Santena, Papa Francesco, incerti i collegamenti con i Bergoglio della nostra città

Santena – 23 aprile 2013  – «In base alle ricerche sinora compiute all’archivio di Stato ad Asti, ma anche in tanti altri archivi per cercare di recuperare maggiori notizie sulla famiglia, al momento non risulta un collegamento tra papa Francesco e i Bergoglio di Santena». Lo ha detto Giancarlo Libert, giornalista pubblicista che da trent’anni conduce ricerche di storia locale e storia dell’emigrazione piemontese, nell’incontro con l’autore, organizzato dalla biblioteca civica il 20 aprile scorso. Affermazioni confermate anche da Orsola Appendino, ricercatrice storica.

Giancarlo_LibertDopo la proiezione del documentario “La Pampa Gringa”, la presentazione del volume “L’emigrazione piemontese nel mondo”,  Giancarlo Libert, ha spiegato: «Parliamo un attimo di papa Francesco. So che fra voi santenesi ci sono molti Bergoglio. A Bricco Marmorito di Portacomaro Stazione, vicino ad Asti, risulta la presenza dei Bergoglio da metà ottocento circa. Lì nacque Giovanni Angelo Bergoglio (1884). La famiglia, in particolare Giovanni Angelo Bergoglio, figlio di Francesco e di Maria Bugnano, si trasferisce nel 1906 a Torino. Nel 1907 sposa Rosa Vassallo e vivono in via Santa Teresa 12, in pieno centro, di fronte alla chiesa di Santa Teresa che è al civico 5. Qui, nell’aprile del 1908, nasce Mario Francesco Giuseppe, il padre di Papa Francesco. Due anni dopo viene alla luce una figlia che però nasce già morta e si chiama Giuseppina. Io non ho trovato come asserisce qualcuno, altre figlie, altre sorelle zie del Papa, sorelle del padre: dalle ricerche che ho fatto io e alcuni funzionari di archivio non abbiamo trovato documenti in merito. Loro, all’epoca, si erano trasferiti in via Garibaldi a Torino, al numero 44, all’angolo tra via Garibaldi e corso Valdocco. Lì, come è assodato, c’erano altri Bergoglio. E, quindi, probabilmente questi altri Bergoglio avevano un negozio».

IncontroLibert_200413«Il padre di Papa Francesco – ha aggiunto Giancarlo Libert – è indicato come liquorista e la mamma come sarta. Nel 1918 si trasferiscono ad Asti e rimangono fino al febbraio del 1929 quando partono per l’Argentina. Il 15 febbraio sbarcano dalla nave Giulio Cesare e arrivano in Buenos Aires e raggiungono i fratelli di Giovanni e Angelo che erano già precedentemente emigrati a Paranà, capoluogo della provincia di Entre Rìos. Qui lavorano in una azienda pavimentatrice che fa sia lavori stradali sia costruzioni di pavimenti. E abitano a palazzo Bergoglio, costruzione di 4 piani, un piano per ogni famiglia. A Paranà è uno dei primi edifici ad avere l’ascensore. L’azienda fallisce nel 1932, sull’onda lunga della crisi del 1929 e loro si trasferiscono in Buenos Aires dove Mario Francesco Giuseppe, conosce la futura moglie Maria Regina Sivori in un oratorio salesiano. Si sposano il 13 dicembre del 1935, l’anno dopo, il 17 dicembre del 1936 nasce il primogenito Jorge Mario. Fratelli e sorelle del papa sono Alberto Horacio, Oscar Adrian, Marta Regina e Maria Elena».

Giancarlo Libert ha concluso: «In base alle ricerche sinora compiute all’archivio di Stato ad Asti, ma anche in tanti altri archivi per cercare di recuperare maggiori notizie sulla famiglia, al momento non risulta un collegamento con i Bergoglio di Santena. Le ricerche continuano.  Noi speriamo di riuscire a trovarlo, magari non nell’Ottocento, ma nel secolo precedente. Sinora da tutti gli atti notarili di nascita, di morte e di matrimonio non abbiamo trovato un contatto con Santena».

