Santena, Tari: 280mila euro di mancati pagamenti

Santena – 13 novembre 2014 – Il sindaco oggi ha inviato un messaggio vocale ai cittadini ricordando che è scaduto il termine per pagare la seconda rata della tassa rifiuti, la Tari.

tari

Il messaggio vocale, inviato dal sindaco ai cittadini, con il servizio Alert system, recita: «Si ricorda che il 16 ottobre scorso è scaduto il pagamento della seconda rata della Tari, la tassa rifiuti. Chi non avesse ancora provveduto al pagamento è consigliabile lo faccia prima possibile per limitare l’importo della sanzione prevista dalla legge». «E’ passato quasi un mese dalla data di scadenza della seconda rata della Tari, la tassa rifiuti – spiega il sindaco Ugo Baldi – e un sacco di gente non ha ancora pagato. Rispetto alle nostre previsioni mancano 280mila euro. Da un lato questo può essere dovuto al difficile momento economico e occupazionale che mette a dura prova i bilanci dei nuclei familiari. E’ però anche possibile che la gente, a fronte di tutta una serie di scadenze, abbia fatto un po’ di confusione. Nel 2014 la tassa rifiuti si chiama Tari e non più Tares, come nel 2013. L’acconto Tari di pagava in due rate: a luglio e a ottobre; il saldo si pagherà nel 2015».

Ugo Baldi aggiunge: «Il 16 dicembre sarà la volta della scadenza della Tasi 2014. Il Comune di Santena ha previsto la Tasi solo per l’abitazione principale e relative pertinenze, eccetto le abitazioni principali di categoria A1, A8 e A9, che sono soggette a Imu: si paga il 16 dicembre 2014, in un’unica soluzione. Tasi, tari, Imu: va anche detto che tutte queste sigle e questi nomi, spesso simili, non aiutano il contribuente, anzi spesso ingenerano anche confusione». Il sindaco prosegue: «Siccome per la tassa rifiuti all’appello mancano 280mila euro, su un totale di 1,4 milioni, ho pensato di ricordare ai cittadini che da quasi un mese è scaduto il termine della Tari. A oggi i pagamenti che mancano all’appello sono davvero tanti, direi troppi».
TARI_logoIl sindaco Ugo Baldi aggiunge: «Sino allo scorso anno era il Consorzio chierese per i servizi che gestiva la bollettazione e il controllo dei pagamenti: ora questo servizio è passato in capo al nostro Comune. Sino allo scorso anno era il Consorzio che si doveva occupare di recuperare i pagamenti evasi: ora questo deve farlo il Comune. Non solo: a breve saremo chiamati a integrare i mancati pagamenti degli anni passati. Le procedure prevedono l’avvio di una serie di solleciti, ma non sempre si riesce a raggiungere l’obiettivo. Ricordo che i mancati pagamenti si riflettono poi su tutti coloro che pagano correttamente: questo significa che, a fronte dei soliti furbi che non pagano, la maggioranza dei cittadini che paga regolarmente viene anche chiamata a pagare per quelli che non lo fanno mai».
**
www.rossosantena.it
Twitter @rossosantena