Santena non crolla, ma ritorna il Benny furioso

Santena – 10 maggio 2015 – Santena non crolla, ma ritorna il Benny furioso. Di seguito, alcune considerazione sull’assemblea tenuta dal gruppo per la “Rinascita di Santena”.

SantenaCrolla_2015mag08bennySull’assemblea organizzata dalle persone che si fanno chiamare gruppo per la “Rinascita di Santena” il blog ha già riportato due post e questo è il terzo.

LE PRESENZE Un dato da considerare è quello dei partecipanti all’assemblea. Il manifesto annunciava l’inizio dell’incontro alle 20,30. A quell’ora in sala visconti Venosta ci sono i due portavoce del gruppo, Enza Sammaruca e Matteo Lutanno e altre 2 persone. Alle ore 21 in tutta la sala si contano 16 persone. Alle 21,15, quando la riunione è cominciata in sala ci sono una trentina di persone, che diventano 40 una mezz’ora dopo. Poi, a partire dalle 22 il numero dei presenti registrerà solo uscite.

FIRMANO IN 800, MA POCHI VENGONO ALL’ASSEMBLEA Durante la serata dagli stessi portavoce arriva qualche considerazione in merito ai pochi partecipanti. Matteo Lutanno, sbotta: «Siamo in pochi, non capisco: abbiamo raccolto 800 firme. La gente ha firmato ma questa sera non è venuta. Il gruppo per la Rinascita di Santena conta un comitato di 12 persone, otto di queste non sono neanche presenti».

SantenaCrolla_2015mag08_aaLA GENTE NON CI METTE LA FACCIA Enza Sammaruca ha aggiunto: «Tanta gente ha firmato perché scontenta di come stanno andando le cose in città, ma poi questa sera ha preferito restare a casa. I santenesi sono così: la gente protesta, ma poi quando deve metterci la faccia preferisce stare zitta e non farsi vedere. In piazza e al bar la gente chiacchiera, ma quando si tratta di partecipare a una riunione si defila. Non importa se la gente non ha il coraggio di metterci la faccia. Le istanze alla base della raccolta firme le presenteremo noi due: io e Matteo Lutanno. Qualcuno deve pur farlo».

BENNY HA FATTO SCAPPARE TUTTI? Parlando con i firmatari che hanno aderito alla raccolta firme, ma non hanno ritenuto di essere presenti, sembra emergere questa tesi. «La raccolta firme è partita mesi fa – spiegano alcuni firmatari – su alcuni temi concreti, quali la possibile introduzione della zona blu nella piazza centrale. Dopo che molti cittadini hanno firmato qualcuno ha voluto strumentalizzare la raccolta firme ed è salito in corsa su questo carro. Noi con certe persone, che abbiamo ben conosciuto nel passato e delle cui gesta non ci dimentichiamo, non vogliamo più avere a che fare. Per questo ci siamo ben guardati dal venire in assemblea».

L’ASSEMBLEA E’ RIUSCITA Durante la serata Matteo Lutanno ha detto: «Noi parliamo in rappresentanza di 800 cittadini che hanno firmato. Siamo contrari ad alcune cose che l’amministrazione pensa e lo abbiamo detto chiaro. Su alcuni punti questa sera abbiamo anche avanzato delle proposte». Poco prima della chiusura ancora Lutanno afferma: «La gente intervenuta è stata poca. La riunione è comunque riuscita. Su tutta una serie di temi e argomenti abbiamo fatto presente che siamo contrari alle indicazioni della maggioranza. Mi auguro che i giornalisti presenti riferiscano correttamente quanto abbiamo detto. Tramite i mezzi di informazione i santenesi saranno informati di quanto è successo questa sera».

L’OPPOSIZIONE SIAMO NOI Matteo Lutanno ha fatto anche questo passaggio: «Questa sera abbiamo fatto noi l’opposizione. Tocca a noi perché oggi a Santena non esiste opposizione. In consiglio comunale sono tutti d’accordo. Visto che in consiglio l’opposizione non c’è, ci prendiamo noi l’impegno di svolgere questo servizio».

