Santena, mobilità sostenibile, si lavora per aumentare la sicurezza degli studenti delle elementari Cavour

Santena – 15 febbraio 2014 – Dopo aver affrontato e risolto i problemi di sicurezza per gli studenti delle scuole medie con l’istituzione della Ztl durante l’entrata e l’uscita, l’amministrazione sta ragionando su come rendere maggiormente sostenibile la mobilità davanti alle scuole elementari Camillo Cavour, in via Vittorio Veneto.

Santena_scuole_elementari_CavourLa soluzione individuata dall’amminsitrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi di istituire una Ztl – zona  a traffico limitato – davanti alla scuola media Giovanni Falcone negli orari di entrata e uscita degli studenti sembra avere risolto i problemi di sicurezza. Ora la maggioranza che amministra la città ha iniziato a ragionare sulla situazione esistente davanti alle scuole elementari Camillo Cavour, in via Vittorio Veneto e davanti alla scuola materna San Giuseppe, in via Milite Ignoto.

Giovanni Le Donne, consigliere comunale con incarichi ai problemi di viabilità, spiega: «Stiamo ragionando su come rendere maggiormente sostenibile la viabilità della zona davanti alle elementari Cavour, site al fondo di piazza Martiri della Libertà. Un gruppo di lavoro, istituito da Essere Santena e il tavolo nato nell’ambito di Agenda 21 hanno iniziato a esaminare la situazione con l’obiettivo di arrivare a indicare alcune proposte che consentano di migliorare mobilità e sicurezza. Oggi il traffico cittadino che arriva dalla rotonde di Fabaro dopo avere percorso via Torino e via Cavour viene incanalato in via Tana e – per attraversare la città o per andare a Tetti Giro – deve necessariamente transitare davanti alle scuole elementari Cavour. Una situazione niente affatto ottimale che diventa particolarmente caotica durante l’entrata e l’uscita degli studenti. I due gruppi hanno iniziato a ragionare sulle proposte da individuare per decongestionare la zona e aumentare la sicurezza per gli studenti che entrano ed escono dalla scuola elementare. Stanno maturando alcune ipotesi, anche se per ora non abbiamo ancora deciso nulla. Il lavoro continua e nelle prossime settimane dovremo terminare il lavoro di analisi della situazione per poi passare a individuare una soluzione che ci consenta di fare passi in avanti rispetto a una mobilità maggiormente sostenibile e, soprattutto, consentano di aumentare la sicurezza per gli studenti, come per tutti i cittadini».

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