Santena, sul bus Gtt 45 interviene Pino Falcocchio

Santena – 25 marzo 2013 –  Pino Falcocchio, ex assessore ai Trasporti, a partire dal 1996, interviene in merito alla rimodulazione della linea del bus Gtt 45 e 45 sbarrato.

Pino FalcocchioPino Falcocchio, comincia così: «Io parlo come ex assessore ai Trasporti, delega che ho avuto dal 1996 sino a metà maggio 2011, e come attuale dirigente di Progett’Azione». Subito dopo aggiunge: «Intanto, io dico che al cittadino comune quando viene a mancare o a ridursi il servizio dei trasporti poco interessa chi ha deciso il taglio: Regione, Agenzia mobilità metropolitana, Provincia o l’inefficienza dell’amministrazione comunale. Poi c’è una seconda cosa che indirizzo al consigliere Mancuso: quando non si conoscono i fatti in prima persona è bene non fidarsi mai al 100 per cento di chi prepara le risposte. E mi spiego. Infatti, se è vero che i tagli ai trasporti erano stati decisi anni fa e cioè  per il 3 per cento nell’anno 2011, per il 9 per cento nel 2012 e per il 15 per cento nell’anno 2013, riguardavano genericamente tutta l’area metropolitana. Erano tagli solo annunciati che, fino a quando noi abbiamo amministrato la città – maggio 2011 –, non ci hanno mai e poi mai riguardato.  Tanto è vero che fino a metà del 2011 abbiamo continuato a lavorare addirittura per ampliare il servizio del 45. E infatti la nostra amministrazione ha organizzato una serie di sopralluoghi e incontro con i tecnici Gtt che sono venuti, anche con i bus, per testare il percorso di allungamento del 45 fino a Tetti Giro. Naturalmente, di tutto questo c’è traccia nei verbali sia all’ufficio tecnico sia alla Gtt».

«Ricordo anche che – aggiunge Pino Falcocchio – grazie all’efficace azione amministrativa del nostro centrodestra è bene ricordare che nell’anno 1995 fu ampliata la linea 45 con l’arrivo del 45 barrato sino al quartiere  Trinità. Sempre in tema trasporti in quel periodo abbiamo istituito i collegamenti con Villastellone e Carignano, mentre  nel 1996 è arrivata la navetta per Tetti Giro».

Pino Falcocchio continua: «Lo scopo della raccolta firme di giovedì scorso – in meno di due ore ne abbiamo raccolte 250 – intendeva essere uno stimolo per l’amministrazione cittadina. Secondo noi ha avuto un ruolo troppo passivo in decisioni che coinvolgono pesantemente i servizi destinati ai cittadini. Gli amministratori di Essere Santena dicono che noi dovevamo accorgerci di questa situazione e intervenire per tempo. Come ho cercato di dimostrare non vi erano sentori di tagli e nessuno mai ci aveva paventato riduzioni o rimodulazione delle corse delle linee 45. Respingiamo al mittente le critiche che ci arrivano da Essere Santena. Sino a che abbiamo amministrato noi la città i tagli erano solo sulla carta, tanto è vero che noi abbiamo provveduto a siglare una convenzione con la ditta Lenti per arrivare a fare il capolinea davanti allo stabilimento Rugger».

Pino Falcocchio chiude così: «Vorrei anche dire agli amministratori di Essere Santena che non c’è da cantare vittoria per i risultati portati a casa nel  recente incontro con l’agenzia mobilità metropolitana. Perdiamo un capolinea e il numero di corse viene ridotto: alla faccia dell’ottimizzazione»

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