Santena, firmato il Patto dei territori della Collina, del Pianalto e della Pianura del Po

Santena – 13 aprile 2015 – Nei giorni scorsi è stato firmato il Patto dei territorio della Collina, del Pianalto e della Pianura del Po.

OKprotocollo Patto dei Territori della Collina e della Pianura del Po[1]La firma del documento è avvenuta nella sala consigliare di Moncalieri, alla presenza del sindaco di Moncalieri Roberta Meo, del sindaco di Chieri, Claudio Martano, del sindaco di Carmagnola Silvia Testa e del sindaco di Santena Ugo Baldi. Obiettivo del Patto dei territori della collina, del Pianalto e della Pianura del Po è «definire le politiche e le progettualità di area vasta della zona sud della città metropolitana».

Accanto ai quattro Comuni, promotori del Patto, ci sono altri enti locali del circondario che si sono ritrovati per un seminario svolto a Moncalieri, la scorsa settimana. Il Patto guarda alle opportunità della programmazione Ue 2014-2010. In questa prima fase gli amministratori si sono concentrati sui temi dell’agricoltura, dell’artigianato e del commercio, per definire opportunità di sviluppo economico e occupazionale. Tra gli altri temi inseriti nel Patto: lo sviluppo economico sostenibile; le attività produttive; le aree industriali; il lavoro la formazione e il welfare; la promozione turistica e culturale; i trasporti e la mobilità; la sicurezza, l’ambiente, l’energia e la difesa del suolo: l’innovazione e la tecnologia.

Il sindaco di Moncalieri Roberta Meo ha spiegato: «Con il Patto vogliamo essere pronti a cogliere le occasioni che si presenteranno e su cui hanno già manifestato interesse molti altri comuni della zona». Sinora il Patto oltre che dai quattro Comuni promotori è stato sottoscritto anche da Pavarolo, Riva presso Chieri e Pralormo, mentre hanno manifestato la loro disponibilità Carignano, Nichelino, Pino Torinese e Trofarello. Il Patto è stato sottoscritto anche da Cgil, Cisl e Uil, mentre Ascom, Coldiretti, Confcooperative e Centro studi Sereno Regis sono intenzionati a farlo

In occasione della firma del Patto a Moncalieri il sindaco di Santena Ugo Baldi ha spiegato: «Santena è il più piccolo fra i quattro Comuni fondatori. Proprio per questo, nell’ambito del Patto, intendo dare voce ai Comuni più piccoli. I Comuni grandi sono meglio organizzati e dispongono di mezzi e risorse che spesso mancano negli enti locali più piccoli. I Comuni più grandi dovrebbero porsi a servizio del Comuni più piccoli, svolgendo funzioni di sussidiarietà per gli enti locali di piccole dimensioni. Dunque è importante lavorare come una sola squadra. Gli amministratori dei Comuni minori non devono più avere la sensazione di sentirsi isolati. Spesso abbiamo l’impressione che gli amministratori dei grandi Comuni decidano sulla nostra testa e non ci tengano nella dovuta considerazione. Agire insieme e in sinergia è importante: si pensi, ad esempio, ai problemi della difesa del suolo e del territorio, o ai problemi del bacino del Po. Il Po raccoglie l’acqua dai vari affluenti di tanti piccoli Comuni. Ad esempio, per Moncalieri, lavorare insieme ai piccoli Comuni per governare il reticolo idrografico e i corsi minori a monte, porterebbe benefici anche a Valle. E questo è solo uno dei tanti esempi che si possono fare».

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