Santena, mostra 2013 della scuola di ricamo artistico

Santena – 18 maggio 2013 – Oggi pomeriggio è stata inaugurata la mostra 2013 della Scuola di ricamo artistico, nata nell’ambito dell’Aartes, e guidata da Maria Vazzana Vanacore. La mostra è allestita a palazzo Visconti Venosta. Domenica 19 maggio sarà aperta dalle ore 9 alle 19; lunedì 20 maggio dalle ore 9 alle 19; da martedì 21 a sabato 25 maggio dalle ore 15 alle 19, domenica 26 maggio dalle ore 9 alle 19. In mostra ricami punto Bandera, punto Bizantino, punto Ars Camusina, punto Suisse, punto Antico, punto Perugino, sfilature composte, lavori a reticello.

Mostra_Ricamo 2013Nel suo breve indirizzo di saluto, Ugo Baldi, sindaco della città, affiancato dagli assessori Paolo Romano e Cetty Siciliano, ha detto: «E’ sempre un piacere dare inaugurare iniziative come questa, proposta dall’Aartes, diretta da Oreste Marietti. Le signore della scuola di ricamo, sotto la guida di Maria Vazzana Vanacore, occupano il proprio tempo in attività utili e realizzano manufatti artistici davvero molto belli. Il ricamo artistico è una espressione culturale a volte poco valorizzata rispetto a tante altre forme di arte. Si tratta di una forma di arte estremamente alta, a mio avviso pari alla pittura e alla poesia. Io credo che sia difficile fare un graduatoria delle forme artistiche: ogni espressione umana è arte».

Ricamo Bandera«A Santena abbiamo la fortuna di avere questa scuola di ricamo artistico – ha detto Ugo Baldi –. In tutti questi anni la signora Maria Vazzana Vanacore ha saputo tenere vivo questo gruppo di signore. L’associazione Aartes racchiude più forme artistiche, contribuendo a valorizzarle tutte quante. A volte le associazioni possono vivere momenti di difficoltà: è del tutto normale, ma Santena non può assolutamente perdere l’esperienza costituita da questa scuole di ricamo».

Marietti_Vazzana_BaldiIl sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «La scuola di ricamo artistico, inserita nell’ambito del complesso cavouriano, costituisce una risorsa davvero preziosa per la nostra città e non solo. Noi oggi abbiamo pochi spazi disponibili per le mostre; credo però che nell’ambito della ristrutturazione del complesso cavouriano si possa pensare di realizzare spazi espositivi permanenti. Una mostra con i manufatti della scuola di ricamo artistico costituirebbe un valore aggiunto per i visitatori del complesso cavouriano. Su questo bisognerà lavorare. Il colpo d’occhio offerto dai vari lavori oggi in mostra è un vero spettacolo. Dietro a questi ricami ci sono impegno, lavoro, buona capacità e tanta fantasia».

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