SantenaCrolla_2015mag08_abL’AMMINISTRAZIONE SFUGGE IL CONFRONTO Sempre Lutanno ha detto questo: «In questo incontro abbiamo presentato le nostre idee e la nostra posizione rispetto ad alcune scelte dell’amministrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi. Il manifesto di convocazione dell’assemblea intendeva essere un invito ai santenesi ma anche agli amministratori. Di santenesi ne abbiamo visti pochi e l’amministrazione ha disertato l’incontro». Enza Sammaruca ha rincarato la dose: «Gli amministratori non hanno il coraggio di venire a confrontarsi». Dal pubblico qualcuno ha fatto notare che se uno vuole confrontarsi con gli amministratori deve quantomeno invitarli. Enza Sammaruca ha aggiunto: «E’ da tre anni che la città è amministrata da Essere Santena. Sembra che vada tutto bene, invece secondo noi la città di Santena sta andando verso lo sfascio. In tanti mugugnano e si lamentano, ma nessuno ha il coraggio di levare una voce contro questa amministrazione. Lo abbiamo fatto noi questa sera».

IL RITORNO DEL BENNY FURIOSO Dalla notizia della presenza dell’ex sindaco Benny Nicotra non si può certo prescindere. Sono passati quattro anni dallo scioglimento del consiglio comunale, decretato dal Prefetto di Torino che ha interrotto anzitempo il terzo mandato di Benny. Sono trascorsi 4 anni ma Benny non è cambiato in nulla. Durante la serata è intervenuto più volte. Ecco una sintesi delle cose dette.

BENNY: CRONISTI STATE ATTENTI Più volte Benny si è riferito ai cronisti presenti: «Cronisti attenti. Mi auguro che questa sera scriviate cosa è veramente successo, ma dando la trasparenza in quello che è avvenuto. Io, purtroppo avevo sempre i mezzi di informazione contro. Non capivo il motivo, ma li avevo sempre contro. Io cercavo soltanto di dare informazione, ma venivo osteggiato. Mi auguro di poter vedere una informazione corretta riferita a questa sera».

SantenaCrolla_2015mag08_acBENNY: SANTENA E’ IN CONDIZIONI INDECENTI Ecco qualche altro spezzone delle cose riferite da Benny. Non sono citati tutti i passaggi e quelli riportati sono sintetizzati. Benny ha detto: «Rientrando da Poirino ho notato la strada provinciale in condizioni indecenti. Quella strada è l’immagine della comunità di Santena. Non ditemi che l’amministrazione non può fare nulla. Ora la Provincia non c’è più. Il Comune deve intervenire. Ai miei tempi per poter realizzare determinati interventi o risolvere i problemi della comunità chiedevo a Vergnano o ad altre ditte private». Benny Nicotra ha fatto anche altri esempi: «Quando concedevo le concessioni edilizie, dicevo ai proprietari che dovevano anche asfaltare le strade: non ha senso che avessero belle case mentre la strada di accesso era indecente».

BENNY: AMMINISTRATORI TROPPO GIOVANI Benny Nicotra ha anche puntato l’indice contro gli amministratori giovani: «Mi dispiace – ha detto – ci sono troppi giovani in questa amministrazione comunale. In campagna elettorale ai miei avversari avevo detto in piazza: non fate l’errore di rovinare i giovani di Santena. Gli date un passaggio pericolosissimo per il loro futuro. Nella vita ci vuole tempo per imparare. Anche io da giovane ho fatto lo scout: ci andavo per stare con le ragazzine, divertimi, fare i campeggi. Ma amministrare è ben una altra cosa. E difatti qui corriamo il rischio di trovarci la città di Santena in uno stato pietoso. La situazione di Santena mi pare questa: è una forma di Parmigiano che sta finendo. Siano arrivati alla crosta. Ma l’attuale amministrazione non può solo e sempre dare la colpa al fatto che non ci sono più soldi. Un buon amministratore è chiamato a cercare le risorse per le cose essenziali recuperandole là dove non sono necessarie. Ad esempio io non avrei mai ridotto le risorse da destinare alla scuola materna San Giuseppe come invece ha fatto nell’ultimo consiglio comunale l’amministrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi». Benny Nicotra, in merito alla sua presenza in consiglio comunale ha detto: «Per tutta la sera sono rimasto seduto in un angolo. Sono venuto a Santena per ascoltare e sentire il consiglio comunale. Se vado in un posto, la mia educazione, la mia cultura, mi impone di restare fino al termine. State tranquilli non ho intenzione di candidarmi».

