Santena, verso la revoca parziale o totale della convenzione con l’Up Santenese

Santena – 14 settembre 2013 – La maggioranza guidata dal sindaco Ugo Baldi sta dipanando la complicata situazione che ha portato alla chiusura del complesso sportivo della Trinità, a seguito dell’interruzione dell’energia elettrica dopo che, per anni, non sono state pagate le bollette. Il sindaco sintetizza così la vicenda.

up santenese«La giunta di giovedì pomeriggio – spiega Ugo Baldi – ha confermato le ipotesi già emerse nei giorni scorsi. Una cosa è certa: il centro sportivo della Trinità dovrà tornare nella disponibilità del Comune. Questo è un punto fermo su cui non possiamo transigere. Certo bisognerà lavorare, sin da subito, per pensare a come far rivivere questo centro. Non possiamo e non vogliamo correre il rischio di trovarci fra qualche mese punto a capo. Il centro andrà restituito al quartiere e alla città e dovrà esserci una gestione trasparente. Con questo intento l’amministrazione è pronta a esaminare qualsiasi tipo di proposta per la gestione del complesso sportivo della Trinità e del circolo. In questo senso rivolgo un appello a persone, soggetti, gruppi di cittadini, sodalizi e cooperative. Lo ripeto, fermo restando la trasparenza, l’amministrazione è disposta a esaminare tutte le proposte che arriveranno per poter scegliere quella che si riterrà la più opportuna».

Sin qui il ragionamento che si sta facendo per il centro della Trinità. Per il centro sportivo di via Tetti Agostino come stanno le cose?

«Anche per il complesso sportivo di via Tetti Agostino stiamo ancora ragionando sul da farsi – spiega il sindaco Ugo Baldi –. L’intenzione è continuare a lasciarlo in gestione all’Up Santenese. In ogni caso sarà una cosa temporanea – un anno – e rigorosamente sotto controllo. Stiamo valutando l’ipotesi di poter far utilizzare questo complesso sia dall’Up Santenese, sia dall’Atletico Santena. Oggi l’Atletico Santena è costretta a utilizzare strutture sportive fuori città: stiamo ragionando per arrivare a portare questa società ad allenarsi nella struttura di via Tetti Agostino. Ricordo che anche il complesso di via Tetti Agostino ha costi di gestione pesanti che, oggettivamente, sono superiori ai contributi che arrivano dal comune. Lo sapevano tutti che con le cifre distribuite con la convenzione non si poteva gestire al meglio la struttura. Stiamo ragionando sulle risorse che potrà mettere il comune, su quanto potrebbe arrivare dall’Atletico Santena e su quanto potrebbe arrivare dall’Up Santenese. Stiamo lavorando affinché queste due realtà arrivino a utilizzare la stessa struttura.  Naturalmente si ragiona su una soluzione che valga per l’anno sportivo appena avviato».

UpSantense

«Salvo novità dell’ultima ora, al momento non all’orizzonte – afferma il sindaco Ugo Baldi – andremo a una revoca parziale o totale della convenzione con l’Up Santenese. Per la struttura di via Tetti Agostino stiamo valutando l’ipotesi della concessione d’uso. Decideremo entro pochi giorni. E dopo avere ben chiara la soluzione andremo in discussione in consiglio e poi in giunta. Questo è il nostro orientamento».

«Il problema più importante sarà arrivare a individuare una soluzione ottimale per il complesso sportivo della Trinità – chiude il sindaco Ugo Baldi –.  Per questo motivo mi sento di rivolgere un appello: chi ha idee, chi ha proposte si faccia avanti e si proponga.  Chiedo a singoli o gruppi di contattare me o l’assessore Paolo Romano.  Lo ripeto, al momento non ci sono scelte predefinite. L’unico punto fermo è che questa amministrazione vuole chiudere rispetto a quanto successo finora. Chiediamo il massimo della trasparenza e che la struttura possa finalmente essere restituita alla borgata come all’intera città. Occorrerà cercare una formula che possa consentire a chi gestirà il complesso di poter sopravvivere e far quadrare i conti».

Un problema da risolvere riguarda anche alcune suppellettili e attrezzature del circolo che sono di proprietà dell’ex assessore Gianni Giacone: come si intende procedere?

«Appena avremo definito una soluzione inviteremo Giacone, che è proprietario di suppellettili, attrezzature e parti dell’impianto elettrico, a cedere queste cose al comune, oppure a riprendersele. Se vorrà potrà donarle al comune e la collettività gliene sarà grata.  Ricordo che alla Trinità esiste il circolo che è a nome di suo figlio Andrea, prematuramente scomparso. E non abbiamo certo intenzione di cambiare nome al circolo».

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