Santena – 28 ottobre 2013 – E’ ripartito in ottobre anche il Progetto per le Guide del Parco, iniziativa dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour, rivolta agli allievi delle classi seconde medie.
«Il progetto per le guide del parco Cavour si svolge in orario extrascolastico – spiega Irma Genova, vice presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour – ed è rivolto a un ristretto numero di ragazzi che si dimostrano interessati a svolgere in futuro l’attività di guide nel nostro parco monumentale. Quest’anno abbiamo dodici iscritti. Speriamo che tutti portino a termine il corso».
Irma Genova prosegue: «Tra gli allievi dell’anno scorso si sono distinti alcuni studenti di grande capacità, che durante l’estate hanno assiduamente accompagnato i visitatori del castello in un percorso integrativo nel parco Cavour, facendo fare bella figura a tutta la nostra associazione. A questo proposito, vorrei rendere noto lo stralcio di una mail giunta da due nostri soddisfatti visitatori. Si tratta di complimenti indirizzati ai ragazzi che svolgono il servizio di guide che mi fa davvero piacere rendere pubblici: “Mio marito ed io siamo stati oggi in visita al castello Cavour. La visita è stata molto piacevole e abbiamo apprezzato la professionalità della guida che ci ha accompagnati. Ma vi scrivo in particolare perché – conclusa la visita al castello – siamo stati invitati a visitare il parco, guidati da tre giovani ragazzi. Naturalmente ci siamo già complimentati con loro direttamente, ma volevo esprimere anche a voi la nostra soddisfazione e, devo ammettere, anche il nostro piacevole stupore nello scoprire questa bella iniziativa che coinvolge i ragazzi e avvicina le persone alla natura e, in particolare, alla conoscenza dei bellissimi alberi del parco. I ragazzi ci sono sembrati molto motivati ed anche preparati e, data la loro giovane età, siamo rimasti colpiti dal loro modo di porsi con le persone adulte, così gentile e professionale. Siamo ormai talmente abituati a osservare continuamente esempi di maleducazione e cafonaggine diffusa che ci sembra una rarità vedere ragazzi che si impegnano in attività come questa. Per un attimo abbiamo avuto la sensazione di essere stati catapultati su un altro pianeta, dove ci si può imbattere in qualcuno che ci parla di foglie trilobate…!”».
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