Santena, Tommy Elia “Più che fare opposizione sinora abbiamo collaborato»

Santena – 18 dicembre 2012 –  «In questi mesi noi minoranze in consiglio comunale – spiega Tommy Elia, consigliere di Noi X Santena –  siamo stati osservatori dell’amminsitrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi. Io penso che in questi primi mesi l’amministrazione si sia mossa come in una sorta di fase di rodaggio. In molti casi, a fronte delle scelte di Essere Santena, noi minoranze abbiamo presentato alcune osservazioni che sono state in parte accolte. Essere Santena non ha mai cercato lo scontro: per questo più che fare opposizione sinora abbiamo collaborato. Se le cose continueranno ad andare avanti in questo modo continueremo a fornire collaborazione. Se la maggioranza dovesse irrigidirsi faremo il nostro dovere fino in fondo: opposizione dura».

Tommy Elia sul progetto del campus della Prodit Engineering non c’è differenza di posizione tra maggioranza e minoranza: siete tutti perplessi.

«Io penso che il progetto del campus della Prodit Engineering, nei termini in cui ci è  stato prospettato dalla ditta, non possa fare molta strada – spiega Tommy Elia –. Una città come Santena non può accogliere mille persone: sono davvero troppe. E soprattutto non sarà possibile farlo stipandoli tutti in container sistemati nell’area interna della ditta. Ma dove si è mai visto mille persone per un anno in una serie di container messi uno a ridosso dell’altro? Il progetto del campus nei termini in cui è stato prospettato dalla ditta mi sembra veramente assurdo. E poi non abbiamo capito quale vantaggio potrebbe esserci per l’intera città».

Sul ritorno  a destinazione agricola dell’area Masseria il tuo gruppo, Noi x Santena, ha votato assieme alla maggioranza e a Santena Futura contro la proposta del Movimento 5 Stelle.

«Ho votato no alla mozione presentata dai grillini che chiedeva l’immediato ritorno a destinazione agricola dell’area non perché sia contrario al ritorno a terreno agricolo della Masseria, ma perché ritengo abbia poco senso avviare una variante al piano regolatore solo per tale area – afferma Tommy Elia –. Ricordo che nel 1993, la delibera che prevedeva il ritorno a designazione agricola dell’area se non si fosse costruito un ospedale l’avevo presentata io stesso, in veste di assessore. E, in merito, non ho cambiato idea. Semplicemente ritengo assurdo avviare una variante urbanistica specifica per l’area Masseria. Io penso che quando – tra breve – si porrà mano al nuovo piano regolatore si potrà far ritornare a destinazione agricola l’area della Masseria. Avviare una variante specifica per quella sola area ha costi elevati».

C’è qualche problema in particolare della città che va segnalato?

«Due problemi su tutti investono le fasce deboli della città: il lavoro e il problema casa – spiega Tommy Elia –. In particolare va segnalata la fame di lavoro. L’amminsitrazione comunale dovrà sempre più adoperarsi per cercare di aiutare i nuclei familiari che ogni giorni devono fare i conti con gli sfratti e con la mancanza di lavoro. Da un lato i giovani non riescono a entrare nel mondo del lavoro; dall’altra, persone con 40-50 anni, sono espulsi dal circuito occupazionale».

Ci sono altri problemi che i santenesi segnalano?

«Devo dire che negli ultimi tempi – dice Elia – sono in aumento le lamentele dei santenesi rispetto alla mancanza di parcheggi in città. Sono intenzionato a proporre all’amministrazione di ripristinare il parcheggio davanti a piazza Visconti Venosta: non sono molti i posti auto disponibili, ma almeno servirebbe come sfogo, nei momenti di punta. Occorre altresì dire che in certi orari attraversare la città è un po’ difficoltoso».

In consiglio comunale non sempre traspare una grande unione e sintonia tra te e l’altra consigliera del gruppo Noi X Santena, la leghista Patrizia Borgarello.

«No, non è corretto dire che ci sono problemi con la Borgarello – spiega Tommy Elia –. E’ il caso di ricordare che la lista Noi x Santena è un gruppo civico che vede rappresentate diverse anime. Ovviamente abbiamo fatto un accordo politico amministrativo: su certi temi ognuno è libero di votare come vuole, secondo coscienza. Invece sui problemi squisitamente tecnici è chiaro che io e la Borgarello votiamo all’unisono».

Anche a Santena, come in gran parte del Paese e in Parlamento la sinistra è assente. All’opposizione della lista civica Essere Santena che vede componenti del Pdl come del Pd e dell’Udc ci sono tre gruppi consiliari: la tua lista, Noi X Santena,  Santena futura e cioè i resti del Pdl negli anni fedele a Benny Nicotra e i due consiglieri del Movimento 5 Stelle.

«La situazione – riferisce Elia – è tutt’altro che eccellente. In città, come in tutto il Paese, la sinistra, quella dei comitati di base, la sinistra che lavorava sul territorio non esiste più. Io mi auguro venga ricostruita quanto prima».

Non è un po’ azzardata questa esternazione: la richiesta di ricostruzione della sinistra arriva da chi ha appena costituito una lista con la Lega Nord e con esponenti del Pdl non più in sintonia con Nicotra.

«La lista Noi X Santena – dice Tommy Elia – come ho già detto, è l’amalgama di diverse anime: tutte concorrono al cammino amministrativo con un apporto che ritengo costruttivo. In tale contesto io porto il mio contributo. In tutti questi mesi non ho mai fatto mancare il mio apporto. Su taluni temi – ad esempio la vicenda della comunità di via Longoria 20 – il mio voto è differenziato rispetto a quello della Borgarello».

Il bilancio come amministratore, da maggio 2012 sino a oggi, è positivo?

«In coscienza – chiude Tommy Elia –  devo dire che in questi mesi ho fatto tutto il possibile. Negli esponenti di Essere Santena sinora non ho mai trovato un muro di gomma. Invece, con la gestione del sindaco Nicotra le cose andavano ben diversamente. Rispetto alle amministrazioni guidate dall’ex sindaco Nicotra ora le cose vanno molto, molto meglio. Innanzitutto c’è più dialogo. C’è più confronto. C’è più rispetto. Per la verità devo anche dire che mentre con il sindaco e con qualche assessore la disponibilità al dialogo è massima, con taluni assessori e consiglieri non è che abbia poi molti rapporti».

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