SantenaCrolla_2015mag08_aeBENNY ACCUSA LA GIUNTA Da Benny Nicotra non sono mancate frasi pesanti nei confronti degli amministratori di Essere Santena: «Questa sera i giornalisti devono fare molta attenzione. Se scrivono bene quello che sto dicendo qualsiasi magistrato potrà aprire un procedimento nei confronti degli attuali amministratori. Io al sindaco Ugo Baldi ho già detto che sta rischiando perché per me sta facendo alcune cose con troppa leggerezza. Questa amministrazione procede con delibere di Giunta e determine che prevedono spese ingenti senza fare appalti. Certi lavori che prevedono importi significativi secondo me non possono essere affidati a trattativa privata». Benny Nicotra, preso dalla foga, ci ha messo anche un secondo carico: «Sono preoccupato per quanto avviene con le cooperative cui il Comune ha esternalizzato alcuni servizi. Secondo me, il fenomeno dei soldi che escono per alcune cooperative ha un nome preciso: si chiama peculato. Ed è perseguibile penalmente. Si tratta di cooperative che poi, come abbiamo visto, hanno assunto figli e compagne di amministratori».

BENNY: LE MINORANZE NON ESISTONO Benny Nicotra ne ha anche per le opposizioni: «Quando io ero il sindaco avevo una opposizione distruttiva, cattiva e arrogante, però c’era. Oggi a Santena la minoranza, l’opposizione non ci sono. L’altra sera per tutto il tempo le minoranze non hanno fatto che ripetere che andava tutto bene. Di questo mi sono davvero stupito. Da un lato mi sembra che la città non ne possa più di questa amministrazione e, dall’altro, le minoranze in consiglio dicono “Va tutto bene madama la marchesa”. Assurdo. Con i miei tre mandati ho speso tantissime risorse per rendere viva la città di Santena e oggi la vedo che sta andando in malora. Questa amministrazione sta distruggendo la città di Santena».

SantenaCrolla_2015mag08_adBENNY: LA PIAZZA E’ PIU’ BUIA DEL CIMITERO Benny Nicotra ha anche detto: «L’altra sera sono venuto a Santena e mi sono fermato in piazza Martiri della Libertà. Quando vado al cimitero a trovare i miei genitori c’è più luce… Il centro cittadino è un punto di incontro, ma se è buio è chiaro che non ci verrà più nessuno. La luce porta sicurezza alle ragazze e ai nostri giovani». Ancora Benny Nicotra ha detto: «Mi spiace molto vedere certe situazioni in cui si trova oggi la città di Santena. Vorrei anche dire che se io avessi fatto quello che sta facendo questa amministrazione i giornalisti e i santenesi mi avrebbero messo in croce, con i chiodi, con i ganci… Dico questo perché, secondo me, in giro per Santena stanno succedendo disastri». Durante la serata non è mancato il battibecco con un operaio dell’ex Ages. Il sindaco ha rivolto all’operaio frasi pesanti. Quando l’operaio lo ha invitato ha moderare i termini Benny ha detto: «Io non sono più il sindaco e a lei posso dire tutto quello che voglio».

Sin qui la cronaca, naturalmente di parte, della serata dell’assemblea. A fronte della poca affluenza vista in assemblea non sarebbe male sapere quando si è costituito questo gruppo per la Rinascita di Santena e, soprattutto, chi oggi ne fa parte.

In chiusura non può mancare qualche considerazioni del cronista. Toni e argomenti dell’ex sindaco Benny Nicotra sono quelli sentiti fino a quando il Prefetto ha sciolto il consiglio comunale. Scioglimento arrivato grazie alle firme della maggioranza dei consiglieri comunali, vergate dopo gli scandali che avevano visto protagonista l’allora sindaco. Speriamo che questa città mantenga un minimo di memoria sulla storia locale politico amministrativa recente e abbia la forza di non farsi riprecipitare nel clima di allora. Rispetto agli strali e alle gravi accuse, lanciati con leggerezza da Benny contro gli attuali amministratori, una cosa sola va detta. Perché attendere che “qualsiasi magistrato apra un procedimento nei confronti degli attuali amministratori” dopo avere letto questo resoconto? Se l’ex sindaco ha prove perché non si rivolge subito alla Procura della Repubblica?

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