Santena, sicurezza, la proposta della Lega Nord non è legittimamente percorribile

Santena – 3 marzo 2014 –  Con un comunicato la Lega Nord ha proposto al sindaco di convocare le 50 persone appartenenti alle forze dell’ordine e residenti in città per sondare la loro disponibilità a svolgere opera di prevenzione sul territorio comunale santenese con servizi di pattugliamento e sorveglianza del territorio. «E’ una ipotesi non legittimamente percorribile», spiega il sindaco Ugo Baldi.

Santena_municipio_marzo2014Patrizia Borgarello e Valter Cianchetti, esponenti della Lega Nord, rispettivamente consigliera provinciale e segretario cittadino del Carroccio, partendo dal fatto che in città risiedono oltre 50 appartenenti a varie forze dell’ordine, tutti pubblici ufficiali, proponevano al primo cittadino di «convocarli per  verificare la loro disponibilità a svolgere servizi di pattugliamento e sorveglianza del territorio santenese, da concordare nella loro entità, modalità e frequenza in base alla disponibilità dimostrata e in accordo con il locale Comando dei Carabinieri e della Polizia municipale».

Il sindaco Ugo Baldi, interpellato, risponde così: «Questa ipotesi era già stata presa in considerazione ma, sentita la Prefettura di Torino, non è legittimamente percorribile. Qualsiasi forma di controllo del territorio, da parte di soggetti diversi dalle Forze dell’Ordine, può essere solo ricondotta a quanto previsto dal cosiddetto Decreto Maroni. La qualifica di Pubblici Ufficiali non costituisce titolo a effettuare servizi di pattugliamento e sorveglianza del territorio ed il Sindaco non ha alcuna facoltà di poterli organizzare in pattuglie, neppure in accordo con la Prefettura o con il Comando dei Carabinieri».

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