Santena, prosegue il progetto “Adotta un falco pellegrino”

Santena – 4 novembre 2012 – «Da qui a fine anno è atteso il ritorno di una coppia di falchi pellegrini nel nido sistemato sul campanile cittadino. Se il nido non sarà occupato da uno dei tre falchi che abbiamo allevato questa primavera o da un falco selvaggio abbiamo comunque pronto un piano “B”». Costanzo Ruella, coordinatore dell’associazione Natura cascina Bellezza onlus, fa il punto sul progetto “Adottiamo un falco pellegrino”

L’associazione Natura cascina bellezza onlus, in collaborazione con la Cooperativa la Salcerella, il Wwf italia, la parrocchia di Santena e il comando dei vigili del fuoco volontari di Santena, all’inizio del 2012 ha promosso il progetto “Adotta un falco pellegrino” che prevede l’insediamento di questo rapace diurno nella cassetta nido artificiale collocata sul campanile della chiesa di Santena. In particolare, attraverso il falco pellegrino si intende operare un controllo quantitativo delle popolazioni di specie nocive o problematiche per l’uomo, con particolare riguardo per i piccioni. Dopo che a fine primavera tre piccoli di falco pellegrino sono stati sistemati nel nido e alimentari per alcune settimane nel luglio scorso, appena acquisita la capacità di volare, hanno abbandonato il nido che li ospitava per andare alla ricerca di un partner.

Costanzo Ruella, spiega: «Da mesi il nido è pronto ad accogliere l’arrivo di una coppia di  falchi pellegrini. Per ora il nido è rimasto vuoto, ma noi non disperiamo. Tra novembre e dicembre i falchi potrebbero davvero arrivare nel nido sistemato sul campanile. Se questo dovesse non avvenire abbiamo comunque predisposto un piano “B”. Noi attendiamo una coppia con uno dei tre falchi pellegrini che abbiamo allevato, ma potrebbe benissimo arrivare una coppia di animali selvaggi. In zona qualche falco è già stato avvistato. Ricordo che, in estate, i falchi pellegrini abbandonano le nostre zone per andare a Nord. In parte si fermano nelle vallate alpine. Con l’arrivo dell’inverno i falchi pellegrini ritornano giù: lo scorso anno la nostra zona ha ospitato decine di questi animali. Si potevano ammirare appollaiati nei piloni più alti tra Poirino e Santena. Speriamo che quest’anno qualche falco decida di popolare il nido del campanile della chiesa santenese».

«Se il nido dovesse continuare a restare vuoto, nei primi mesi del 2013 rimetteremo altri due piccoli che alimenteremo sino a che non spiccheranno il volo – chiude Costanzo Ruella –. La scorsa primavera abbiamo messo nel nido tre animali e proseguendo con il progetto abbiamo visto che, a mano a mano che i piccoli crescevano, il nido diventava angusto. Abbiamo affrontato il problema e così abbiamo deciso che in primavera metteremo solo due piccoli di falco pellegrino. Così come avvenuto quest’anno saranno alimentati sino a che non saranno in grado di abbandonare il sito del campanile spiccando il volo. Con l’arrivo di una coppia di falchi entro fine anno o con la sistemazione in primavera di altri due piccoli il progetto “Adottiamo un falco pellegrino” comunque proseguirà.  Noi siamo ostinati e ben determinati a raggiungere l’obiettivo di avere una coppia di falchi pellegrini nel nido del campanile in modo che possa controllare il territorio e far sparire i tanti colombi che infestano il centro cittadino. Serve un attimino di pazienza. Alla natura non si comanda. E non è affatto detto che l’obiettivo possa essere raggiunto al primo tentativo…».

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