Santena – 1° maggio 2014 – Un po’ di dati sulla produzione di asparagi, nel mondo, in Europa, in Italia, in Piemonte, a Santena e nel Pianalto.
ASPARAGI IN PIEMONTE In base a dati Istat, relativi all’anno 2011, in Piemonte la superficie investita ad asparagi è di 366 ettari, con una produzione totale di quintali 11.295. Sempre secondo i dati Istat, la provincia di Torino conta 22 ettari di coltivazioni di asparagi, la provincia di Vercelli 221, Cuneo 89, Asti 7, Alessandria 23, Biella 4, Novara e Verbano-Cusio-Ossola non hanno superfici investite ad asparagi censite. Ancora dai dati Istat risulta che la superficie e la produzione di asparagi, dall’anno 2007 sino al 2011, è pressoché costante: nell’anno 2007, in Piemonte, erano censiti 364 ettari investiti ad asparagi, con una produzione di quintali 10.898; nell’anno 2010 gli ettari censiti erano 367, con una produzione di 11.395 quintali.
ASPARAGI NEL MONDO L’asparago è coltivato in 60 Paesi del mondo. Nel 2010 la superficie globale investita in asparagiaie è stata di 216.000 ettari, con una produzione di asparagi pari a 1.386.000 tonnellate. A livello mondiale, il principale Paese produttore di asparagi è la Cina, con oltre 6.000.000 di tonnellate di asparagi prodotti e una quota di mercato pari all’88% (media anni 2006-2010). A seguire il maggior produttore di asparagi è il Perù con il 4% della produzione mondiale di asparagi e, infine, la Germania, maggior produttore europeo di asparagi, con una produzione totale di turioni pari all’1,3% della quota mondiale.
ASPARAGI IN EUROPA In Europa, la coltura dell’asparago (dati 2008) è realizzata su 61.000 ettari, il 75% dei quali destinati alla produzione di turioni bianchi e il 25% per la produzione di turioni verdi. L’Italia si classifica all’ottavo posto, con una produzione di asparagi totale media di 36.000 tonnellate che rappresenta una quota pari allo 0,5%. Il trend degli anni 2006-2010 mostra un significativo calo produttivo di asparagi, pari a -23%.
In Europa la Germania detiene il primato per la produzione di asparagi, con una superficie coltivata di 21.639 ettari e una produzione di 94.000 tonnellate di asparagi. La Spagna conta 9.500 ettari coltivati. L’Italia si colloca al terzo posto tra i produttori di asparagi europei, con 5.500 ettari coltivati e una produzione di asparagi di 36.000 tonnellate (Dati Euroasper 2008, riportati dal portale zipmac.com)
Sempre a livello europeo la Germania, nel 2011, si è confermata il principale produttore di asparagi, con una produzione di 103.457 tonnellate, – il 12% in più rispetto al 2010 – posizionandosi ben al di sopra degli altri principali produttori e cioè Spagna, Francia e Grecia. (fonte Corriereortofrutticolo.it, dati anno 2011, analisi Fepex).
ASPARAGI A SANTENA E DINTORNI In città e nei comuni vicini le aziende agricole che producono gli asparagi di Santena e delle terre del Pianalto sono una cinquantina. Si stima che superfice totale delle asparagiaie, sempre a Santena e nei comuni vicini, si aggiri sui trenta ettari, di cui una dozzina localizzati a Santena. Occorre dire che si tratta di dati che avrebbero bisogno di una conferma, che potrà venire dal censimento che ha di recente avviato l’associazione dei produttori di asparagi. Un’altra cosa che va detta è che non tutti i produttori di turioni aderiscono all’associazione di produttori.
Negli anni scorsi, anche grazie al lavoro dei tecnici Coldiretti, con il supporto del Creso e della Regione Piemonte, si sono selezionati ibridi molto produttivi, quali Eros e Marte. La produzione annuale, per ettaro, delle asparagiaie con questi ibridi arriva sino a 70-100 quintali. Le asparagiaie con il Precoce d’Argenteuil, la varietà che in passato andava per la maggiore nei campi di Santena, hanno una resa annuale per ettaro che va dai 50 ai 70 quintali. Da ultimo le asparagiaie con la varietà santenese, messa a punto dal Crab, producono da 40 a 50 quintali di turioni. A Santena e dintorni, prendendo come media una produzione di 60 quintali per ettaro, si può stimare che ogni anni si producano 1.800 quintali di turioni (una quota pari allo 0,5% della produzione nazionale di asparagi).
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