Santena – 26 dicembre 2014 – Riunione di fine anno per l’associazione Amici della Fondazione Cavour. Tante le notizie arrivate dal presidente Marco Fasano.
La consueta riunione di fine anno per i soci dell’Associazione Amici della fondazione Cavour è iniziata con l’intervento del presidente Marco Fasano. «I lavori alle scuderie e al castello stanno andando avanti – ha detto Marco Fasano – Chi lo desidera può recarsi sul retro del castello la cui facciata è già stata liberata dai teloni. E’ possibile vedere il nuovo colore della facciata e quello delle gelosie. Nei prossimi giorni la facciata sarà liberata anche dal ponteggio e potrà essere ammirata ancor meglio».
«Sono a buon punto anche i lavori della zona esterna, dove ci sarà la caffetteria. Le ex scuderie – ha detto Marco Fasano – ospiteranno la sede della nostra associazione. Al primo piano è prevista la sede della Fondazione Cavour. Sempre al primo piano saranno accolte la biblioteca e l’archivio: il ritorno del materiale, oggi ospitato dall’Archivio di Stato a Torino, è previsto nel settembre 2015. L’inaugurazione di questo primo lotto dei lavori – alle scuderie, al tetto e alla facciata del castello – dovrebbe essere fatta il 20 settembre 2015, in concomitanza con la consegna del Premio Cavour 2015».
Da Marco Fasano è arrivata un’altra notizia: «Il Premio Camillo Cavour 2015 andrà a Fabiola Gianotti, di recente nominata direttore del Cern di Ginevra». Il presidente dell’associazione Amici ha poi ricordato la nomina del nuovo cda della Fondazione Camillo Cavour che vede la presenza sia dello stesso Fasano sia della città di Santena, rappresentata dal sindaco Ugo Baldi. «Nelle riunioni, tra le altre cose – ha detto Marco Fasano – si è anche cominciato a parlare della gestione del complesso cavouriano santenese. Le risorse da parte degli enti pubblici vanno riducendosi. Esiste la necessità di organizzare iniziative e manifestazioni, di richiamo, che consentano al complesso di poter tirare avanti».
Marco Fasano ha aggiunto: «Anche nel 2015 noi ci auguriamo che possa essere ripetuto l’impiego dei lavoratori Ages e Laria, grazie alla Compagnia San Paolo, nell’ambito del progetto “Reciproca solidarietà e lavoro Accessorio”. Nell’anno 2015 le cose da fare non mancheranno: oltre alla manutenzione orizzontale del verde del parco ci sarà da sistemare mobili, arredi e archivio». Ancora Marco Fasano ha ricordato che i locali delle ex scuderie ospiteranno anche la sede del “Comitato tre statisti piemontesi per l’Italia: Camillo Cavour, Giovanni Giolitti, Luigi Einaudi” che vede la presenza della Fondazione Cavour, della Fondazione Einaudi e della Fondazione Burzio».
Da Marco Fasano è poi arrivato un appello ai volontari: «Per il 2015, come per gli anni a venire i progetti non mancano e noi avremo bisogno di un buon numero di volontari. Servono innanzitutto guide e accompagnatori. Sono anni che diciamo che abbiamo bisogno di volontari. Stavolta non ci sono più scuse: l’associazione ha veramente bisogno di allargare le fila dei volontari disponibili a mettersi a servizio. A lavori conclusi la sola gestione del complesso comporterà una maggiore coinvolgimento della nostra associazione. Biglietteria, caffetteria e l’apertura dell’intero complesso, parco compreso, inevitabilmente porteranno a un maggiore impegno per i volontari. La nostra associazione è nata nel 1986 proprio per restituire ai visitatori l’intero complesso cavouriano: ora il traguardo è davvero vicino e quindi ci viene chiesto uno sforzo maggiore».
Marco Fasano ha fornito anche informazioni sul parco: «Siamo riusciti a ottenere un contributo dalla Compagnia di San Paolo, 10mila euro, che impiegheremo per la analisi Vta sulle piante del parco, anche su quelle site nella zona oggi ancora interdetta al pubblico. Terminate le analisi prepareremo una sorta di capitolato dei lavori necessari per la manutenzione straordinaria delle piante in modo da mettere in sicurezza gli alberi di tutto il parco. Una volta realizzati i lavori si potrà finalmente riaprire al pubblico tutto il parco monumentale. Concluse le analisi Vta passeremo il tutto alla Fondazione Cavour che avrà il compito di trovare le risorse necessarie e avviare l’appalto per intervenire sugli alberi. Se tutto funzionerà secondo le previsioni in tarda primavera 2015 si conta di riuscire a eseguire i lavori di messa in sicurezza degli alberi, per poi riaprire tutto il parco. Le difficoltà non mancano: reperire le risorse non sarà facile. Esiste anche qualche problema per la ristrutturazione del pozzo neogotico sito nella parte alta del parco. La Scuola Edile di Torino si è resa disponibili a eseguire i lavori. La Sovrintendenza ha però chiesto la supervisione di un restauratore, la cui parcella è di tremila euro, una cifra di cui noi, al momento, non disponiamo. Stiamo lavorando per sbloccare la situazione. Vedremo anche cosa potrà fare in merito la Città di Torino».
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