Santena – 3 aprile 2014 – La biblioteca civica Enzo Marioni si fa in quattro. Per poter raggiungere un sempre maggiore numero di cittadini sono stati individuati nuovi punti dove sarà possibile prendere in prestito dei libri. Quattro i punti sinora individuati al di fuori della sede di via Delleani: la Caffetteria “Mamy”, di piazza Forchino; la piazza del mercato settimanale del giovedì mattina; l’apertura di un punto di lettura nella casa di riposo Forchino; l’apertura di un punto di prestito a Tetti Giro o presso il complesso sportivo di via Trinità.
Paolo Romano, assessore alla Cultura, spiega: «La biblioteca Enzo Marioni, nel recente passato, ha sperimentato, con successo, il prestito al mercato cittadino e il prestito dei libri a domicilio per persone anche solo temporaneamente impedite a recarsi di persona a effettuare il prestito o la restituzione. Si vuole ora promuovere la lettura e portare “fuori di sé” la Biblioteca” con il progetto “La Biblioteca si fa in quattro, ovvero dividersi per moltiplicarsi”. Si fa in quattro perché quattro sono i punti individuati per attivare prestito e lettura. Si fa in quattro, si dà cioè “da fare” per raggiungere gli obiettivi prefissati, a esclusivo vantaggio degli utenti e si dividerà sul territorio per moltiplicare le offerte dei servizi di lettura».
«Le Biblioteche fuori di sé, sono le biblioteche che in diverse regioni d’Italia realizzano in via continuativa forme di esportazione della lettura fuori dalle mura della biblioteca stessa – prosegue Paolo Romano –. In pratica ci siamo dati l’obiettivo di raggiungere il cittadino con l’intento di promuovere questa modalità irrituale di promozione della lettura e di abbattimento delle barriere che tengono lontane le persone dalla pratica della lettura. I luoghi nei quali in Italia è stata sperimentata l’inedita vocazione a punti di lettura e prestito sono piazze, strade, giardini pubblici, negozi di parrucchiera per signora ed estetista, centri commerciali, mercati all’aperto, circoli ricreativi e bar, discoteche, ospedali, prigioni, case di riposo, centri anziani, sale d’attesa di stazioni ferroviarie e della metropolitana, mense aziendali, campeggi, spiagge …».
Rosella Fogliato, consigliere comunale con incarico alla biblioteca, spiega: «Gli obiettivi del progetto la biblioteca si fa in quattro sono molteplici: promuovere modalità irrituali di diffusione della lettura e di abbattimento delle barriere che tengono lontane le persone dai libri, moltiplicando la biblioteca sul territorio tramite l’attivazione di 4 punti-prestito-lettura decentrati presso i luoghi dove le persone si ritrovano; allargare il bacino di utenza della biblioteca; migliorare la qualità della vita favorendo l’accesso alla lettura e all’informazione, garantendo a tutti il diritto all’educazione permanente; favorire lo scambio di informazioni ed idee tra il Comune e i cittadini».
«Prevediamo di raggiungere – continua Rosella Fogliato – nuove categorie di utenti che altrimenti, verosimilmente, non si accosterebbero alla Biblioteca. Questa soluzione sicuramente originale permetterà di aumentare l’affezione dei cittadini alla Biblioteca, alla lettura, alla cultura in generale. Una maggiore possibilità di fruire del libro e, più in generale di un servizio che dà l’Amministrazione, creerà anche una opportunità per avere più informazioni: i cittadini verranno a conoscenza delle iniziative e si instaurerà un rapporto a tu per tu con essi ben diverso dal più freddo rapporto “di sportello”».
Maria Pia Gambino, bibliotecaria, precisa: «In concreto, la biblioteca si sposterà dalla sede ordinaria, dagli uffici del Comune per essere ancora più comune, più vicino alla popolazione. Il libro diventa un prodotto appetibile come e più delle altre offerte di beni del mercato. Il libro è un buon cibo che nutre e ristora: non a caso uno dei posti di prestito sarà situato all’interno dell’area alimentare del mercato settimanale. I soddisfacenti risultati raggiunti in passato evidenziano come il prestito dei libri effettuato nei luoghi ove le persone si incontrano e rivolto a tutti, e in particolare a chi non ha tempo o ha timore o è impedito in qualche modo a entrare in biblioteca, permette di far conoscere meglio i servizi offerti e dà l’opportunità concreta di esercitare il diritto all’educazione permanente. I punti di prestito individuati, fatto salvo il prestito a domicilio, saranno; Caffetteria Mamy, di piazza Forchino; riapertura dell’iniziativa “La biblioteca va al mercato”, il giovedì mattina, al mercato ambulante; apertura di un punto di lettura nella casa di riposo “Forchino”; apertura di un punto di prestito a Tetti Giro o presso il complesso sportivo di via Trinità».
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