Santena, l’intervento del sindaco Ugo Baldi alla festa di Tetti Giro

Santena – 16 settembre 2014 – Intervento appassionato e ricco di notizie. Si tratta del saluto che il sindaco Ugo Baldi ha pronunciato domenica scorsa, alla festa di Tetti Giro.

OLYMPUS DIGITAL CAMERADomenica 14 settembre, al termine della celebrazione della messa, il sindaco Ugo Baldi ha portato il suo indirizzo di saluto. «Intanto è sempre un piacere portare i saluti di tutta la città», così ha cominciato il sindaco che, subito dopo, ha chiamato accanto a se il giovane Carlo Mosso. «Carlo è diventato un emblema di Tetti Giro. Ieri sera era un presentatore pazzo. Mi sento più forte con lui a fianco». Queste parole del sindaco sono state salutate dall’applauso dei presenti nel cortile della casa immacolata concezione. Il sindaco ha proseguito: «Carlo rappresenta un po’ Tetti Giro. Questa voglia di andare avanti. Di continuare nelle tradizioni».

Il sindaco ha poi aggiunto: «Io, ogni volta, mi stupisco di come questa borgata riesca a essere forte, anche nei momenti difficili. Perché, guardate che nulla accade per caso. Santena, a metà del Settecento, era ancora una borgata senza regole, sotto Chieri, mentre Tetti Giro aveva già delle regole e già si autodeterminava. Quindi non è un caso che, oggi, Tetti Giro rappresenti veramente il cuore forte di questa nostra città, quello che mantiene le tradizioni. Io credo che oggi qualcosa sta muovendosi a Santena. Qualche altra borgata comincia, pian pianino, a capire che se non difende quello che ha – le sue tradizioni – si perde tutto. Tetti Giro questo non ha bisogno di impararlo, perché lo sa da sempre. Da 250 anni si è data delle regole e le ha osservate. E le famiglie di Tetti Giro sono quelle che, nei secoli, hanno mantenuto quello che avevano».

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Io predico sempre che ognuno deve essere sentinella del proprio territorio – ha proseguito Baldi –. A Tetti Giro questo non c’è bisogno di dirlo. Perché i tettigiresi sono sentinelle del proprio territorio. Conservano quello che hanno, da sempre. E ci sono atti che dicono che hanno fermamente lottato per mantenere quello che hanno. Il fatto che oggi qui ci siano tutti questi ragazzi, così come ieri sera c’erano 28 bambini per lo spettacolo dello Zecchino d’oro, sono segni straordinari, di passaggio di tradizione».

Ugo Baldi ha proseguito così: «Questo è un momento difficile, economicamente disastroso. C’è qualche segno di ripresa, ma non vorrei essere ottimista, mi dicono che sono sempre un po’ pessimista. C’è qualche leggero segno di ripresa, soprattutto nella parte più delicata, che è l’occupazione. C’è qualche timido segnale. Parlo delle aziende di Santena. Qualche impresa sta cominciando a migliorare e, in alcuni campi, ci sono possibilità di assunzione. Solo lo scorso anno questo non era possibile. Questo ci fa ben sperare. Non tanto per noi, ma per i nostri giovani che hanno bisogno di mettere su famiglia. Vediamo tanti ragazzi che fanno fatica a sposarsi e a mettere al mondo i figli perché hanno paura del futuro. Non sanno come fare perché non sono sicuri di avere il lavoro. Qualcosa però si sta muovendo. Io credo che dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Tetti Giro ha di buono che nei momenti di difficoltà ha sempre mantenuto forti le proprie tradizioni e ha trasmesso questo ai più giovani. Se oggi qui ci sono tante persone è perché, nel tempo, i più anziani hanno passato ai più giovani questa voglia di fare. E questo è veramente di esempio».