Orsola_appendinoOrsola Appendino, ricercatrice storica, rientrata a marzo dopo una serie di incontri con le comunità piemontesi in Argentina che dal 13 marzo, giorno dell’elezione di Papa Francesco, si sta occupando di approfondire le ricerche in diversi archivi piemontesi per poter meglio conoscere le origini della famiglia Bergoglio, ha detto: «Io non ho percorso tutte le linee laterali della famiglia Bergoglio. Ho inseguito un po’ la linea principale della famiglia del papa, quella del bisnonno, nato a Montechiaro che si sposa con Maria Bugnano di San Martino Alfieri. Il matrimonio si fece a Celle Enomondo.  I Bugnano abitavano tra Celle Enomondo e San Martino Alfieri e lavoravano le terre del marchese di San martino che era parente con Camillo Cavour. Bisogna vedere se anche i Bergoglio hanno percorso un po’ di poderi della famiglia Cavour, che aveva dei poderi anche dall’altra parte del Po, come Livorno Ferraris e Fontanetto Po. Nelle mie ricerche, qualche giorno fa ho trovato due Bergoglio notai: sono di inizio Ottocento e si chiamano Giuseppe e il padre Sisto.  Libri e atti notarili sono depositati presso l’archivio di Stato di Vercelli. Quindi può darsi che anche loro provengano da questa grande famiglia di Robella, dalla quale pare che gli antenati del Papa si colleghino. Voi a Santena avete i Bergoglio dal 1600; con i Bergoglio del Comune di Robella non so come si collegano. Bisognerà approfondire. Voi avete gli archivi della parrocchia, ma bisogna vedere anche nell’archivio del comune e parrocchie di Chieri, perché il territorio di Santena era comune di Chieri fino al 1878.  Francesco Bergoglio, nato a Montechiaro nel 1857, dovrebbe avere avuto 4 fratelli nati a Castelnuovo. Il padre di Giuseppe si chiamava Francesco, sposò Lucia Quagliotti, di Schierano. Il padre di questo Francesco Carlo si chiamava Domenico ed era nato e si è sposato a Robella, nel 1768.  Tutti hanno avuto un sacco di fratelli e quindi bisogna approfondire. Sia i Bergoglio di Santena sia quelli di Robella per capire se esiste un collegamento. Le ricerche proseguono».

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giancarlo_libert_2013Giancarlo Libert. Astigiani nella Pampa. L’emigrazione dal Piemonte, dal Monferrato e dalla provincia di Asti in Argentina, ristampa 2013, Aquattro edizioni, Chivasso (To)
L’Autore prende in esame le vicende dell’emigrazione piemontese in Argentina analizzando diversi aspetti tra cui le vicende storico-diplomatiche tra il regno di Sardegna e la Confederazione Argentina, la nascita delle prime colonie abitate dai Piemontesi e il naufragio del Sirio.
La seconda parte, dedicata all’emigrazione astigiana, guida alla scoperta di diversi personaggi originari di Asti e della sua provincia che diedero e continuano a dare il loro notevole apporto allo sviluppo culturale e imprenditoriale della nazione sudamericana, con cenni sui contributi italiani e piemontesi alla vitivinicoltura argentina. È presente la biografia di Jorge Mario bergoglio, Papa Francesco, discendente da emigranti di Portacomaro Stazione.
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Libert Giancarlo, nato a torino il 17 dicembre 1963, giornalista pubblicista. Da circa 30 anni conduce ricerche di storia locale e storia dell’emigrazione piemontese. È socio del Centro Studi Piemontesi di torino, della Società di Studi Storici di Cuneo, della Società di Storia, Arte ed Archeologia per le province di Alessandria e di Asti, di Iulia Dertona, della Società Studi Astesi, della Società Italiana di Studi Araldici. Ha scritto numerosi saggi sulla storia dell’emigrazione piemontese in Argentina, Francia, egitto e California, sulla storia locale e sulla storia nobiliare apparsi in volumi e riviste italiane, francesi e argentine. Ha curato per l’editore bonechi di Firenze il capitolo sull’emigrazione Piemontese nel Mondo nella Grande Storia del Piemonte. Ha pubblicato sette volumi, tra i quali, sull’emigrazione: Astigiani nella Pampa. L’emigrazione dal Piemonte, dal Monferrato e dalla provincia di Asti in Argentina, L’emigrazione piemontese nel mondo. Una storia millenaria e Cuneesi nella Pampa. L’emigra zio ne dal Piemonte e dalla provincia di Cuneo in Argentina.
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Libert Giancarlo 333–1938143

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