Santena, linea 45 e 45/, il consigliere Mancuso riassume l’incontro con i vertici Amm

Santena – 12 febbraio 2014 –  L’amministrazione cittadina ha proposto ai dirigenti dell’Agenzia per la mobilità metropolitana e regionale una serie di ipotesi di modifica del tracciato cittadino della linea 45. Li sintetizza in questa intervista Massimiliano Mancuso, consigliere comunale con incarichi in materia di trasporti e mobilità.

Santena_Capolinea45«Nei giorni scorsi con il presidente Claudio Lubatti e il direttore dell’Agenza  per la mobilità metropolitana e regionale Cesare Paonessa – spiega Massimiliano Mancuso – alla presenza dei sindaci e degli amministratori di Santena, Cambiano e Trofarello, abbiamo esaminato le diverse problematiche relative alla linea 45 e al 45 sbarrato. Una prima notizia positiva da riferire è che, dal 10 febbraio, la linea 45 è stata potenziata con due corse in più, a servizio degli studenti di Santena, Cambiano e Trofarello che frequentano i licei di Moncalieri: sono state aggiunte due corse, una di andata al mattino e una di ritorno, a fine lezioni».

Santena_Capolinea45bIl consigliere comunale Massimiliano Mancuso aggiunge: «Abbiamo poi presentato ai dirigenti dell’Agenzia le nostre intenzioni di ottimizzare il percorso cittadino del 45 e di rivedere l’attuale capolinea. Oggi il 45 e il 45 sbarrato fanno capolinea in piazza Carducci, alla Trinità. Nel centro cittadino, per consentire ai bus di superare agevolmente la strettoia di via Cavour, sita subito altre il ponte del Banna, è stato posizionato un semaforo per regolare il traffico. Questo impianto semaforico, nelle ore di punta, provoca lunghe code. La soluzione che l’amministrazione ha ipotizzato all’Agenzia è arretrare il capolinea delle linee 45 e 45 sbarrato in piazza Cosma e Damiano in modo che solo uno dei bus percorra il centro cittadino e arrivi alla Trinità. In questa nostra ipotesi la linea del 45 sbarrato si attesterebbe in piazza Cosma e Damiano. Il 45 normale dovrebbe transitare per il centro cittadino, raggiungere la Trinità in piazza Carducci – l’attuale capolinea –, far salire gli eventuali utenti e poi prendere la via del ritorno percorrendo via Trinità e via Cavour per arrivare in piazza Cosma e Damiano e fermarsi al capolinea. Con questa nostra ipotesi il 45 sbarrato ridurrebbe il percorso: per compensare questa riduzione di percorrenza noi abbiamo chiesto ai dirigenti dell’Agenzia di valutare la possibilità di far proseguire il 45 sbarrato anche oltre la rotonda dei Ponticelli sulla strada 29. Abbiamo proposto che il 45 sbarrato arrivi fin davanti al centro commerciale la Clessidra, per poi fare marcia indietro, imboccare via Sambuy e arrivare al capolinea di piazza Cosma e Damiano. In questo modo con il 45 si servirebbe anche la zona dove insiste il centro commerciale La Clessidra. Sin qui le ipotesi che abbiamo prospettato: ora sono al vaglio dell’Agenzia. Naturalmente prima di decidere l’Agenzia terrà anche conto del rilevamento del numero degli utenti che salgono sul 45 nel tratto che va dalla Trinità fino a piazza Cosma e Damiano».

SFM4«Abbiamo anche parlato di ferrovia – aggiunge Massimiliano Mancuso . Abbiamo chiesto notizie del progetto che prevede l’ipotesi di tornare a realizzare una fermata a Tetti Giro per la linea 4 del sistema ferroviario metropolitano, quella che collega Torino con Bra. Sono anni che se ne parla di questa possibilità: finora tutto è rimasto sulla  carta perché non ci sono le risorse necessarie a realizzare questa stazione. Per la costruzione della stazione di Tetti Giro è richiesto la somma di 800mila euro. Certo si tratta di una cifra cospicua. Al presidente e al direttore dell’Agenzia abbiamo però spiegato che sul complesso cavouriano l’Europa, lo Stato, la Regione e la città di Torino stanno investendo poco meno di dieci milioni di euro. Secondo noi amministratori di Santena varrebbe la penna di considerare  la possibilità di realizzare un collegamento ferroviario diretto con Santena che potrebbe essere utilizzato dai turisti che verranno nella città degli asparagi a far visita al complesso cavouriano e al nuovo museo che si sta realizzando».

Massimiliano Mancuso chiude così: «Sin qui le nostre proposte ai vertici dell’Agenzia per la mobilità metropolitana e regionale. Ora attendiamo le loro risposte: in base ad esse vedremo quali modifiche sarà possibile realizzare per i tratti cittadini e il capolinea del 45 e del 45 sbarrato. Capolinea che, comunque, dovrà continuare ad essere unico per le due linee».

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