Santena, Dario Boni confermato segretario generale Fillea Cgil Torino

Santena – 27 febbraio 2014 –  Ieri a Torino, al Centro incontri Edilscuola, si è tenuto il 4° Congresso provinciale della Fillea Cgil Torino. Dario Boni, santenese, è stato confermato segretario generale. Di seguito, il comunicato, pubblicato ieri dal sito www.filleatorino.it

4° CONGRESSO FILLEA CGIL TORINO:

DARIO BONI CONFERMATO SEGRETARIO GENERALE

26 febbraio 2014 – Si è tenuto oggi presso il Centro incontri Edilscuola il 4° Congresso provinciale della Fillea Cgil Torino. Sono state cento le assemblee di base svolte mentre i delegati eletti al congresso sono stati 84 in rappresentanza degli oltre 8.000 iscritti alla Fillea Torino.  Nella relazione del segretario generale uscente, Dario Boni, sono stati toccati i temi della crisi, la più grave e profonda che il Paese vive dal dopoguerra a oggi.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Il primato del sistema finanziario e monetario – ha detto Dario Boni – ha generato un processo senza limiti e regole, che svalorizza il lavoro e riduce l’occupazione. I governi Berlusconi-Monti-Letta non hanno messo in campo interventi anticiclici orientati a far crescere la domanda, oggi bloccata dalle politiche di rigore e austerità. Servono progetti industriali e infrastrutturali comuni, superando il Patto di Stabilità, con una strategia d’insieme sulla politica industriale ed una vera politica di coesione sociale di carattere europeo. Occorrono poi forti investimenti nel mondo del lavoro, per garantire ai lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali e settoriali, sia forme di sostegno al reddito che piani mirati alla ricollocazione e riqualificazione».

Dario Boni ha detto: «E’ in corso una deriva devastante, di carattere sociale, politico e ideologico, che intacca il vivere quotidiano minando profondamente i valori democratici, il morale e la fiducia nel futuro. E’ necessario intervenire sulle grandi ricchezze attraverso una tassazione adeguata e solidale, rafforzando la lotta all’evasione e all’elusione. Serve un maggior sostegno fiscale alle famiglie, bisogna intervenire nuovamente sull’attuale iniquo sistema pensionistico. I lavori non sono tutti uguali: sono differenti le condizioni di vita, rispetto al lavoro svolto. In questo i lavoratori del settore edile continuano ad essere i più penalizzati. Bisogna valorizzare e finanziare maggiormente l’istruzione, la sanità e la ricerca pubblica. Accelerare il percorso delle riforme istituzionali, ripristinando il potere di scelta dei cittadini, garantendo lotta agli sprechi ed alla corruzione».

Nella sua relazione Dario Boni ha continuato: «Occorrono investimenti per diminuire le gravi carenze infrastrutturali e del trasporto, grandi opere mirate e di qualità, che diano sviluppo e occupazione nel rispetto della mobilità sostenibile e del territorio. Le banche, colpevoli come e più di altri del declino del Paese, devono agire a supporto dell’economia reale tornando a erogare credito a imprese e famiglie. Servono poi forti investimenti nelle politiche attive del lavoro, per garantire ai lavoratori coinvolti dalle crisi aziendali e settoriali, sia forme di sostegno al reddito che piani mirati alla ricollocazione e riqualificazione. Bisogna impegnarsi in una riforma degli ammortizzatori sociali, che ne preveda l’estensione a tutte le tipologie di impiego e di impresa, quindi realmente universale».

OLYMPUS DIGITAL CAMERADario Boni ha proseguito: «Occorrono nuove politiche di assistenza sanitaria, atte a superare le iniquità prodotte non solo dalle politiche nazionali, ma anche da quelle locali, così come in materia di studio bisogna si garantisca la gratuità per tutto il percorso dell’obbligo, mentre sul piano dei diritti civili sono necessarie innovazioni legislative che diano piena dignità e pari diritti alle persone, garantendo la libertà di espressione e contrastando ogni forma di discriminazione e violenza, soprattutto riguardo alle donne e agli immigrati. Nella nostra provincia bisogna lavorare a un piano di risanamento delle linee ferroviarie storiche esistenti, oltre ad opere come la Torino-Lione, la Tangenziale Est, la prosecuzione della Metropolitana e del Passante Ferroviario. Perseguire l’obiettivo consumo suolo zero attraverso la bonifica delle aree industriali dismesse, la messa in sicurezza del territorio dal rischio sismico e idrogeologico, così come una nuova politica di edilizia abitativa e popolare che punti alla riqualificazione degli immobili esistenti, attualizzandoli al nuovo modello di società e di nucleo famigliare. La crisi e il futuro del settore auto nel torinese, che ha pure colpito duramente il nostro comparto dell’automotive nel settore del legno, ci porta a comprendere ancor di più come l’edilizia rappresenti l’unico possibile volano di ripresa del nostro tessuto economico. Questo non è un desueto slogan del passato, ma la concreta possibilità che un rilancio nel nostro comparto, porti a una ripresa occupazionale per le migliaia di lavoratori edili della nostra Provincia, ma costituisca anche il gancio di traino per la ripresa di tutta l’economia della nostra regione».

Dario Boni ha concluso così: «Rilanciare il settore però non vuole dire aggirare le norme nascondendosi dietro il bisogno di semplificazione, non vuole dire non rinnovare i contratti di lavoro, non vuol dire abbassare i salari, oppure ricorrere alla filiera del subappalto per sfuggire ai controlli. E’ l’impresa sana che va sostenuta, sollecitando le pubbliche amministrazioni a pagare nei limiti imposti dall’Europa, sbloccando i vincoli del patto di stabilità».

Al termine della giornata congressuale – nella quale sono intervenute le associazioni datoriali e le federazioni sindacali del settore, oltre alla Provincia di Torino con l’assessore al Lavoro Carlo Chiama – Dario Boni è stato rieletto segretario generale della Fillea Cgil Torino.

**

www.rossosantena.it

Twitter @rossosantena