Santena, è persa la sfida all’ultima sporta

Santena – 10 ottobre 2013 –  La città è stata esclusa dal concorso “Sfida all’ultima sporta”. Con un’interpellanza il Movimento 5 Stelle ha chiesto ragione dell’estromissione della città dal concorso nazionale che vedeva in corsa gli abitanti di 14 Comuni d’Italia in una gara che aveva l’intento di ridurre il consumo di sacchetti di plastica usa e getta.

Il Movimento 5 Stelle con l’interpellanza ricordava che nell’ottobre 2012 l’amministrazione aveva annunciato la partecipazione al bando che come premio prevedeva fondi per le scuole cittadine. La competizione è partita nel novembre 2012 ed è terminata nell’aprile 2013. Durante la gara di riduzione del numero di sacchetti usa e getta utilizzati dai consumatori il nostro comune è stato estromesso dalla competizione. I grillini con l’interpellanza chiedevano che esito  ha avuto il concorso per la nostra città.

sfida sportaLa risposta è arrivata da Fiorenza Di Sciullo, consigliera di Essere Santena,  con incarichi in materia di Ambiente, ecologia e politiche energetiche, che ha premesso:  «I consiglieri del Movimento 5 Stelle, dopo avere sentito la mia risposta, si dichiareranno insoddisfatti». Di Sciullo ha spiegato: «Dopo esserci iscritti al concorso nazionale abbiamo sottoposto questa iniziativa ai commercianti. Inizialmente c’è stata una buona adesione. Poi, nel momento in cui si è trattato di rilevare i dati del numero di sacchetti riciclabili utilizzati dai cittadini, ci sono stati grossissimi problemi. Nonostante ripetuti solleciti la maggior parte dei commercianti non ha fornito i dati in tempi utili e siamo stati costretti a mollare il concorso nazionale». La consigliera ha chiuso così: «Sicuramente avremmo potuto fare meglio. E sicuramente un’altra volta faremo meglio. Credo che l’idea di produrre meno rifiuti agendo sugli imballaggi sia meritevole di essere portata avanti».

Il consigliere del M5S Daniele Franco ha risposto così: «La consigliera Di Sciullo all’inizio aveva già anticipato la nostra risposta che, lo confermo, è chiaramente di insoddisfazione per quanto accaduto. Si tratta di un giudizio che diamo non tanto come gruppo consiliare, quanto come cittadini, per l’opportunità che si è persa. Era un concorso nazionale che vedeva 14 Comuni in gara, solo noi non abbiamo portato a termine la sfida. Le scuole cittadine hanno bisogno di risorse e quel concorso prevedeva buoni premi. Peccato sia finita così».

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