Santena, Maria Vazzana Vanacore e la scuola di ricamo artistico

Santena – 25 maggio 2013 – Ultime ore per la mostra 2013 della Scuola di ricamo artistico, nata nell’ambito dell’Aartes, e guidata dalla ricamatrice Maria Vazzana Vanacore. La mostra è allestita a palazzo Visconti Venosta. Oggi, sabato 25 maggio, è aperta dalle ore 15 alle 19, domenica 26 maggio dalle ore 9 alle 19. In mostra ricami punto Bandera, punto Bizantino, punto Ars Camusina, punto Suisse, punto Antico, punto Perugino, sfilature composte, lavori a reticello.

Maria_Vazzana_VanacoreMaria Vazzana Vanacore, ricamatrice, ci accoglie con un sorriso e ci presenta così i lavori: «Questo è un punto svizzero, si chiama Suisse; sono tovagliati da tavola, si possono fare su stoffa, cotone o lino, con quadratino piccolo o grande. E’ un ricamo che sta bene soprattutto in ambienti moderni. Suisse può stare nelle cucine moderne. E’ una cosa molto facile da realizzare. Il segreto? La bellezza di questo punto è l’accoppiamento delle tinte».

Santena_ricamo_Artistico13Il giro prosegue spedito: «Poi qui andiamo un pochino più nell’antico: sono lavori a punto Perugino. Un punto che si fa sopra una stoffa particolare, di lino, fabbricata specificamente per questo punto, tutta a fili contati. Un ricamo che sta in tutti gli ambienti, tovagliati, tendine e altro. Questi invece sono lavoro a pizzo Cantù, un punto antichissimo, che si sta perdendo, anche perché è molto difficile da realizzare e ci va tanto tempo. Un altro punto ancora che abbiamo in mostra risale ai tempi dei tre moschettieri, e si facevano camici con polsi con il reticello. L’origine non si sa; siamo risaliti a questi lavori attraverso la pittura; il reticello è tutto a fili contati. In mostra abbiamo anche le sfilature composte».

Santena_ricamo_Artistico6Siamo quasi a metà del giro: «Ancora in bella mostra un punto che presento per la prima volta il punto ideato da Caterina dè Medici: diventata regina di Francia ha divulgato tanto questo punto nella corte francese. Ci sono trasparenze belle, si adattano anche in ambiente moderno, ci sono due versioni, con il cotone povero e con il filo di seta. Questi lavori sono a punto Bizantino. Faccio una confidenza, neanche alla recente mostra di Parma abbiamo visto lavori con questa tecnica, ideale per un salotto. Siamo riusciti a venire in possesso dei testi relativi a questo punto, da lì abbiamo ripreso motivi e punti autentici: sono punti piccolissimi. Qui abbiamo lavori a punto antico. Questo è l’orgoglio del Piemonte, il punto Bandera, il nostro Bandera. Il punto antico si fa sopra il lino. Qui c’è la tela Bandera. Altri lavori sono in ars camusina, ha tantissimi punti. Qui ci sono altre sfilature composte. Alcuni ricami sono realizzati su tela piemontese di una volta, ad esempio dalla tela di una camicia da  notte sono stati realizzati dei cuscini. Altri lavori in mostra sono a punto bric, molto bello».

Santena_ricamo_Artistico1Il giro dei lavori nel salone al piano terra di palazzo Visconti Venosta è terminato. Maria Vazzana Vanacore continua: «Lo dico con il cuore. Sono molto soddisfatta della scuola avviata all’interno dell’Aartes.  Nella mia vita non ho mai voluto fare altro: ricamare è un mestiere che richiede amore e passione. Lo ripeto, sono molto soddisfatta della scuola e delle mie allieve.  La scuola è a Santena in vicolo San Lorenzo, nella sede dell’Aartes. Sono tredici anni che tengo i corsi di ricamo. E’ un mio sogno che sono riuscita a realizzare e spero possa continuare ancora a lungo, anche se gli anni passano… Fino a qualche anno fa in tutto le ricamatrici erano una quarantina. Io, per poterle seguire bene le dividevo a gruppi. Quest’anno il corso di ricamo artistico conta una ventina di signore. Io mi auguro che l’esperienza della scuola possa durare ancora a lungo. Mi auguro che l’amministrazione comunale custodisca questa bella esperienza».

Santena_ricamo_Artistico4«Nell’attuale momento di crisi economica e occupazionale – spiega Maria Vazzana Vanacore – il saper ricamare può costituire una opportunità che consente di recuperare reddito. Prima dell’apertura della scuola per tre anni ho tenuto corsi all’Unitre. Io sono ricamatrice, una di Canetta.  Possedere le tecniche di ricamo artistico può essere un modo per contrastare la disoccupazione. Per una ragazza, per una mamma di famiglia conoscere le tecniche del ricamo artistico può davvero tornare utile».

Santena_ricamo_Artistico5«C’è una buona richiesta di ricami artistici – prosegue Maria Vazzana Vanacore –. Ci vuole però l’amatore: non sono lavori che si fanno velocemente. Un cuscino richiede anche 15 giorni di lavoro. Il ricamo artistico come hobby può avere senso, ma occorre avere molto tempo disponibile. I lavori di ricamo artistico sono cose preziose e finiscono nelle più belle case. La scuola all’interno dell’Aartes è aperta a tutti. Le signore arrivano da Castelnuovo don Bosco, San Damiano, Chieri, Poirino, Villastellone Moncalieri, Torino, Pecetto, alcune sono di Santena. Basta iscriversi e poi penso a tutto io: negli anni ho accumulato un capitale di disegni e modelli. Faccio anche il campionario. Dedico molta parte della mia vita al ricamo artistico.  La scuola è un bellissimo ambiente: siamo diventate come una famiglia. I corsi sono il lunedì, durano 2-3 ore; io non ho mai guardato l’orologio. Sono sola, mio marito non c’è più, l’ho perduto. Al ricamo artistico mi dedico quanto serve».

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