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl sindaco ha quindi cambiato registro: «Vi chiedo scusa a nome dell’amministrazione e, qui vi sono diversi membri della mia amministrazione – Lidia Pollone, Walter Mastrogiovanni, Paolo Romano, Dinamaria Ollino, Francesco Maggio –, ognuno, ve lo assicuro, si sta impegnando al massimo per fare il possibile. Per fare del proprio meglio per questa città. E’ però difficile. Vi prego di credere che se certe cose che voi ritenete vadano fatte noi non le facciamo non è che non le abbiamo viste, ma è difficile farle con le poche risorse che abbiamo. Anche solo un dosso stradale per rallentare la velocità sulla strada centrale costa soldi che, con il cosiddetto Patto di stabilità, anche se abbiamo non riusciamo a spendere. Abbiamo dei vincoli che ci consentono di tacconare sì qualche strada, ma non possiamo certo asfaltarla completamente. Facciamo solo qualche rappezzo. E se questa è la situazione per quest’anno, io non so’ come sarà il prossimo. Purtroppo, sulle spalle, abbiamo dei debiti che non sono colpa nostra. Ad esempio stiamo pagando i debiti del rogo della Pegaso – 780mila euro, di soldi di tutti – perché un giudice ci ha condannati a pagare. Siamo incolpevoli, abbiamo fatto anche appello, ma intanto dobbiamo pagare e questo ci ha tolto risorse per fare altre cose».

OLYMPUS DIGITAL CAMERAUgo Baldi ha proseguito: «L’impegno che tutti quanti, assessori e consiglieri hanno, è quello di fare il proprio meglio, almeno per garantire i servizi che abbiamo. Lidia Pollone, assessore al Sociale sa quanto sia difficile mantenere i servizi essenziali che si hanno, dalla mensa scolastica fino all’assistenza ai diversamente abili. Il comune ha a proprio carico tutta l’assistenza ai diversamente abili: ed è un atto dovuto importantissimo, ma che ha un costo notevole. E questi costi dobbiamo suddividerli. Le tassazioni, si è cercato di aumentarle il minimo possibile per poter garantire i servizi abbiamo adeguato le tariffe dei servizi: di meno non era possibile perché avremmo dovuto chiudere dei servizi e questo non l’abbiamo voluto fare. Ad esempio abbiamo rimesso a posto l’asilo nido, ma è stato miracoloso avere la possibilità di farlo. In questi giorni sta partendo la costruzione di 120 loculi cimiteriali».

Ugo Baldi ha detto: «Dovere perdonarci se le vostre aspettative in questa amministrazione sono state un po’ deluse, in certe cose che pensavate saremmo riusciti a fare in tempi brevi. Oggi è già difficile se si riesce a mantenere quello che abbiamo. E noi abbiamo anche poco personale. Abbiamo appena due cantonieri, ma è come valessero per dieci. E’ vero. Non lo dico per piaggeria. Vanno avanti da mattino a sera e fanno di tutto. Una volta avevano 5-6 cantoniere che ci consentivano di intervenire rapidamente. Oggi i due cantonieri fanno quello che possono. Fanno un lavoro preziosissimo e lo si vede, ad esempio, quando c’è qualche buca in giro…».

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Stiamo lavorando sulle sponde e sul Banna, proprio sulla sponda di questo lato qui a Tetti Giro con le piogge c’è stata una erosione – ha detto il sindaco –. La pioggia si stava mangiando la sponda destra di Tetti Giro. I lavori sono in corso e saranno fatti prima del periodo delle piogge. cercheremo di finire prima del 2 novembre 2014. In questi anni sulle sponde del torrente Banna abbiamo investito risorse, ma questo è fondamentale. Lasciare ora erodere le sponde sarebbe un guai, perché andrebbe perso il lavoro fatto nel passato. Sul Banna la tranquillità assoluta non c’è mai. Voi sapete che per tanti lavori che si fanno, per tanti argini che si costruiscono, la natura è sempre più forte; però noi siamo abbastanza tranquilli».

Il sindaco ha chiuso così il suo indirizzo di saluto a Tetti Giro: «C’è un’altra cosa che abbiamo in progetto. E’ la sistemazione della strada del Gamenario, che va verso Trofarello. Stiamo cercando di trovare delle risorse, a Roma. Si tratta di risorse che avevamo già qua, per la costruzione del terzo ponte sul Banna, che non si potrà più fare perché non abbiamo più le risorse sufficienti per tale opera. Ora abbiamo chiesto a Roma se era possibile trasformare questi fondi vincolati per poter aggiustare la strada con una viabilità nuova che potrebbe portare anche crescita e sviluppo per questa borgata. Vedremo, servirà del tempo. Io mi auguro che tante cose si possano fare, con l’aiuto di tutti e mantenendo la vostra capacità organizzativa. Vi chiedo di contaminare con il vostro senso di appartenenza anche le altre borgate affinché, piano piano, anche loro riprendano a crescere. Grazie a tutti. E buona festa a tutti».

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Audio integrale dell’intervento del sindaco:

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