Santena, Banna, le risorse per realizzare il franco sull’argine sinistro ci sono

Santena – 6 dicembre 2014 – «Le risorse per realizzare i lavori sull’argine sinistro del Banna, in zona Trinità ci sono». Questa la precisazione del sindaco Ugo Baldi a seguito di titoli di giornali non corretti.

Santena_Banna_dic2014Il sindaco Ugo Baldi, incontrato oggi pomeriggio, spiega: «Volevo precisare alcune cose in merito alla situazione del Banna. A seguito di un articolo pubblicato sul Corriere di Chieri di ieri, venerdì 5 novembre, a pagina 35, dal titolo “Puliremo le sponde dagli alberi, ma addio soldi per l’argine sinistro”, ho ricevuto molte telefonate di cittadini. Il titolo, tra l’altro virgolettato, diceva che per fare i lavori nell’alveo sarebbero stati utilizzati i finanziamenti per realizzare il franco in sponda sinistra. Questo non è vero. La realtà è che per pulire le sponde potremo attingere da quell’unico fondo stanziato per realizzare l’ultima parte di franco in sponda sinistra. Risorse che, in parte, abbiamo già utilizzato mesi fa per realizzare lavori urgenti in sponda destra. Per gli interventi sul Banna noi disponiamo solo di queste risorse. Va comunque detto chiaro che, anche se abbiamo già attinto da questi fondi, disponiamo di risorse sufficienti per realizzare gli interventi ancora da fare in sponda sinistra, in zona Trinità. A breve useremo parte di questi fondi per lavori di pulizia degli argini che, necessariamente si fanno in questo periodo. La cosa che va detta è che la gran parte del finanziamento resterà dedicata a fare il franco sulla sponda sinistra in zona Trinità».

Il sindaco aggiunge: «Chiariamo anche un altro dubbio: cosa è il franco? Le due sponde del torrente Banna, la destra e la sinistra, oggi hanno la stessa altezza. Un’altezza che ci garantisce dalla portata media delle alluvioni degli ultimi duecento anni. La sponda destra, in più, ha un franco, e cioè un ulteriore sponda rilevata. Questo franco manca sulla parte sinistra di zona Trinità. Come giustamente chiedono i cittadini di quella borgata occorre ancora realizzare questo franco, così come dovremo intervenire su un tratto di sponde all’altezza di cascina Broglietta. Le risorse oggi disponibili – oltre seicentomila euro – serviranno a realizzare tutti questi interventi. Per le imminenti pulizie del Banna utilizzeremo da un minimo di 50-70mila euro, fino a un massimo di 200mila euro. Tutto il resto del finanziamento – che è la gran parte – sarà impiegato per realizzare il franco in sponda sinistra. Mentre i lavori di pulizia interna delle sponde del Banna li può gestire il Comune, per far partire l’appalto per realizzare il franco dovremo attendere il via libera dall’Aipo. Questo intendevo precisare. Il titolo del Corriere creava fraintendimento. E, giustamente, molte persone mi hanno telefonato preoccupati per avere chiarimenti, chiedendo se era vero che non si farà più il franco in sponda sinistra. Non è vero. Il franco si farà». Sin qui le precisazioni del sindaco.

**

Note del redattore.
Ecco come è nata e si è sviluppata questa vicenda. In occasione del recente ventennale dell’alluvione a Santena del novembre 1994, l’amministrazione ha organizzato tre giorni di dibattiti con esperti ai diversi livelli. In quei giorni di cronisti se ne sono visti davvero pochi. Questo blog ha pubblicato qualche articolo e gli interventi audio di quasi tutti gli esperti. Tra i post pubblicati uno, scritto da Gino Anchisi, segnalava che era urgente fare la pulizia del letto del Banna. E proprio questa notizia, il 28 novembre scorso, viene ripresa da La Stampa che pubblica il pezzo “Fango e detriti, il Banna a rischio in caso di alluvioni”. Tre giorni di confronto e dibattito non valgono una breve, mentre a partire dal contributo di Gino Anchisi al blog scaturisce un pezzo. Anchisi viene intervistato senza neanche citare una qualche sua qualifica: bastano nome e cognome. Non è finita. Questo pezzo del quotidiano torinese offre l’occasione al Corriere di Chieri di tornare sulla notizia. Lo fa il 5 dicembre, con l’articoletto di tre colonne, titolato “Puliremo le sponde dagli alberi, ma addio soldi per l’argine sinistro”, pubblicato a pagina 35. Il titolo è una citazione fra virgolette, ma dentro il pezzo questa citazione non c’è. Chi scrive il pezzo spiega che il sindaco Ugo Baldi “ridimensiona l’allarme lanciato giorni fa da un quotidiano che ha raccolto la segnalazione di un santenese”. La Stampa diventa “un quotidiano” e Gino Anchisi sparisce diventando “un santenese”. Il pezzo è sostanzialmente corretto, ma il titolo è fuorviante. La gente, allarmata, chiama sindaco e assessori. La vicenda si chiude con le precisazioni del sindaco.

filippo.tesio@tin.it

**

www.rossosantena.it

Twitter @rossosantena