposizioni internazionali e si propone di descrivere i fattori di minaccia, fornire informazioni su distribuzione ed espansione della specie, analizzare i possibili strumenti di intervento e un dettagliato protocollo operativo. Le Regioni interessate, per rispondere in modo adeguato alle sollecitazioni di cui sopra e al fine di reperire le risorse necessarie per l’attuazione delle attività di gestione e controllo per un periodo sufficientemente lungo, con il supporto delle Università di Torino, Genova e dell’Insubria hanno elaborato una proposta di Progetto Life+ denominata “Eradications and control of grey squirrel: actions for preservation of biodiversity in forest ecosystems – EC-SQUARE”».

Ancora l’assessore ha proseguito: «La Giunta regionale ha approvato la partecipazione al progetto Life+ EC-SQUARE con la DGR n. 31-12298 del 5 ottobre 2009 e il progetto ha formalmente preso l’avvio, dopo l’approvazione della Comunità Europea, nel mese di settembre 2010. Il capofila del progetto è la Regione Lombardia, affiancata, in qualità di beneficiari associati, dalla Regione Piemonte, Regione Liguria, le Università di Torino, Genova e Insubria e Istituto Oikos, oltre al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare in qualità di soggetto cofinanziatore. Il Progetto Life+ di cui sopra prevede che l’azione riferita alla gestione dello scoiattolo grigio in Piemonte (Azione C2), incentrata sostanzialmente su un preliminare monitoraggio delle popolazioni e la successiva attuazione di interventi mirati di contenimento numerico, coinvolgano la Regione Piemonte e l’Università di Torino, Facoltà di Agraria, quest’ultima individuata come beneficiario responsabile dell’Azione. A tal fine la Task Force del progetto Life+ EC-SQUARE, ha elaborato un “Progetto di gestione dello scoiattolo grigio in Piemonte”, inviato alla Regione Piemonte con nota n. 4829 del 1 marzo 2012, che prevede, tra l’altro, una proposta di controllo dell’espansione dello stesso sul territorio regionale, definendo una quota della popolazione da prelevare, unitamente ad un protocollo di cattura ed eutanasia degli animali coerente con le indicazioni fornite dalle linee guida del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare».

La Giunta Regionale, a voti unanimi,  ha approvato il “Progetto di gestione dello scoiattolo grigio in Piemonte” elaborato dalla Task Force del Progetto Life+ EC-SQUARE ed ha  disposto di attivare il piano di contenimento dello scoiattolo grigio in Piemonte per tutta la durata del Progetto Life+ EC-SQUARE, ossia fino a tutto il mese di agosto 2014, verificando al termine delle operazioni il risultato raggiunto e, qualora risulti necessario, proseguire nell’attuazione degli interventi di contenimento anche oltre tale termine, al fine di garantire in merito l’impegno della Regione Piemonte, così come richiesto dal Comitato Permanente della Convenzione di Berna. Sempre la giunta regionale ha disposto di attivare le Amministrazioni Provinciali di Torino, Cuneo e Novara affinché, attraverso il proprio personale, vengano attuate le operazioni di controllo previste dal Progetto.

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La delibera regionale: Regione_piano scoiattolo_grigio

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