Santena, parcheggi a pagamento? Meglio la zona disco in tutte le piazze

Santena – 14 febbraio 2015 – L’ipotesi di parcheggi a pagamento nelle piazze del centro cittadino viene bocciata dai commercianti.

Santena_piazzaMartitiLibertà_feb2015Claudio Coppola, del bar Bianco, in piazza Martiri della Libertà, sbotta: «Sono molto preoccupato rispetto all’ipotesi dell’arrivo dei parcheggi a pagamento. Il commercio cittadino vive una situazione di forte sofferenza: l’arrivo dei parcheggi a pagamento sarebbe una ulteriore botta che penalizzerebbe ulteriormente il tessuto commerciale cittadino». «Già oggi la piazza centrale cittadina non è molto frequentata – aggiunge Claudio Coppola –. In certe ore della giornata sembra esserci in vigore il coprifuoco. La situazione dei parcheggi è critica nei momenti di entrata e uscita da scuola, con le auto dei genitori che riempiono tutti i posti disponibili. Lungo il resto della giornata la situazione della piazza centrale non mi sembra poi così preoccupante. Io sono contrario al parcheggio a pagamento: che senso ha costringere chi vuole prendersi un caffè a pagare anche il parcheggio? Secondo me nessuno».

La titolare del negozio Lingerie, sempre in piazza Martiri della Libertà, non ci pensa un attimo prima di commentare: «Io non sono d’accordo con l’ipotesi dei parcheggi a pagamento. Basterebbe far rispettare il disco orario e le cose andrebbero già meglio. Oggi nessuno controlla e spesso, anche noi commercianti, siamo i primi a lasciare l’auto in piazza, per l’intera giornata. Il parcheggio a pagamento per me non ha davvero senso. Santena non si può paragonare a Carmagnola o a Chieri, città che vantano tessuti commerciali con decine e decine di negozi. Santena ha un piccolo centro storico con pochi negozi che fanno fatica a resistere e ad andare avanti. Secondo me il parcheggio a pagamento sarebbe una vera rovina».

Alla Profumeria pelletteria Fabaro, in piazza Martiri della Libertà, spiegano: «Per migliorare la situazione dei parcheggi sarebbe sufficiente far rispettare il disco orario. La gente ha capito che i controlli non ci sono e ha preso l’abitudine di lasciare la macchina in piazza, per tutto il giorno. Invece di accollare sui nostri clienti nuovi costi e penalizzare i pochi negozi che, se pur con fatica, tengono le serrande aperte, l’amministrazione comunale farebbe meglio a far controllare che gli automobilisti rispettino il disco orario».

«Siamo assolutamente contrari ai parcheggi a pagamento – esordiscono alla Ferramenta Bungaro –. I nostri clienti arrivano in piazza Martiri della Libertà, parcheggiano l’auto o il furgone, per pochi minuti, il tempo per l’acquisto e poi se ne vanno subito. Che senso ha far pagare il parcheggio ad artigiani che stanno lavorando. Per i parcheggi della piazza centrale la situazione si fa critica in corrispondenza dell’entrata e dell’uscita degli studenti dalla scuola elementare Cavour. Invece di pensare a nuove gabelle meglio sarebbe fare rispettare il disco orario».

Santena_piazzaForchino_feb2015Matteo De Martino, gestore del bar Villa Tana, in via Vittorio Veneto, commenta: «I parcheggi a pagamento? Francamente mi sembra una vera esagerazione. Già oggi lavoriamo sempre meno. La crisi ha portato una forte contrazione dei consumi, nei bar come nei circoli. Secondo me sarebbe meglio controllare il rispetto del disco orario. Si potrebbe introdurre la zona disco anche in piazza Forchino, che è sempre piena perché molte persone che lavorano negli uffici della piazza e dintorni parcheggiano l’auto al mattino e la tolgono solo quando vanno a casa, il pomeriggio o la sera».

Alla Cartoleria Tosco, sita in via Cavour, il titolare, Valeriano, afferma: «Io propongo di estendere la zona disco anche in piazza della Costituzione. Al mattino la piazzetta si riempie di auto di persone che lavorano in zona. I nostri clienti fanno fatica a parcheggiare l’auto vicino al negozio. Per risolvere il problema dei parcheggi si potrebbe risistemare l’area verde sita tra il ponte di via Cavour e la canonica, realizzando punti di sosta per le auto dei clienti che vengono nei negozi».

Santena_piazzaCostituzione_feb2015Mariuccia Elia, dei Casalinghi Tosco, negozio in via Cavour, subito dopo il ponte sul Banna, afferma: «Piazza della Costituzione è sempre piena. In gran parte è occupata dalle auto dei dipendenti del Comune, come da coloro che lavorano alle elementari o negli uffici del centro. Invece di pensare a far pagare il parcheggio io propongo all’amministrazione comunale di istituire anche in questa piazza la zona disco. Naturalmente poi occorre anche che qualcuno, almeno ogni tanto, passi a controllare che la gente rispetti le regole della zona disco».

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