Santena, costi servizio raccolta materiali di incontinenza, gli amministratori rispondono e chiariscono

Santena – 11 luglio 2014 – Giovanni Gaude e Bruno Caratto, il 19 giugno scorso, avevano segnalato i costi del servizio di raccolta materiali di incontinenza – pannoloni –, servizio che nel 2012 era gratuito. Ecco la risposta inviata oggi da Dinamaria Ollino e Fiorenza Di Sciullo, rispettivamente assessore e consigliera comunale di Essere Santena. Nel 2012 i costi erano completamente a carico del comune. Per il 2013 il servizio è stato fatturato all’utente, con possibilità di chiedere un rimborso. Per il 2014 è stata ripristinata l’esenzione.

pannoloni_adultiIn premessa Dinamaria Ollino e Fiorenza di Sciullo scrivono: «Innanzitutto ci scusiamo per il ritardo nella risposta, dovuto ai tempi necessari a dirimere la questione, cercare di risolverla e dare, conseguentemente, un’informazione il più possibile completa». «Relativamente alla problematica dell’addebito dei costi della raccolta e smaltimento pannoloni – scrivono – ne illustreremo di seguito l’evoluzione. Nel 2012 tali costi erano completamente a carico del Comune. Per il 2013, non essendo possibile confermare tale impostazione per ragioni economiche, si è stabilito che il servizio sarebbe stato fatturato all’utente, con possibilità per quest’ultimo di chiedere, se l’abitazione non è superiore a 120 metri quadrati, un contributo a titolo di rimborso pari al 100 per cento dell’importo pagato par questo servizio se il nucleo familiare ha un Isee non superiore a 6.000 euro e pari al 50 per cento dell’importo pagato per questo servizio se l’Isee supera i 6.000 euro. Tale contributo si richiede presentando una domanda corredata di idonea documentazione presso lo sportello sociale sito al piano terreno del palazzo comunale, il lunedì dalle ore 14 alle 15,30. Se possiede i requisiti necessari per usufruire del rimborso (patologia cronica che preveda l’assegnazione di presìdi per incontinenza, certificata dall’Asl, e abitazione di superficie non superiore a 120 metri quadrati), l’utente deve presentare le bollette quietanzate relative alla Tares 2013, a dimostrazione dell’avvenuto pagamento».

Ollino e Di Sciullo precisano: «Questa, insieme alla necessità di fare una richiesta, risulta essere la sostanziale differenza tra l’esenzione applicata a monte dell’emissione della fattura – non si paga nulla per questo servizio, come avveniva nel 2012 – e il contributo a titolo di rimborso – si paga per intero la fattura e poi si chiede il rimborso della parte che compete. Ovviamente, per procedere alla richiesta di rimborso, l’utente deve essere informato di poterlo fare e in questo l’Amministrazione è stata carente: non c’è stata adeguata informazione e ce ne scusiamo sinceramente. Per sopperire, dunque, a questa situazione si è deciso di inviare, tramite il Consorzio Chierese, a tutti gli utenti che ne abbiano diritto e che non abbiano ancora presentato la domanda di rimborso, un’informativa in cui si precisa che entro il 30 settembre 2014 è possibile presentarsi presso lo sportello sociale – situato al piano terreno del palazzo comunale, il lunedì dalle ore 14 alle 15,30 –, per essere informati riguardo alla richiesta di rimborso e ai documenti necessari e per presentare detta richiesta. Anche chi non avesse provveduto è ancora in tempo a farlo. Tale informativa sarà recapitata nel più breve tempo possibile, compatibilmente con i tempi tecnici di predisposizione e di invio postale».

«Invece – spiegano ancora nella comunicazione Dinamaria Ollino e Fiorenza Di Sciullo – per quanto riguarda il 2014, come si può notare dall’estratto dell’allegato 3 della deliberazione di Consiglio Comunale numero 21 del 5 giugno 2014 – riportato qui sotto –, è stata ripristinata l’esenzione dal pagamento della tariffa relativa alla raccolta e smaltimento del materiale per incontinenza e, quindi, alle utenze interessate detto costo non verrà addebitato, facendosene carico il Comune come avveniva nel 2012. Si evidenzia che il requisito necessario per godere dell’esenzione è il fatto che nel nucleo familiare siano presenti uno o più componenti affetti da patologia cronica certificata dall’Asl che preveda l’assegnazione di detto materiale; non si fa dunque più alcun riferimento alla superficie dell’abitazione e neppure all’Isee».

**

Allegato 3 Tari – Anno 2014

AGEVOLAZIONI – ESENZIONI

Agevolazioni

…Omissis…

E) esenzione pari al 100% della quota variabile della tariffa relativa ai contenitori adibiti allo smaltimento del materiale per incontinenza per le utenze domestiche che hanno uno o più componenti affetti da patologia cronica certificata dall’Azienda Sanitaria Locale che preveda l’assegnazione di detto materiale, limitatamente al periodo di sussistenza della patologia e per massimo 2 (due) contenitori da 50 (cinquanta) litri per ogni componente affetto. Il conferimento in tali contenitori di rifiuti diversi da quelli derivanti dalla patologia comporta l’applicazione delle sanzioni previste dal vigente Regolamento Consortile di Gestione dei Rifiuti urbani.

**

www.rossosantena.it

Twitter @rossosantena