Santena – 15 luglio 2013 – A una settimana dall’incontro del sindaco con alcuni ragazzi avvenuto al Parchetto di Via Brignole, ecco come si è evoluta la situazione.
Walter Mastrogiovanni, assessore, spiega: «Nei giorni scorsi abbiamo mandato i lavoratori impegnati nel cantiere di lavoro a pulire l’area utilizzata dai ragazzi oltre i 12 anni all’interno del parchetto di via Brignole. Le pietre sono state asportate. Abbiamo costruito due porte con tubolari in metallo così i ragazzi possono giocare a calcetto. Nei prossimi giorni abbiamo in previsione di sostituire alcuni pali che sorreggono la rete perché non sono più fissi nel terreno. Stiamo lavorando per rimettere in sesto questa area utilizzata dai ragazzi oltre i 12 anni».
Le pietre sono state asportate dal campo anche con l’aiuto dei ragazzi: sono state messe a lato del campo e nei prossimi giorni dovrebbero essere portate via dai cantonieri.
Nel frattempo all’entrata dal parchetto sono comparsi due foglietti. Nel primo c’è scritto “I giochi situati all’interno di questo parchetto sono assolutamente vietati ai ragazzi al di sopra dei 12 anni. I trasgressori verranno puniti secondo la legge”. Firmato: il sindaco. Un secondo foglietto riporta: «Il parchetto è un bene di tutti e i giochi sono stati acquistati con i soldi di tutta la comunità. Ci sono delle regole da rispettare e chi non desidera farlo è invitato a non entrare. Sentiamoci tutti obbligati a far rispettare le regole per il bene comune”.
Non mostra ottimismo il signore che si è ricevuto una testata in faccia dopo che si era lamentato con alcuni giovani che avevano gettato nella sua proprietà, sita a ridosso dell’area verde, alcune pietre tolte dall’area utilizzata come campo di calcio: «Io non vedo tutti questi miglioramenti. E mi sembra che il comportamento di alcuni giovani non sia mutato. Negli ultimi giorni li ho visti utilizzare i giochi a loro vietati: questo gruppo di giovani si ritrova nel Parchetto per portare avanti una sorta di scuola di bullismo. Nella mia proprietà continuano a piovere palloni: a tutte le ore. Questa situazione non è più tollerabile. Per questo ho chiesto un incontro con il sindaco».
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